LAZZARI, Dionisio
Massimiliano Savorra
Nacque a Napoli il 17 ott. 1617 dal fiorentino Giacomo, marmoraio, e da Caterina Papini. Fu tenuto a battesimo da Dionisio Nencioni (Dionisio di Bartolomeo), maestro [...] di Bartolomeo, nel fra' Nuvolo a S. Carlo all'Arena e nel chiostro di S. Maria alla Sanità, ma soprattutto nella distrutta chiesa di S. Sebastiano, e le rielaborò in una originale chiave formale.
Nel 1682 realizzò la decorazione marmorea dellaporta ...
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BAGLIONI, Bartolomeo, detto Baccio d'Agnolo
Luciano Berti
Nacque a Firenze il 19 maggio 1462. Già il padre (Agnolo) esercitava l'arte del legnaiolo, e fu in questo settore che Baccio dapprima si specializzò [...] poi affidata a fra' Bartolomeo, per la sala maggiore di Palazzo Vecchio; archi trionfali eseguiti in occasione dell'apparato per la (1515 circa), nel cui interno lavorò "ornamenti delleporte, cammini bellissimi"; e per il Borgherini costruì anche ...
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Acqui
G. Ieni
(lat. Aquis, Aquae Statiellae, Aquae Statiellorum; od. Acqui Terme)
Città del Piemonte in prov. di Alessandria. Il municipium romano di Aquae Statiellae, fiorito soprattutto in virtù delle [...] archiacuto dellaporta Nizza (già porta Pisterna), a metà della cortina in proposito è costituita da una descrizione di Bartolomeo Viotti (1552).
La chiesa di S. con tre figure di santi ciascuna, fra cui s. Guido), ora giustamente ricondotti ...
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FACCHINETTI, Giuseppe
Letizia Lodi
Nacque a Ferrara nel 1694, secondo la testimonianza delle fonti, e fu allievo dell'ornatista. Antonio Felice Ferrari, del quale superò presto la bravura (Baruffaldi, [...] delle finestre e delleporte, nonché dell'altare della cappella del Crocefisso.
Al 1765 risale la collaborazione del F. con il Ghedini per la decorazione della volta dell'oratorio di S. Sebastiano, distrutto; ugualmente opera di collaborazione fra ...
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BARBATELLI, Bernardo, detto Bernardino Poccetti (Bernardino delle Grottesche, Bernardino delle Facciate, Bernardino delle Muse)
Luisa Marcucci
Nacque a Firenze, nell'agosto del 1548, da un Bartolomeo [...] volontà di rifarsi alle forme di fra, Bartolomeo e di Andrea del Sarto. Nondimeno la complicazione delle sue esperienze, dal primo manierismo di forme in controluce, dove veramente riesce a portare la sfaccettatura di Andrea del Sarto fino all'effetto ...
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BIGARELLI, Guido (Guido da Como)
Isa Belli Barsali
Originario di Arogno nell'arcivescovato di Como, figlio di Bonagiunta Bigarelli, maestro marmorario, come attestano due documenti, uno del 26 nov. 1244 [...] a Lucca.
Vari documenti (fra cui quelli citati) attestano la la Consegna delle chiavi a s. Pietro sull'architrave dellaporta maggiore nella al pulpito di Guido da Como in S. Bartolomeo a Pistoia, in Il Romanico pistoiese, Pistoia 1964 ...
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CARLONE (Carloni), Taddeo
Paola Costa Calcagno
Figlio di Giovanni, nacque a Rovio (Mendrisio) presso il lago di Lugano nel 1543, seguì il padre, scultore, e il fratello Giuseppe a Genova dopo la metà [...] scultura a porte e balaustrate; e ancora nel 1573, con il padre e con lo scultore Bernardino da Nove (autore fra l'altro Bartolomeodella Certosa a Rivarolo (Marangoni, p. 23). Nel 1633 fu inaugurata la portadella Lanterna con la sua statua della ...
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BANDINI, Giovanni, detto Giovanni dell'Opera
Luisa Marcucci
Figlio di Benedetto, nacque a Castello (Firenze) nel 1540 circa. Fu scolaro del Bandinelli, alla morte del quale, nel 1560, continuò i rilievi [...] simmetrica semplicità di composizione che si rifà agli esempi di fra' Bartolomeo e di Andrea del Sarto, e la Presentazione al Tempio 'estero. Si sa che fu invitato a partecipare all'esecuzione delleporte del duomo di Pisa, ma non risulta che la sua ...
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BARELLI, Agostino
Adriano Peroni
Nato a Bologna nel 1627 da Giovan Battista, capomastro, fu architetto, particolarmente al servizio dell'Ordine dei teatini, del quale faceva parte il fratello Pellegrino, [...] fra loro intercomunicanti, mentre lo schema generale delladella città. Una data certa è assegnata alla costruzione dellaPortadelle Lame, del 1677. Dei 1682 Sarebbe la cupola della chiesa della e la chiesa di S. Bartolomeo in Bologna, in Bollett. d ...
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ALFANI, Domenico
Francesco Santi
Figlio di Paride, nacque a Perugia circa il 1480. È ricordato per la prima volta nel 1506 insieme con il padre, orafo menzionato in vari documenti, ma del quale non [...] giunga tramite lo studio delle opere raffaellesche. Inoltre il pittore, che sin dalla sua prima attività si mostra lontano dalla locale tradizione quattrocentesca, guardò anche ai Fiorentini contemporanei, in specie a Fra' Bartolomeo e ad Andrea del ...
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concludere
conclùdere (meno com. conchiùdere) v. tr. [dal lat. concludĕre, comp. di con- e cludĕre per claudĕre «chiudere»] (pass. rem. io concluṡi o conchiuṡi, tu concludésti o conchiudésti, ecc.; part. pass. concluṡo o conchiuṡo). – 1. a....