CONVENTO
C. Bozzoni
Il termine c., usato spesso impropriamente per designare una casa religiosa in genere, come sinonimo di monastero o cenobio, indica in senso stretto la comunità di un ordine regolare, [...] Etimologisches Wörterbuch, II, 2, Basel 1946, p. 131; Zaccaria da San Mauro, s.v. Convento, in EC, IV, 1950, coll. 487-488; pp. 13-94, 284-358; Compilatio Assisiensis dagli scritti di Fra Leone e compagni su S. Francesco d'Assisi, a cura ...
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Alcuino di York (o di Tours)
G. d'Onofrio
Maestro della scuola episcopale di York, teologo e protagonista del primo rinnovamento culturale carolingio. Nato in Northumbria dopo il 730, compì i primi studi [...] di San Gallo (Stiftsbibl., 75), che si accetta per databile fra l'801 e l'804. Tanto dal punto di vista grafico e Bibl., 652) contenente il De laudibus sanctae Crucis di Rabano Mauro: alla c. 1v una miniatura rappresenta Rabano che viene introdotto ...
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CRACOVIA
J.K. Ostrowski
(polacco Kraków; ted. Krakau; Kopiec Krakusa nei docc. medievali)
Città della Polonia meridionale, situata sulla Vistola nella regione della Piccola Polonia, capitale del regno [...] metà sec. 11°) e il calice dalla tomba del vescovo Mauro (inizio sec. 12°). Caratteri romanici presenta anche la spada dell ritratti affrescati dei vescovi di C., ca. 1435).Anche fra le opere di arte suntuaria è possibile rinvenire importanti esempi ...
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MATERA
G. Bertelli Buquicchio
(Materia nei docc. medievali)
Città della Basilicata, capoluogo di provincia, ubicata su uno sperone roccioso calcarenitico. Lo sperone, occupato fin dall'età del Bronzo [...] D'Andria, La documentazione archeologica negli insediamenti del materano fra Tardoantico e Alto Medioevo, ivi, pp. 157-162; . La Calabria (Italia Romanica, 9), Milano 1988; F. Mauro, E. Moliterni, In tema di architettura rupestre alcune note sul ...
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DE FABRIS, Giuseppe
Livia Alberton Vinco Da Sesso
Figlio di Gioacchino, bassanese, e di Domenica Moretti, trevigiana, nacque alle Nove (Vicenza) il 19 ag. 1790. Il padre, che era allora direttore della [...] parrocchiale), ma soprattutto dal corregionale Gregorio XVI, il bellunese Mauro Cappellari, di cui il D. fu il ritrattista preferito ad essa si accese una grande polemica, soprattutto fra il padovano Pietro Selvatico (in Giornale Euganeo di scienze ...
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CARRARA, Giacomo
Francesco Rossi
Nacque a Bergamo il 9 giugno 1714 dal conte Carlo e da Anna Maria Passi. Dovette rivelare una precoce inclinazione per le arti figurative, tanto che, compiuti col fratello [...] . Fin da giovane aveva stabilito rapporti di frequentazione con Fra' Galgario, il Nazzari, lo Zuccarelli, forse anche il Carloni, Giovanni Raggi, Santino Cattaneo, Francesco Cappella, Mauro Picenardi, Saverio della Rosa, Vincenzo Orelli, Giovan ...
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ASSIA
W. Heinemeyer
(ted. Hessen)
Stato confederale della Rep. Federale di Germania, formato dall'omonimo preesistente stato del Reich e dalla prov. prussiana dell'Assia-Nassau.La stirpe degli Assi, [...] , fondò nel Sud della regione l'abbazia di Lorsch (v.), mentre fra il 765 e il 775 il vescovo Lullo di Magonza fondava nel Nord consacrata nell'852 come chiesa palatina dall'arcivescovo Rabano Mauro di Magonza.Con il sostegno di Ludovico il Pio ...
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NUMERI
H. Lange
Si considera n. ognuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ogni oggetto preso in considerazione, servono a indicare la [...] 8° Isidoro di Siviglia, Alcuino di York e Rabano Mauro raggrupparono i significati allegorici dei n. e delle cose in segni del computo digitale, dando vita a una notevole fusione fra l'interpretazione allegorica e le scienze matematiche.Verso la fine ...
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DESIDERIO da Montecassino
H. Toubert
(o Dauferio)
Abate di Montecassino (1058-1086) all'epoca dell'apogeo del monastero benedettino e poi papa con il nome di Vittore III, D. fu tra coloro che in età [...] a Costantinopoli, da dove fece giungere opere d'arte - fra le quali un ricco antependium per l'altare di s. Benedetto Agnese, da Roberto il Guiscardo e dalla sua consorte e anche da Mauro di Amalfi. Lo stesso D., nel 1086, donò al consul Romanorum ...
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DE FABRIS, Emilio
Mauro Cozzi
Nacque a Firenze il 28 ott. 1807. Il padre, Domenico, veneto di origine, dopo aver viaggiato e soggiornato in più luoghi, si era stabilito a Firenze avviando un suo modesto [...] committenza si dimostrò il progetto di ampliamento della villa dei principi Demidoff a Pratolino nel 1880. Ebbero esito viceversa, fra il 1876 C il '78, alcuni restauri e trasformazioni alla badia fiesolana, in collaborazione con Giuseppe Poggi, e la ...
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film-denuncia
loc. s.le m. inv. Film che denuncia alla pubblica opinione le vicende che racconta, rivelandone aspetti a volte sconosciuti. ◆ Non sono andati giù al focoso [Renzo] Martinelli certi giudizi sul film-denuncia dedicato alla tragedia...
partitinocrazia
(partitino-crazia), s. f. Lo strapotere di movimenti e partiti politici di scarsa consistenza numerica. ◆ questa continua frantumazione e ricomposizione dei gruppi, questa che il politologo [Gianfranco] Pasquino felicemente...