VACCHERO, Giulio Cesare
Alessia Ceccarelli
VACCHERO (Vachero), Giulio Cesare. – Nacque a Genova, verosimilmente nell’ultimo decennio del XVI secolo, da Bartolomeo, di umilissima famiglia, originario [...] grande entusiasmo a reclutare la suddetta fanteria (fra quei molti che avevano militato per il duca nella guerra del 1625, confluendo quindi nel banditismo), ponendola sotto il comando di Bartolomeo Consigliero (noto capo-bandito della Val Bisagno ...
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TRAMONTANO, Decio
Stefano De Mieri
– Nacque probabilmente a Brusciano, uno dei casali di Marigliano (Napoli), in anni imprecisati, forse non molto prima della metà del XVI secolo.
Di un legame con il [...] sorta di impaccio nella scelta di campo e di modelli, in bilico fra il ‘realismo’ di Buono e specie Lama e il fascino del segno , richiestagli intorno al 1584 come ex voto da Bartolomeo d’Avenia, vicario episcopale, nel 1583 scampato miracolosamente ...
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DIVINI (De Divinis, Indovini, Devino), Eustachio
Maria Muccillo
Nacque il 4 ott. 1610 da Tardozzo e Virginia in San Severino Marche (od. prov. di Macerata). La sua famiglia discendeva, secondo A. Ricci [...] un'altura all'altra di Roma, da numerosi dotti romani fra i suoi telescopi e quelli di Giuseppe Campani, valente ed . C. Gentili, Memorie stor. di E. D., in Elogio di Bartolomeo Eustachio, Macerata 1837, pp. 59-86; A. Heller, Geschichte der Physik ...
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UCPOLDINGI (Hucpoldingi)
Edoardo Manarini
Parentela dell’aristocrazia franca, attiva in Italia a partire dalla metà del secolo IX e attestata su nove generazioni dall’847 al principio del secolo XII. [...] II fondò, intorno al 981, il monastero di S. Bartolomeo di Musiano, a pochi chilometri a sud della città felsinea Lazzari, Tra Ravenna e regno: collaborazione e conflitti fra aristocrazie diverse, in Rivaliser, coopérer: vivre en compétition ...
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CORSO (Macone), Rinaldo
Giovanna Romei
Nacque il 15 febbr. 1525, come testimonia egli stesso nel nuovo proemio alla Dichiaratione fatta sopra la Seconda Parte delle Rime della Divina Vittoria Colonna, [...] dalla Corsica. Dopo un primo apprendistato sotto la guida di Bartolomeo Zanotti, il C. fu a Bologna per perfezionarsi in mecenate di Antonio Allegri, ed ella stessa ricordata dal Lando fra le donne più illustri d'Italia. Le difficoltà tra cui ...
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GORO di Gregorio
Gerd Kreytenberg
Nacque a Siena verso il 1275 da Gregorio detto Goro di Guccio Ciuti.
Il padre, originario di Firenze, insieme con Lapo e Donato, fu aiuto di Nicola Pisano per il pulpito [...] sui pilastri del duomo di Siena, e che ora sono nel Museo dell'Opera del duomo, tre di esse, fra le quali un S. Bartolomeo, parlano l'inconfondibile linguaggio artistico di G., quello che si percepisce nell'Arca di s. Cerbone, e devono essere ...
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TREZZINI, Domenico
Nicola Navone
Nacque attorno al 1670 ad Astano (Ehret, 1951, p. 98), un villaggio al confine occidentale del distretto di Lugano, allora baliaggio degli svizzeri, da Gioacchino e [...] e dalla proprietà di un’altra casa d’abitazione con mescita di vino fra la Contrada dei Fiori e il Naviglio, ma anche dal controllo sul al Palazzo d’Inverno progettato da Francesco Bartolomeo Rastrelli). Il trasferimento della capitale da Mosca ...
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BECCARI, Iacopo Bartolomeo
Mario Crespi
Aldo Gaudiano
Nacque a Bologna il 25 luglio 1682 da Romeo, speziale, e da Flaminia Vittoria Maccarini. Molto presto coltivò le lettere e la poesia; a 15 anni [...] acidi, mentre quelli da glutine di frumento, analogamente a quelli da materie animali, sono alcalini. Altra analogia egli trovò fra i prodotti di putrefazione del glutine e quelli ottenuti da sostanze animali. Estese tali ricerche a farine di altri ...
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CESI (Ceci), Bartolomeo
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Bologna il 16 ag. 1556, come afferma il Malvasia e confermano i documenti, da un Nicola, di condizione agiata. Fu posto, grandicello (Malvasia), alla [...] per l'opera in grande; e molti suoi disegni si vedevano fra i "dilettanti": erano più apprezzati "que' primi che a nel 1606 e anch'egli pittore dilettante), e dai suoi nipoti Bartolomeo e Nicola. L'articolo del Graziani è l'unico studio monografico ...
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SUPERANZIO (Esuperantius) da Cingoli
Orazio Condorelli
Giurista e vescovo operante fra il secondo e il quarto decennio del Trecento, le sue attività sono documentate nel ventennio tra il 1317, quando [...] e condotto da Guido, vescovo di Ferrara, e frate Bartolomeo, inquisitore della provincia di Lombardia (Bock, 1937).
L’ notificata al doge veneziano, affinché le vie di comunicazione fra Venezia e Ferrara fossero chiuse al commercio e la Repubblica ...
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notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, la cui durata varia con la latitudine...
concludere
conclùdere (meno com. conchiùdere) v. tr. [dal lat. concludĕre, comp. di con- e cludĕre per claudĕre «chiudere»] (pass. rem. io concluṡi o conchiuṡi, tu concludésti o conchiudésti, ecc.; part. pass. concluṡo o conchiuṡo). – 1. a....