Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Antonio Labriola
Alessandro Savorelli
Nel periodo della Seconda Internazionale Antonio Labriola fu tra i più originali teorici del marxismo, al quale era approdato dopo essersi formato nell’alveo dell’hegelismo [...] opere e si conservano gli appunti dei corsi sulla Rivoluzione francese, sulla biografia di Giordano Bruno, sulla rivolta di fraDolcino (all’interno di un’attenzione di lunga data alla storia del cristianesimo). In essi Labriola si mosse in relativa ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Rizzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Duecento e il Trecento sono secoli di grande rinnovamento della storia del cristianesimo [...] , 1972). Gherardo Segarelli viene arso nel 1300 sul rogo, ma la sua azione è portata avanti da un suo discepolo, fraDolcino di Novara. Costui si fa promotore di un movimento di palingenesi sociale e religiosa, richiamandosi, come del resto il suo ...
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GALLENGA, Antonio Carlo Napoleone
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Parma il 4 nov. 1810 da Celso, ex ufficiale napoleonico di origine piemontese, e da Marianna Lombardini. Orfano presto di madre, dal padre, [...] costituzionali come la base per una futura politica nazionale. Così, dopo la pubblicazione di una Historical memoir of fraDolcino and his times (ibid. 1853), di evidente intonazione antiromana, appariva la ben più impegnativa History of Piedmont (I ...
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Islàm
Francesco Gabrieli
In questa voce, complementare della voce Arabi, ove si tratta della presunta conoscenza che D. poté avere dell'arabo, e del suo atteggiamento verso la scienza e filosofia araba, [...] seminator di scandalo e di scisma, al livello di un eretico qualunque come il novarese fraDolcino (nonostante l'abissale disparità di proporzioni fra una religione mondiale e una piccola eresia locale, rispettivamente impersonate dai due). Notevole ...
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DIONISOTTI, Carlo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Vercelli il 31 maggio 1824 da famiglia civile e abbastanza agiata, figlio di Paolo, aiutante del Genio civile (secondo qualche fonte, architetto), [...] dei Romani nel territorio libico; il lago Clisio e l'antico corso della Sesia; il contado di Robbio; fra' Dolcino; Torquato Tasso ospitato a Borgovercelli; la città di Novara; la stirpe Aleramica; i canali irrigatori nel perimetro dell'antica ...
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PIETRO d'Anzola
Giorgio Tamba
PIETRO d’Anzola. – Nacque probabilmente a Bologna da Giovanni di Lorenzo da Unçola (oggi Anzola dell’Emilia) notaio, intorno al 1258. Ignoto è il nome della madre. Ebbe [...] del 1299, che rivelano la sua aperta opposizione alla politica di Bonifacio VIII e l’interesse per la predicazione di FraDolcino, lo ricordano come «magister Petrus de Unçola, qui docet Summam notarie».
Nonostante il successo, Pietro non fu tra i ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Franco Cardini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A cavallo tra il Trecento e il Quattrocento, la Chiesa oscilla tra rivendicazioni ormai [...] privilegiare l’opzione prospettica degli intellettuali (primo fra tutti Dante), che politicamente percepivano l’ riformatori perseguitati con fermezza dalla Chiesa come “ereticali”.
Fra’ Dolcino, leader del gruppo dalla morte del suo fondatore e ...
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COMBA, Emilio
Valdo Vinay
Nacque a San Germano Chisone, presso Pinerolo (prov. Torino) il 31 ag. 1839, figlio del maestro parrocchiale valdese Jean-Pierre Combe (il figlio italianizzò il cognome in [...] vede che uno avulso non deficit alter"(I nostri protestanti, I, p. VIII).Fra i "nostri protestanti" menziona Arnaldo da Brescia, Gioacchino da Fiore, fra' Dolcino, Dante, Savonarola. Particolare rilievo egli dà al vescovo Claudio di Torino, al quale ...
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Maometto
Francesco Gabrieli
L'episodio di M. nella nona fossa di Malebolge (If XXVIII 22-63), oltre che per il suo intrinseco valore artistico ha attirato l'attenzione come importante indizio della [...] fondatore appaia tra i seminator di scandalo e di scisma, e non fra gli eresiarchi, l'Asín Palacios, a sostegno della sua nota tesi il novarese fraDolcino (v.). Non poteva darsi più sprezzante offesa e misconoscimento nel citare Dolcino insieme con ...
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SOCIALISMO
Rodolfo MONDOLFO
. Termine introdotto per la prima volta da R. Owen in un manifesto del 1820 e usato poi con varie gradazioni di significato (che ne rendono difficile una definizione) a indicare [...] , L'eresia nel Medioevo, Firenze 1884; id., Studi francesc., 1909; id., La quest. della povertà, Napoli 1910; id., Gli apostol. e FraDolcino, in Arch. stor. it., V (n. 19); K. Kaustky, Communism in time of the Reform, Londra 1897; R. Bruce Taylor ...
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dolciniano
agg. e s. m. – Di fra Dolcino, relativo a fra Dolcino, o seguace di fra Dolcino, capo della setta eretica degli apostolici che fu particolarmente attiva nel nord-Italia nei primissimi anni del sec. 14°; perseguitati dall’alto clero,...
stretta
strétta s. f. [der. di stretto1]. – 1. a. Il fatto di stringere, o di venire stretto, premendo fortemente: tagliai il fil di ferro con una s. di pinze; la volpe tentava di liberarsi dalla s. della tagliola; una s. più forte e l’avrebbe...