ALBANZANI, Donato (Donato degli Albanzani; Donato da Pratovecchio, o del Casentino; presso gli amici umanisti Donatus Appenninigena o Apenninigena, nome impostogli probabilmente dal Petrarca)
Guido Martellotti
nome [...] refendario al posto dell'amico Bartolomeodella Mella (cfr. porta a un giudizio dellafra letterati e cortigiani a Ferrara, Ginevra 1921 p. 4 ss. (l'importanza dell'A. nella storia della cultura ferrarese era già apparsa al Carducci: cfr. Della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso della sua lunga carriera Paolo Uccello segue un percorso del tutto autonomo [...] formella con il medesimo soggetto dellaPorta del Paradiso del battistero, Gallery) dipinte con ogni probabilità per Leonardo di Bartolomeo Bartolini e passate poi, alla fine del secolo intendere la prospettiva. Fra le ultime opere dell’artista c’è la ...
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BANDINI, Giovanni, detto Giovanni dell'Opera
Luisa Marcucci
Figlio di Benedetto, nacque a Castello (Firenze) nel 1540 circa. Fu scolaro del Bandinelli, alla morte del quale, nel 1560, continuò i rilievi [...] simmetrica semplicità di composizione che si rifà agli esempi di fra' Bartolomeo e di Andrea del Sarto, e la Presentazione al Tempio 'estero. Si sa che fu invitato a partecipare all'esecuzione delleporte del duomo di Pisa, ma non risulta che la sua ...
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BARELLI, Agostino
Adriano Peroni
Nato a Bologna nel 1627 da Giovan Battista, capomastro, fu architetto, particolarmente al servizio dell'Ordine dei teatini, del quale faceva parte il fratello Pellegrino, [...] fra loro intercomunicanti, mentre lo schema generale delladella città. Una data certa è assegnata alla costruzione dellaPortadelle Lame, del 1677. Dei 1682 Sarebbe la cupola della chiesa della e la chiesa di S. Bartolomeo in Bologna, in Bollett. d ...
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ALFANI, Domenico
Francesco Santi
Figlio di Paride, nacque a Perugia circa il 1480. È ricordato per la prima volta nel 1506 insieme con il padre, orafo menzionato in vari documenti, ma del quale non [...] giunga tramite lo studio delle opere raffaellesche. Inoltre il pittore, che sin dalla sua prima attività si mostra lontano dalla locale tradizione quattrocentesca, guardò anche ai Fiorentini contemporanei, in specie a Fra' Bartolomeo e ad Andrea del ...
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Architetto, scultore, pittore, poeta (Caprese, od. Caprese Michelangelo, Arezzo, 1475 - Roma 1564). Culmine della civiltà rinascimentale, celebrato come il massimo genio del suo tempo, ne rappresentò anche [...] Academy) e dell'altro non finito (Firenze, Museo nazionale) per Bartolomeo Pitti. Nel della repubblica (nel gennaio del 1529 M. fu eletto tra i "nove della milizia"). Fra in tutto compiuto nel 1564. G. DellaPorta e D. Fontana attuarono i disegni ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] Fra’ Bartolomeo a Firenze – fu Vasari a indicare gli affreschi di Luca Signorelli nella Cappella di San Brizio nel duomo di Orvieto, ultimati nel 1502, all’origine delle da Montelupo e d’altri collaboratori, portò a compimento in San Pietro in Vincoli ...
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Termine designante, come il sinonimo mnemotecnica, i vari espedienti escogitati per aiutare la memoria a ritenere nozioni difficilmente associabili tra loro e riducibili a sistema e che quindi si ricordano [...] della m. nella cornice della psicologia aristotelica e portando il discorso fuori dell’immediato uso retorico. Sulla stessa linea si mossero poi altri autori: da Bartolomeo si connetté al tema dell’unificazione del sapere, della pace fra i popoli, con ...
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LUCCA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Placido CAMPETTI
Augusto MANCINI
Adelmo DAMERINI
Augusto MANCINI
Tammaro DE MARINIS
Attilio MORI
Città della Toscana, e sino al 1847 capitale di uno stato [...] l'Eterno con due sante e la Madonna della Misericordia, di fraBartolomeo; un ritratto del Pontormo; S. Marco che sue mura di esser salva dagli Ungari, giuntine (940) quasi alle porte.
Il periodo degli Ottoni e il marchesato di Ugo segnano la rapida ...
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RINASCIMENTO
Federico CHABOD
Gustavo GIOVANNONI
Pietro TOESCA
. I. - Il concetto di Rinascimento nasce si può dire a un parto con il correlativo concetto di Medioevo; nasce cioè in quanto alla media [...] lo stesso suo tormento interno, fra amore e morte, fra gloria e umiltà, non fa se della casa, del palazzo, della chiesa, della scuola, della villa: Giacomo Barozzi da Vignola; Bartolomeo Ammannati; Giorgio Vasari; Galeazzo Alessi; Giacomo dellaPorta ...
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concludere
conclùdere (meno com. conchiùdere) v. tr. [dal lat. concludĕre, comp. di con- e cludĕre per claudĕre «chiudere»] (pass. rem. io concluṡi o conchiuṡi, tu concludésti o conchiudésti, ecc.; part. pass. concluṡo o conchiuṡo). – 1. a....