Cittadina della provincia di Parma da cui dista 37,7 km., con 1821 ab. (1921); è stazione della ferrovia Cremona-Fidenza. Il comune (kmq. 76), tutto piano, produce cereali, viti, legumi, gelsi; vi si alleva [...] esempio di architettura militare. La chiesa di S. Bartolomeo, fatta costruire da Orlando Pallavicino, il Magnifico, con capitale del loro stato che, nel periodo di maggior fortuna, si estendeva fra il Po, il Taro, il Ceno, lo Stirone e l'Ongina. Nel ...
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E più noto col nome di cardinale Caetano (Gaetano, lat. Caietanus) dalla città di Gaeta, ove egli nacque il 20 febbraio 1468. A 16 anni entrò tra i domenicani e studiò prima a Napoli, indi a Bologna. Nel [...] portarsi sullo stesso terreno dei luterani: sistema che incontrò aspre critiche nel campo cattolico e anche fra i suoi confratelli, come Bartolomeo Spina, Melchior Cano e specialmente Ambrogio Catarino.
Scrisse anche di economia; tra gli iscritti in ...
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GANDOLFO Cittadina della provincia di Roma, situata a 426 m. s. m. sul ripido margine che limita a ovest la cavità occupata dal bacino lacustre detto appunto di Castelgandolfo o di Albano (v. albano, lago [...] Incominciato su disegno del Maderno, fu proseguito da Bartolomeo Breccioli e da Domenico Castelli. Alessandro VII vi gruppo di case. Si sa che il castello subì danni nella guerra fra papa Alessandro III e il comune di Roma e che Onorio III ( ...
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. Niccolò di Liberatore di Giacomo nacque in Foligno verso il 1430. Il nome di Alunno, datogli dal Vasari, deriva da erronea interpretazione di una scritta da lui apposta ad una predella del 1492, ora [...] , figlia del pittore Pietro Mazzaforte, e n'ebbe tre figli fra cui Lattanzio, pittore. Nel 1456 affrescò la cappella sotto il 1502, lasciando interrotto il quadro col Martirio di S. Bartolomeo pei francescani di Marano presso Foligno, e ordinando per ...
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Nato il 16 febbraio 1519 a Châtillon-sur-Loing, ebbe rapida e brillante fortuna, nonostante rimanesse ben presto orfano del padre, Gaspare I di Châtillon, maresciallo di Francia, grazie al fatto di essere, [...] dissimulare sotto il pretesto religioso moventi meno disinteressati e nobili; fra tutti i capi del calvinismo francese d'allora, egli fu tra l'editto di S. Germano e la notte di S. Bartolomeo (1570-72): e allora egli, tempra vera di uomo politico, ...
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Umanista e storico, nacque a Venezia, probabilmente nel 1515. Ordinato sacerdote a Padova, fu precettore di un nobile veneziano; ma la sua indole non era fatta per la vita ecclesiastica, e dal papa ebbe [...] strapazzi del viaggio (1594).
Opere: Lasciò una dozzina di opere fra edite ed inedite: commenti a Cesare, a Livio, Orazio e altri scrittori, come il De rebus gestis ab Alphonso I di Bartolomeo Faccio (Lione 1562), il De rebus in Etruria gestis a ...
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Comune del Casentino (provincia di Arezzo), il cui capoluogo è posto sulla sommità e le pendici di un colle, che l'Arno lambisce con la sua riva sinistra, presso la confluenza dell'Archiano, a 425 m. s. [...] aiuto di Lorenzo de' Medici da un architetto Bartolomeo Bozzolini da Fiesole in eleganti forme ancora brunelleschiane: Giuliano dei Medici, che la compensarono poi di molti privilegi.
Fra gli uomini illustri di Bibbiena sono il card. Bernardo Dovizi, ...
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HASSE, Johann Adolf
Andrea Della Corte
Musicista, nato a Bergedorf (Amburgo) il 25 marzo 1699, morto a Venezia il 16 dicembre 1783. Esordì nel 1718, tenore nel teatro di Amburgo. Nel '21 presentava [...] poi con A. Scarlatti. Nel '23 presentava al teatro di S. Bartolomeo il Tigrane, con l'intermezzo La vedova scaltra. Morto A. Scarlatti, superficiale e alla moda, si riscontra anche negli oratorî, fra i quali S. Elena al Calvario e la Conversione di ...
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Giurista e storico spagnolo. Nacque a Saragozza il 25 marzo 1517 da Antonio vcecancelliere del regno d'Aragona. Dopo aver studiato filosofia ad Alcalà si diede allo studio delle leggi in Salamanca. Volle [...] di Trento, propugnatore di riforme ma non nel senso voluto da Bartolomeo di Carranza. Ma soprattutto fu mirabile l'opera svolta con gli debbono i canonisti. Chiamato infatti da Paolo V fra i correctores romani del Decreto di Graziano, egli si diede ...
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. Si suole indicare così una silloge di 71 componimenti poetici latini (di cui la maggior parte sono epigrammi in senso stretto) conservata un tempo in un manoscritto, oggi perduto, del monastero di s. [...] tra la fine del 1400 e l'inizio del 1500 da Bartolomeo Merula, Taddeo Ugoleto e Girolamo Avanzio; poi del codice bobbiese componimenti di varia natura e provenienza. Si possono ricordare qui fra gli altri gli epigrammi di Naucellio (nr. 2-9), ...
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notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, la cui durata varia con la latitudine...
concludere
conclùdere (meno com. conchiùdere) v. tr. [dal lat. concludĕre, comp. di con- e cludĕre per claudĕre «chiudere»] (pass. rem. io concluṡi o conchiuṡi, tu concludésti o conchiudésti, ecc.; part. pass. concluṡo o conchiuṡo). – 1. a....