Costantino nel diritto canonico classico
Elementi costantiniani nella canonistica fra XI e XIV secolo
Riccardo Saccenti
Con i pontificati di Leone IX e Gregorio VII prende avvio un processo di riforma [...] frutto della malvagità umana, se non addirittura del diavolo che spinge i principi e i sovrani a q.6 c.3.
Nel primo di questi passi Graziano fa proprio il dualismo fra potere spirituale e potere temporale26. Sotto il nome di Cipriano, viene citato un ...
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Il veleno di Costantino
La donazione di Costantino tra spunti riformatori ed ecclesiologia ereticale
Alberto Cadili
Il richiamo alla donazione costantiniana (o meglio alla sua accettazione) per criticare [...] della povertà si sarebbe persa anche la santità: anzi il diavolo si sarebbe introdotto tra i ‘soci’ di Silvestro e da . Paolini, L’eresia catara alla fine del Duecento (= L’eresia a Bologna fra XIII e XIV secolo, I), Roma 1975, pp. 102-103; Id., ...
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Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] ancor più evidente nell’ambito della produzione agiografica, che, fra traduzioni dal greco e produzione originale, si sviluppa nel governatore di Entiake agli inganni e alle lusinghe del diavolo, tanto da fargli recuperare la ragione e spingerlo alla ...
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Santi d'Italia
Tommaso Caliò
Le origini
In un articolo pubblicato sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nel gennaio del 1861, Carlo Maria Curci descriveva le asprezze naturali della penisola italiana [...] «Che sì l’accese in terra, or lo solleva fra quanti Iddio rimiran senza velo»89. Ma la scena finale trattazione di questi temi al fondamentale saggio di P.G. Camaiani, Il diavolo, Roma e la rivoluzione, «Rivista di storia e letteratura religiosa», 8 ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] condizione sociale, scelgono di unirsi a pagani, «mariti schiavi del diavolo» (uxor. II 8,2). Egli osserva che il fenomeno si di osservare il modo in cui le Chiese locali si rapportano fra loro. Ancora più importante, per l’Oriente e la Chiesa tutta ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] alle encicliche antimassoniche di papa Leone il tono apocalittico (l'accenno al diavolo, alla peste impura, sinonimo della loro dottrina), la mancanza di ogni distinzione fra la massoneria anglosassone e quella dei paesi latini, l'attribuzione alla ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] ’intera teoria politica ellenistica, ponendo le basi per i rapporti fra Chiesa e Impero. L’imperatore diviene un amico del Logos negatore del figlio di Dio, precursore dell’Anticristo, diavolo, limitandosi poi a spostare l’esilio del vescovo di ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] ; F. Barbierato, Politici e ateisti. Percorsi della miscredenza a Venezia fra Sei e Settecento, Milano 2006.
28 F. Venturi, Alberto Radicati sortilegi ereticali» implicanti un patto espresso con il diavolo quelli operati con detti o atti ereticali, ...
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Il monachesimo
Pratiche ascetiche e vita monastica nel Mediterraneo tardoantico (secoli IV-VI)
Roberto Alciati
Nonostante sia consuetudine cominciare la storia del monachesimo cristiano con i cosiddetti [...] di origine maligna sono insinuati in noi dal diavolo per allettarci con i vizi o con altre il contributo di F. Ruggiero nel II volume di questa opera.
3 Cod. Theod. XVI 2,3, databile fra il 320 e il 329.
4 Bas., Ep. 116,4-25.
5 Cod. Theod. XII 1,63 ...
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La croce in Occidente
Il simbolo e il monogramma
Mauro della Valle
«Vexilla regis prodeunt, fulget crucis mysterium, quo carne carnis conditor, suspensus est patibulo»1. Lo splendido inno, ancor oggi [...] di Cristo tra le rovine? 44. Vedo cosa hai fatto, o Diavolo, perché fosse seppellita la spada che ti ha annientato. Ma Isacco , e sarà, la teologia della croce a sostegno di molte fra le immagini, in buona sostanza tutte trionfali, della croce nei ...
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patto
s. m. [lat. pactum, der. di pacisci «patteggiare» (che ha la stessa radice di pax pacis «pace»), part. pass. pactus]. – 1. a. In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti: fare, concludere, stringere un p. con qualcuno...
ponte
pónte s. m. [lat. pōns pŏntis]. – 1. a. Manufatto di legno, di ferro, di muratura o di cemento armato che serve per assicurare la continuità del corpo stradale o ferroviario nell’attraversamento di un corso d’acqua, di un braccio di...