PETRONIO (Petronius)
P. Moreno
Scrittore latino del I sec. a. C., autore del romanzo Satyricon. È forse da identificare con l'omonimo personaggio di cui parlano Tacito (Ann., xvi, 14-15) e Plinio (Nat. [...] è documentato il cognome Arbiter desunto dall'appellativo tacitiano (Terenziano Mauro, De metris, 2525, 2486, 2493, 2849). Il e nel romanzo è celebrata, insieme ad Atene e Taranto, fra i luoghi dove ancora si può imparare il greco (Sirenum domus ...
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CORPORAZIONI e MESTIERI
M. Chiellini
Associazioni di persone praticanti lo stesso mestiere possono rinvenirsi sempre e ovunque, non solo nell'età medievale e nel mondo occidentale. Ne sono esempio le [...] asserisce Securitas (Frugoni, 1983).La sostanziale dicotomia fra realismo e convenzione che è alla radice della codificate nelle scene del codice cassinese del De Universo di Rabano Mauro (Montecassino, Bibl. dell'abbazia, 132), passano, nel loro ...
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PIAZZA, Callisto
Mauro Pavesi
PIAZZA, Callisto (Calisto). – Nacque verosimilmente a Lodi, intorno al 1500, secondogenito del pittore Martino e di Angela da Treviglio. Poche le notizie documentarie sulla [...] «CPLF» (Strinati, 1984; Moro, 1997), vari tentativi sono stati fatti per ritrovare la mano dell’artista in alcune fra le opere più problematiche tra quelle accostate al corpus della prima generazione dei Piazza, dalla Visitazione di Wiesbaden (Tanzi ...
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JUVARRA (Ibarra, Ivara, Luvara, Houara, Yuuara)
Giovanni Molonia
Famiglia di argentieri attivi a Messina nei secoli XVII e XVIII, discendenti dalla casata spagnola dei Guevara, che si stabilirono a Messina [...] dei gesuiti di Catania nel 1658 eseguì le statue di S. Mauro, Beato Luigi Gonzaga e S. Stanislao. È documentata per il a Messina il 22 genn. 1669, "aetatis suae annorum 70 circiter", fra i sepolti in Gesù e Maria degli Argentieri (Parrocchia di S. ...
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DONEDA (Danedi), Giovanni Stefano, detto il Montalto
Marco Bona Castellotti
Figlio di Giovanni Antonio e di una Clara, fratello di Giuseppe, venne battezzato il 5 genn. 1612 nella chiesa di S. Martino [...] un Mosè salvato (Descrizione, 1855, p. 10). Agli anni fra il 1660 e il '70 appartiene un gruppo di opere 1983, pp. 84, 94, 160; G. Pertusi, Due opere di G. Mauro della Rovere detto il Fiammenghino nella chiesa di S. Maria Nuova in Abbiategrasso, in ...
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Vedi TIVOLI dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
TIVOLI (Tibur)
B. Conticello
Cittadina che sorge a N-E di Roma, al km 32 della S.S. n. 5 (Tiburtina-Valeria), presso il Salto dell'Aniene. La città antica occupava [...] con iscrizione del VI-IV sec. a. C. ed una stipe votiva con oggetti databili fra il V ed il II sec. a. C.; una necropoli del V-IV sec. a Colle, del Tempio d'Ercole, della Scalinata, Mauro Macera. La basilica forense occupava quasi certamente il ...
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FAVIA, Pietro Maria
Mauro Scionti
Nacque a Bari l'11 sett. 1895, primo di quattro figli, da Giuseppe (1865-1923) e Caterina De Nicolò. Il padre era scalpellino esperto nella lavorazione della pietra [...] 1934; I bozzetti esposti per il Palazzo del Littorio, ibid., 23 ott. 1934; Le nuove opere al camposanto. Sole di S. Martino fra le tombe, ibid., 2 nov. 1934; Concorso per il palazzo del littorio, in Architettura, XIII (1934), numero speciale, p. 127 ...
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Vedi SIBARI dell'anno: 1966 - 1997
SIBARI (Σύβαρις, Sybaris)
P. Zancani Montuoro
Colonia greca sulla costa ionica d'Italia fra i fiumi Crati e l'omonimo S., celebre per la sua straordinaria ricchezza [...] è ancora possibile definirne esattamente il centro nè il perimetro: fra il Sibari-Coscile, che sfociava liberamente al N, ed Per notizie di varie scoperte e specialmente per i pezzi da S. Mauro di Corigliano; A. de Franciscis, in Rend. Acc. di Napoli ...
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GRIGI (de Grigis), Guglielmo, detto il Bergamasco
Matteo Ceriana
Figlio di Giacomo, non se ne conosce la data di nascita, fissabile intorno al 1480 in considerazione dello svolgimento della sua attività [...] fortificazioni cittadine lavorarono dalla fine del primo decennio Fra' Giocondo (Giovanni Giocondo da Verona) e Alessandro anni Sessanta del Cinquecento da Tiziano.
Continuando la prassi di Mauro Codussi, e poi di Giorgio Spavento, di Bartolomeo Bon, ...
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DE' ROSSI, Matthia
Anna Menichella
Figlio primogenito dell'architetto Marc'Antonio e della sua prima moglie, Emilia Bertioli, nacque a Roma il 14 genn. 1637. Il padre lo introdusse nell'ambiente della [...] l'impianto planimetrico, le facciate, l'anfiteatro da interporre fra il Louvre e le Tuileries) venne messo in pulito D., in Commentari, XXIV (1973), pp. 305, 309, 311; G. Marincola Mauro, S. Maria delle Vergini ora S. Rita, in Alma Roma, XVI (1975), ...
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film-denuncia
loc. s.le m. inv. Film che denuncia alla pubblica opinione le vicende che racconta, rivelandone aspetti a volte sconosciuti. ◆ Non sono andati giù al focoso [Renzo] Martinelli certi giudizi sul film-denuncia dedicato alla tragedia...
partitinocrazia
(partitino-crazia), s. f. Lo strapotere di movimenti e partiti politici di scarsa consistenza numerica. ◆ questa continua frantumazione e ricomposizione dei gruppi, questa che il politologo [Gianfranco] Pasquino felicemente...