DELLA FONTE (Fonzio), Bartolomeo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze da Giovan Pietro di Matteo nel 1446, come si ricava dalla lettera di dedica ad Amerigo Corsini che il D. stesso premise alla raccolta [...] il D., nel 1464. poté ascoltare le lezioni di Cristoforo Landino sull'Ars poetica di Orazio, di cui fece anche inserì come protagonista nel dialogo Donatus)in numerose legazioni all'estero, fra cui una presso il re di Francia nel 1473; ma durante ...
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CONTILE, Luca
Claudio Mutini
Nacque a Cetona (Siena) nel 1505 da famiglia forse non nobile, ma agiata e notevolmente stimata.
Lo stesso C. fornisce importanti ragguagli circa la sua famiglia nel Ragionamento [...] è trino et uno", "Se la fede Christiana se può mostrare fra tutte l'altre sola essere la vera", "Perché gli Giudei sono ostinati Gonzaga ed era entrato a far parte del seguito del cardinal Cristoforo Madruzzo, ai cui servig.; rimase dal 1552 al '57 ...
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BIANDRATA (Biandrate, Biandrà; in latino Blandrata), Giovanni Giorgio
Antonio Rotondò
Nacque a Saluzzo nel 1516, terzogenito di Bernardino, castellano di San Fronte. Compiuti i primi studi a Saluzzo, [...] con diffidenza da quanti avevano seguito il Dávid, fra voci contraddittorie sui suoi ultimi orientamenti religiosi. I rapporti che ebbe coi gesuiti, chiamati in Transilvania da Cristoforo Báthory, fecero circolare la voce che si fosse riconvertito ...
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FLAMINIO, Marcantonio
Alessandro Pastore
Nacque nel 1498 a Serravalle (ora, insieme con Ceneda, forma Vittorio Veneto), da Giovanni Antonio e dalla nobildonna serravallese Veturia, della quale non conosciamo [...] "spirituali" del circolo di Viterbo; non è accertato, ma è probabile, un incontro fra i due che contavano amicizie comuni come l'umanista belga Cristoforo Longolio e Pietro Bembo. Un rapporto di amicizia, seguito da un fitto scambio epistolare ...
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GRASSI, Giovannino de'
Marco Rossi
Non si ha alcuna notizia certa per stabilire la sua data di nascita; i documenti attestano che era figlio di Guglielmo e abitava a Milano, prima nella parrocchia di [...] uno di quei pittori e miniatori ancora anonimi che popolarono l'arte lombarda fra la fine del XIV e l'inizio XV secolo.
Tra il 1394 e S. Giorgio che uccide il drago e il S. Cristoforo, inseriti con grande naturalezza entro lo strettissimo spazio a ...
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GENTILE di Niccolò di Giovanni di Massi, detto Gentile da Fabriano
Marco Bussagli
detto Gentile da Fabriano Non si conosce la data di nascita esatta di questo pittore marchigiano, figlio di Niccolò [...] palazzo dei Notai una Madonna col Bambino, s. Giovanni Battista, Pietro, Paolo e Cristoforo. È questa l'unica notizia che ci rimane, sicché in mancanza dell'opera la critica si dibatte fra l'ipotesi che si trattasse di un affresco o di una tavola.
G ...
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CERESA (de' Ceresi), Carlo
Mina Gregori
Nacque il 20 genn. 1609 a San Giovanni Bianco, contrada Grabbia in Val Brembana (Bergamo) da Ambrogio e Caterina, benestanti, ivi trasferitisi dalla Valsassina [...] (lettera del 23 giugno 1747 del parroco Cristoforo Milesi a Francesco Maria Tassi, in F. M. Tassi, Miscellanea, ms., c. trattava di dipinti di "mezzana grandezza" (sono citati un Cristo fra i Farisei e una Maddalena) e di quadretti di devozione oggi ...
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MANTOVA BENAVIDES, Marco. - Nacque a Padova il 25 nov. 1489 (e non 1491, come si è ritenuto in base a quanto scrisse G. Panciroli) da Giovan Pietro, medico, e da Lucrezia. La famiglia, nobilitata agli [...] il MANTOVA BENAVIDES, Marco dovette praticare nei suoi corsi. Fra queste opere si devono menzionare: Subtilissimorum §. Quin immo l in vista del tempo, come Antonio Carafa e Cristoforo Madruzzo.
Nel periodo della vecchiaia la produzione scientifica ...
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BAROZZI (Barozio), Iacopo (Giacomo), detto il Vignola
Stefano Bottari
Nacque a Vignola (Modena) da Bartolomeo, il 10 ott. 1507.
Dai più autorevoli biografi (Vasari, Danti), e per sua stessa ammissione, [...] cortile dei Belvedere, alla chiesa dei SS. Giovanni e Cristoforo, nell'Isola Bisentina (lago di Bolsena); dalla chiesa di segnalaire quella di P. J. Mariette in tre volumi pubblicati a Parigi fra il 1750 e il 1755 e quella del Blondel con 304 tavole, ...
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BANDELLO, Matteo
Natalino Sapegno
Nacque nel 1485 a Castelnuovo Scrivia, in territorio a quei tempi lombardo, da famiglia nobile e antica.
È possibile che i suoi avi avessero, sotto Ottone I, titolo [...] e "nelle lettere greche e latine dottissimo", e un Cristoforo, ministro dell'Ordine dei minori per la provincia di , a cura di F. Picco, Torino 1923.
Saranno da citare infine, fra le edizioni parziali con o senza note, di novelle del B. quelle curate ...
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pienezza
pienézza s. f. [der. di pieno1]. – 1. L’essere pieno, condizione di ciò che è pieno; raro in senso materiale (avvertire pienezza di stomaco, una fastidiosa sensazione di sazietà), è frequente in usi fig., con riferimento a ciò che...
obbedienza
obbediènza (ant. obediènza, obediènzia) s. f. – 1. Variante di ubbidienza, alla quale è preferita in alcune accezioni partic.: a. Nel diritto canonico, la sottomissione dovuta dai religiosi ai loro superiori; in partic., o. canonica,...