Preistoria
Marcello Piperno
sommario: 1. Introduzione. 2. Gli inizi del popolamento. 3. Dall'Africa all'Europa: un problema di sfasamento cronologico tra culture affini. 4. Isernia La Pineta e le più [...] esse furono transitabili non vi e tuttavia generale accordo fra i diversi autori; altrettanto discussa è la questione femore e un metatarsale provenienti dal Sito rissiano di Sedia del Diavolo, Roma; seguiva, verso la fine del decennio successivo, la ...
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Censura
Mino Argentieri
Giuliana Muscio
Parte introduttiva
di Mino Argentieri
In ogni parte del mondo, sin dalle prime apparizioni, il cinema ha suscitato timori a causa del potere di suggestione che [...] soffrì di meno. Ritirato dagli schermi Le diable au corps (1947; Il diavolo in corpo) di Claude Autant-Lara, si rifiutò ogni licenza a La non deve essere mostrata.
VI. Le relazioni sessuali fra bianchi e neri sono proibite.
VII. L'igiene sessuale ...
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Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] anti-italianismo, come risulta dal detto «inglese italianato è un diavolo incarnato» (Iamartino 2001: 26; cfr. anche Tosi 1990: Olschki.
Vivanti, Corrado (2003), L’Italia e il suo mondo fra Medioevo e prima età moderna, in L’Italia fuori d’Italia 2003 ...
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Antropomorfismo
Sante Di Giorgi
Marco Aime
Marco Bussagli
Il termine antropomorfismo (dal greco ἄνθρωπος, "uomo" e μορϕή, "forma") designa, in senso lato, la tendenza a conferire aspetto umano alla [...] Omero, e la radice di mandragora considerata per il suo aspetto e per il suo effetto allucinogeno fra le erbe del diavolo (Di Nola 1987). Senza questa capacità proiettiva, infatti, non potrebbe esistere né svilupparsi, nelle sue varie articolazioni ...
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Terrorismo
Luciano Pellicani
di Luciano Pellicani
Terrorismo
sommario: 1. Il terrorismo globale. 2. Fondamentalismo e terrorismo. 3. Una guerra di civiltà. 4. La cultura dei diritti di fronte al terrorismo. □ [...] le sataniche truppe statunitensi e contro i sostenitori del Diavolo che si alleano con loro" (v. Introvigne, Vera Religione e la Casa della miscredenza; afferma a più riprese che fra questi due territori non vi può essere pace fino a quando l'Islam ...
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] la ricerca lambiccata e il cumulo di figure retoriche, prima fra tutte la ➔ metafora, che si poneva così al centro gettoni, azzardo; notevoli i calchi di locuzioni figurate come fare il diavolo a quattro, valer la pena, mettere sul tappeto, o le ...
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La lingua del testo teatrale è un tipo di ➔ lingua scritta in cui gioca un ruolo primario la dimensione dell’oralità: il testo si realizza infatti nel divenire di un evento, lo spettacolo teatrale, caratterizzato [...] sdrucciolo, che realizzava «uno strumento espressivo intermedio fra il verso epico-lirico della tradizione italiana e linguaggio della). Ma già nella commedia La colpa è sempre del diavolo (1965), ambientata tra il XIII e il XIV secolo, faceva ...
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Tutte le storie della lingua latina portano una sezione, un capitolo, se non altro un cenno, all’influenza esercitata dal cristianesimo (assai sinteticamente Meillet 19333: 276; più estesamente Devoto [...] stoici del I secolo, e si ebbe captivus diaboli «prigioniero del diavolo», da cui si passò al significato di «malvagio» in italiano che laudi provenienti dall’Italia centrale si diffusero fra XIV e XVI secolo nell’Italia settentrionale presso ...
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Il bisticcio è la figura formata dall’accostamento (immediato o a breve distanza, nello stesso verso o nello stesso periodo) di due o più parole fortemente rassomiglianti dal punto di vista fonico.
Bisticcio [...] » delle parole: esiste dunque una non perfetta identità fra parole che non è più identità ma non è ancora Lippi, nel Malmantile racquistato, mette in scene il personaggio di un diavolo chiamato Tiritera, che si esprime così:
(11) Io, che sono ...
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politica
Il termine p. deriva dall’aggettivo greco politikòs, a sua volta derivato da polis, città. Nel pensiero greco la riflessione politica incomincia come riflessione sulla giustizia, di origine [...] Dio, è immortale, è della Verità, mentre l’altra è del diavolo, è mortale, è della vanità. Comunque, Agostino ammette l’autonomia e uscire da tale stato e conseguire sicurezza gli uomini stipulano fra loro un contratto, col quale rinunciano a tutti i ...
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patto
s. m. [lat. pactum, der. di pacisci «patteggiare» (che ha la stessa radice di pax pacis «pace»), part. pass. pactus]. – 1. a. In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti: fare, concludere, stringere un p. con qualcuno...
ponte
pónte s. m. [lat. pōns pŏntis]. – 1. a. Manufatto di legno, di ferro, di muratura o di cemento armato che serve per assicurare la continuità del corpo stradale o ferroviario nell’attraversamento di un corso d’acqua, di un braccio di...