Esperienza d'artista
Renzo Vespignani
Molti anni fa ‒ io ne avrò avuti una ventina ‒ disegnavo dal vero nel cortile di una casa sfasciata nella zona romana di S. Lorenzo (o in qualche altro luogo di [...] di cui è capace. Lo stregone ne sa una più del diavolo, mentre mescola le carte di una partita le cui trappole sono che impegna altre culture, altra scientificità, altre doti. Prima fra tutte, naturalmente, la psicologia (e una psicologia dei segni, ...
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selva
Mirella Sabbatini
Eugenio Ragni
Il vocabolo, a parte un'occorrenza del Convivio, appare solo nella Commedia.
Il termine ha valore generico in If IX 69 un vento / ... che fier la selva, peraltro [...] liberatore, in cui il poeta vede se stesso dibattersi nell'angoscia, fra l'orrore della Selva e l'anelito al colle luminoso ": Ulisse con l'Inferno, " il quale è casa e prigione del diavolo, nella quale ciascun peccatore cade ed entra sì tosto come ...
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Bianco e nero
Vieri Razzini
Percezione e convenzione
Il b. e n., che è stato per circa quattro decenni una semplice mancanza dovuta a una tecnologia imperfetta, rientra in quella "deviazione dalla concezione [...] Chaplin; Flesh and the devil, 1927, La carne e il diavolo, di Clarence Brown). Il realismo di queste immagini, anche inseglet (1957; Il settimo sigillo), avviene in una luce lungamente in bilico fra giorno e notte. L'uso del b. e n. nel cinema di ...
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peccato [plur. anche peccata]
Antonietta Bufano
Philippe Delhaye
Attilio Mellone
Le occorrenze del termine nell'accezione più comune di " colpa verso Dio " sono, ovviamente, più numerose nella Commedia; [...] symbolorum nr. 475).
Era dottrina della stragrande maggioranza dei teologi - a eccezione di pochi (fra cui Duns Scoto) - che i diavoli peccassero continuamente accrescendo i loro demeriti (cfr. editori quaracchiani di Bonaventura Opera omnia II 180a ...
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Acqua
C. Frugoni
A. Berger
Lo studio della funzione dell'a. va intrapreso, oltre che dal punto di vista dell'utilizzazione pratica, essenziale alla vita economica e sociale delle città e delle aree [...] disegno del 1870) del sec. 4° erano raffigurati Cristo fra gli apostoli con i rotoli della legge (simbolo della trasmissione il cui re è detto 'sterminatore' (Ap. 9, 11), dove il diavolo e Satana sono rinchiusi per mille anni dall'angelo (Ap. 20, 3; ...
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Narrare con la penna
Alessandro Zattarin
Emanuela Zignol
Raccontami una storia
In tutti i tempi e in tutti i paesi del mondo gli uomini hanno sentito il bisogno di raccontare e ascoltare storie. Nei [...] realmente esistito, il principe di Valacchia Vlad II, detto il Diavolo (Dràcul, in rumeno), vissuto nel Quattrocento e noto per catene. In controluce, Wilde mette in scena lo scontro fra la vecchia Inghilterra e il senso pratico degli Americani. Di ...
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Kitsch
AAbraham A. Moles
di Abraham A. Moles
Kitsch
sommario: 1. Definizioni. 2. Kitsch ed estetica sociale. 3. I caratteri oggettivabili del Kitsch. 4. Cenni storici. 5. La comparsa del neo-Kitsch. [...] è ‟permanente come il peccato" (Eggenter), è il diavolo dell'arte.
Tuttavia, considerata la sua importanza nella sociologia così la religione Kitsch e questo problema, connesso al conflitto fra una volontà sempre un po' demagogica di andare verso il ...
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Pietro Giannone: Opere – Introduzione
Sergio Bertelli
Tre figure risaltano in modo particolare nel primo Settecento italiano. Uomini della stessa generazione, con non pochi punti di contatto tra loro. [...] alcuni autori io notava, ed ancorché avessero relazione fra di loro, e portassero seco un gruppo di diversi Paradiso? Certamente. Ma alla ragione non poteva che repugnare l'esistenza di diavoli e di sabbah, di incubi e di succubi, di streghe e di ...
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Croce e il concetto di progresso
Carlo Altini
Il pensiero filosofico di Benedetto Croce costituisce una delle poche testimonianze a favore di un’interpretazione positiva dell’idea di progresso durante [...] l’Economia, la Tecnica, la Scienza; miti non meno di Dio e il Diavolo, Marte e Venere, Geova e Baal, o di altre più rozze figurazioni viene interpretata come il prodotto di una dialettica fra la vitalità ‘positivo-negativa’ e i superiori valori ...
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CAVRIANI, Filippo
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, da Antonio, nel 1536.
Nobile e ricca famiglia, quella del C., eminente già nel sec. XIII e destinata ad imporsi, nel sec. XVIII, come la più ricca proprietaria [...] opinione, si potevano liberare, nondimeno vollero essere martiri del diavolo per perdere l'anima e il corpo, con la loro di far raccogliere ... le historie di questa casa Gonzaga et, fra molti che mi sono passati per il pensiero reputati atti a que ...
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patto
s. m. [lat. pactum, der. di pacisci «patteggiare» (che ha la stessa radice di pax pacis «pace»), part. pass. pactus]. – 1. a. In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti: fare, concludere, stringere un p. con qualcuno...
ponte
pónte s. m. [lat. pōns pŏntis]. – 1. a. Manufatto di legno, di ferro, di muratura o di cemento armato che serve per assicurare la continuità del corpo stradale o ferroviario nell’attraversamento di un corso d’acqua, di un braccio di...