Il termine orientalismi include classi molto ampie di ➔ prestiti assunti dall’italiano in varie epoche. A differenza di altre denominazioni che fanno riferimento a realtà etnogeografiche ed etnolinguistiche [...] 1992, 1994a, e alla voce enciclopedica di Cardona (1998), si vedano i repertori Zingarelli (1996), De Mauro & Mancini (2001) che si segnala, fra l’altro, per l’utilissima appendice che contiene anche esotismi acclimatati (il volume è basato sul ...
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* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] l’orientamento mai celato di una parte degli Stati membri, primo fra tutti il Regno Unito (Ugo Draetta & Andrea Santini, Europa di base, approfondita in Italia soprattutto da Tullio De Mauro e dalla sua scuola. La formulazione più recente è ...
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L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] trovava descrizione in alcune fondamentali opere di riferimento (fra queste: Serianni 1988; Renzi, Salvi & Cardinaletti ; T.F. Borri, Roma, ERI, 2010).
LIP 1993 = De Mauro, Tullio et al., Lessico di frequenza dell’italiano parlato, Milano, ETAS ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] base alla diversa interpretazione dei dati disponibili, tra il 2,5% (De Mauro 1991: 36-45) e il 9,5% (Castellani 2009b). Solo l sistema scolastico fu via via efficace nel ridurre il divario fra i ceti e nel ridimensionare la percentuale di analfabeti, ...
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Le lingue dei segni nel mondo
Mauro Mottinelli
Virginia Volterra
A differenza delle lingue vocali, che usano il canale acustico-vocale, le lingue dei segni si servono della modalità visivo-gestuale. [...] spazio che si trova di fronte a colui che segna (città, fig. 15). La differenza rispetto al luogo di articolazione fra queste due classi di segni nominali si riflette sul loro comportamento morfologico. Per es., nella formazione del plurale, i nomi ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] di Dante. Analogo l’impianto del De rerum naturis di Rabano Mauro, dove, nel libro XVI, De linguis gentium, è trattato dialetti italiani è considerata la prima davvero scientifica. Vi entrano fra l’altro le aree che lo stesso Ascoli aveva individuato ...
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Gli studiosi moderni, come già i retori e i grammatici del mondo classico e umanistico, hanno tentato di ordinare i testi raggruppandoli in classi omogenee. Ne sono emerse varie tipologie testuali, divergenti [...] I secondi si limitano a proporre informazioni in modo schematico; fra questi, il riassunto, gli appunti, gli schemi, le Testi misti, in Come parlano gli italiani, a cura di T. De Mauro, Firenze, La Nuova Italia, pp. 175-181.
Dardano, Maurizio et al ...
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Insieme alle ➔ consonanti, le vocali (dal lat. (litteram) vocālem «lettera provvista di voce») sono una delle due fondamentali categorie di foni linguistici (➔ fonetica; ➔ fonologia).
Per definire le vocali [...] (congiunzione); venti «numerale» ~ venti «spostamenti di masse d’aria»; quella fra /ɔ/ ~ /o/ in botte «percosse» ~ botte «recipiente per il maggiore lunghezza rispetto all’italiano standard (De Mauro 19702: 379); addirittura, si osserva una tendenza ...
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Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche [...] linguistica italiana ha fatto sì che la nostra sia stata, fra tutte le lingue romanze, quella caratterizzata da un contatto più ben noti a tutte le persone adulte nella vita quotidiana» (De Mauro 1980: 148). Forchetta, ad es., è un lessema di alta ...
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Malgrado il suo nome antico (che fu recuperato solo in età rinascimentale, riferito a una subarea della regione attuale, così chiamata dopo l’Unità), il Lazio è una regione dalla fisionomia piuttosto recente. [...] capito?»), per la verità documentata da tempo sia nell’alto Lazio, sia fra i dialetti mediani (si vedano, ad es., le forme [deˈrɛdo] ritrovato, in Come parlano gli italiani, a cura di T. De Mauro, Scandicci, La Nuova Italia, pp. 25-33.
Vignuzzi, Ugo ...
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film-denuncia
loc. s.le m. inv. Film che denuncia alla pubblica opinione le vicende che racconta, rivelandone aspetti a volte sconosciuti. ◆ Non sono andati giù al focoso [Renzo] Martinelli certi giudizi sul film-denuncia dedicato alla tragedia...
partitinocrazia
(partitino-crazia), s. f. Lo strapotere di movimenti e partiti politici di scarsa consistenza numerica. ◆ questa continua frantumazione e ricomposizione dei gruppi, questa che il politologo [Gianfranco] Pasquino felicemente...