Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] relegato ad un ruolo marginale, mentre un terzo nipote, Cristoforo, veniva nominato governatore di Ancona nell'ottobre del 1572 , furono costretti a fuggire, altri vi persero la vita, e fra essi un altro gesuita, E. Campion, salito sul patibolo il 1 ...
Leggi Tutto
Il veleno di Costantino
La donazione di Costantino tra spunti riformatori ed ecclesiologia ereticale
Alberto Cadili
Il richiamo alla donazione costantiniana (o meglio alla sua accettazione) per criticare [...] -135, poi in Id., Da Gioacchino da Fiore a Cristoforo Colombo. Studi sul francescanesimo spirituale, sull’ecclesiologia e sull’ Paolini, L’eresia catara alla fine del Duecento (= L’eresia a Bologna fra XIII e XIV secolo, I), Roma 1975, pp. 102-103; ...
Leggi Tutto
SISTO IV
Giuseppe Lombardi
Francesco della Rovere nacque a Celle in Liguria, in località Richetti, il 21 luglio 1414, da Leonardo († 1430) "accimator panni" (così qualificato in diversi atti notarili: [...] , che in una lettera del 18 maggio 1468 a Cristoforo della Rovere di Vinovo, consigliere di Amedeo IX di Savoia , pp. 286-92; Id., I Capitoli della Lega per la pace d'Italia fra Sisto IV, Ferdinando di Napoli e la Repubblica di Genova, ibid., pp. 279- ...
Leggi Tutto
Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] Fondata e diretta da Ausonio Franchi, pseudonimo di Cristoforo Bonavino, il sacerdote che per il suo Mondo» e l’Italia del dopoguerra, Bologna 1992.
78 Gli articoli apparsi fra il 1952 e il 1954 furono raccolti in G. Salvemini, Clericali e cattolici ...
Leggi Tutto
Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] a essere definito dall’arcivescovo di Vienna, Cristoforo Migazzi, «una novella riforma degli studi di 642; F. Barbierato, Politici e ateisti. Percorsi della miscredenza a Venezia fra Sei e Settecento, Milano 2006.
28 F. Venturi, Alberto Radicati ...
Leggi Tutto
GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] sembra, dal 1576 -, il cardinale Sirleto. Ne facevano parte giuristi, teologi e matematici: fra questi ultimi il domenicano I. Danti e il gesuita tedesco Cristoforo Clavius.
I lavori procedettero con lentezza. Soltanto alla fine del 1577, il progetto ...
Leggi Tutto
Innocenzo XIII
Gino Benzoni
Michelangelo Conti, secondogenito d'Isabella Monti e di Carlo, duca di Poli, nasce in questa il 13 maggio 1655. Timbrato il natio borgo dal massiccio palazzo dei de Comitibus [...] a Lisbona sta facendo "il possibile" per non far seguire la lega fra il Portogallo e la Francia e la Spagna. Sin orientante l'influenza 'ufficio di segretario dei Brevi ai principi Giovanni Cristoforo Battelli e fatto arcivescovo, "in partibus", di ...
Leggi Tutto
URBANO VI
Ivana Ait
Bartolomeo Prignano nacque a Napoli nel 1318. Scarse sono le notizie sulle origini della famiglia. Si ritiene che il padre Nicolò, probabilmente proveniente da Pisa, emigrato a Napoli [...] nel 1384, cinque furono i napoletani su nove eletti, fra cui due suoi parenti, Marino Vulcano e Rinaldo Brancaccio. Schisma, Paderborn 1904; A. Segre, I dispacci di Cristoforo da Piacenza, procuratore mantovano alla Corte pontificia (1371-1383), ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ordini religiosi e scienza
Federica Favino
Lo studio della scienza negli ordini religiosi in età moderna è stato a lungo trascurato. La storiografia di matrice illuminista e positivista, che ha contribuito [...] ’esito dell’attività ‘militante’ svolta dal gesuita tedesco Cristoforo Clavio in difesa della presenza dell’ordine anche sul Rome, pp. 211-54).
F. Favino, I Chierici regolari minori fra teologia e nuova scienza: Giovanni Guevara e il caso Galileo, in ...
Leggi Tutto
COSTANTINO I, papa
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado [...] assunta nei confronti del dissidio religioso e politico tornatosi ad aprire fra Roma e Bisanzio da quando, tra il 693 ed il . ad intervenire quando, nel 713, la destituzione di Cristoforo, il duca di Roma favorevole alla linea politica adottata dalle ...
Leggi Tutto
pienezza
pienézza s. f. [der. di pieno1]. – 1. L’essere pieno, condizione di ciò che è pieno; raro in senso materiale (avvertire pienezza di stomaco, una fastidiosa sensazione di sazietà), è frequente in usi fig., con riferimento a ciò che...
obbedienza
obbediènza (ant. obediènza, obediènzia) s. f. – 1. Variante di ubbidienza, alla quale è preferita in alcune accezioni partic.: a. Nel diritto canonico, la sottomissione dovuta dai religiosi ai loro superiori; in partic., o. canonica,...