LAPINA da Firenze
Emilio Panella
Fiorentina del "popolo" di S. Lorenzo, fu moglie di Lapo, deceduto prima del 1327. Non si hanno notizie di L. prima della sua condanna per eresia, avvenuta nel 1327.
Nel [...] ruotanti intorno agli ordini mendicanti -, riversandosi negli apostolici di Gerardo Segarelli da Parma e nei seguaci di fraDolcino, incrociandosi talvolta perfino con gli spirituali francescani e i fraticelli. Il testo più diffuso all'interno del ...
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GIULIANO, Bartolomeo
Francesca Paola Rusconi
Nacque a Susa il 15 ag. 1825. Secondo le notizie biografiche fornite da G. Carotti, si trasferì con la famiglia nel 1832 a Torino, dove studiò presso le [...] romantica. Alla prima appartengono Gli esuli italiani che piangono la patria perduta, Una vittima del feudalesimo, FraDolcino e Margherita condotti al supplizio, La Pia de' Tolomei - presentati alla Promotrice torinese rispettivamente nel 1851 ...
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CAGNOLI, Barnaba (Barnaba da Vercelli)
Anna Morisi
Nato a Vercelli, forse intorno al 1262 (D. A. Mortier, III, p. 72 n. 2), entrò nell'Ordine domenicano in età matura, già con il titolo di "doctor iuris [...] gravemente impegnato nella lotta contro gli eretici. Nel 1307 frate Emanuele Testa, inquisitore a Novara, aveva sconfitto fra' Dolcino, ripristinando in quei luoghi un'apparente tranquillità; quattro anni dopo il C. convocò il capitolo provinciale ...
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BENTIVENGA da Gubbio
Olga Marinelli Marcacci
La prima testimonianza indiretta di B. risale probabilmente al 1304, anno in cui si può datare la notizia secondo la quale Giovannuzzo di Mevania, confessore [...] tracce di panteismo, caratteristico invece delle teorie amalriciane, e del gioachimismo, che stava rifiorendo nella predicazione di fra' Dolcino (Oliger, p. 62).
Chiara, resasi conto, dopo un primo momento di incertezza, della eterodossia dei seguaci ...
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ENRICO (Enrico da Metz, "de Metis")
Josef Riedmann
Originario della Lorena, entrò, ignoriamo quando, nell'Ordine cisterciense; rivesti dal 1297 al 1307 l'ufficio di abate dell'abbazia di Eusserthal in [...] giacché nella parte meridionale della diocesi di Trento si era trattenuto ed aveva trovato un seguito, dal 1300 in poi, fra' Dolcino. Durante l'episcopato di E. l'Inquisizione si impegnò con successo, in quelle regioni, nella lotta contro gli eretici ...
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LUZZI, Luigi
Francesco Izzo
Figlio di Francesco e di Rosalba Rossi, nacque a Olevano di Lomellina il 27 marzo 1828. Dopo la morte del padre si stabilì nella vicina Mortara presso i nonni materni. Suo [...] opera con Tripilla (libretto di L. Scalchi), allestita al teatro Coccia di Novara nel febbraio 1874. Altre due opere, FraDolcino e La ventola, non raggiunsero mai il palcoscenico; secondo la Gazzetta musicale di Milano (1876), al momento della morte ...
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ALBERTO da Cimego (da Trento, erroneamente indicato anche come Carentino, Tarentino)
Raoul Manselli
Originario di Cimego presso Condino nella Val di Bono (Trento), vi esercitò il mestiere di fabbro. [...] A. Segarizzi, pp. XXXI, XXXIII, XXXVII, XLIV, 22, 60, 66, 81, 82, 83, 84, 86; A. Segarizzi, Contributo alla storia di fraDolcino e degli eretici trentini, in Tridentum, III (1900), pp. 8-9 dell'estratto, che prelude a quanto il Segarizzi stesso dice ...
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DOLCINO
Giovanni Miccoli
Sconosciuta è la data della sua nascita, che va collocata presumibilmente nella seconda metà del '200. Variamente indicato ne è il luogo, anche se si può ritenere con una buona [...] Roma 1975; Id., Il mistero D., in Fra' D. Nascita, vita e morte, cit., pp. 9-39 (ampia bibliografia a pp. 243-47). Per la citazione che di D. fa Dante (Divina Commedia, Inf., XXVIII, vv. 55-60) cfr. G. Miccoli, in Enc. dantesca, II, sub voce Dolcino. ...
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CORIO, Bernardino
Franca Petrucci
Di nobile e antica famiglia, nacque a Milano l'8 marzo 1459 da Marco e da Elisabetta Borri.
Sposò nel 1483 Agnese Fagnani, nipote di Piattino Piatti, che morì nel 1500 [...] Moro era ormai saldamente al potere, il C. fu forse fra gli inviati milanesi a Venezia in occasione delle celebrazioni per la suoi piedi un cagnolino; in basso i due versi del Dolcino "Bernardine tibi insubres debere fatentur / non minus ac magno ...
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ENRICO da Ceva
Raniero Orioli
Di questo frate minore, probabilmente originario di Ceva (Cuneo), non si conoscono dati anteriori al secondo decennio del sec. XIV né si sa quale esito abbia avuto la vicenda [...] coloro che speravano in un recupero delle fortune ghibelline: Dolcino da Novara aveva indicato in Federico III il futuro a loro carico. Né miglior esito ebbero i successivi appelli di fra Alessandro a Giacomo (1º agosto) e di questo a Federico ...
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dolciniano
agg. e s. m. – Di fra Dolcino, relativo a fra Dolcino, o seguace di fra Dolcino, capo della setta eretica degli apostolici che fu particolarmente attiva nel nord-Italia nei primissimi anni del sec. 14°; perseguitati dall’alto clero,...
stretta
strétta s. f. [der. di stretto1]. – 1. a. Il fatto di stringere, o di venire stretto, premendo fortemente: tagliai il fil di ferro con una s. di pinze; la volpe tentava di liberarsi dalla s. della tagliola; una s. più forte e l’avrebbe...