CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] fra' Tommaso della Fonte - parente acquisito di C. ed anche suo familiare, nella casa di Fontebranda - e poi frate Bartolomeo che, venendo la piova, non impedisca l'andatore"; e infine la porta, che dà o nega l'accesso all'altra riva. Quanto alla ...
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Mandragola
Pasquale Stoppelli
Con la Mandragola siamo dinanzi alla più bella commedia italiana di tutti i tempi. Della sua eccezionalità si rese già conto Voltaire nell’Essai sur les moeurs et l’esprit [...] Orsini, madre di Lorenzo, e da una testimonianza di Bartolomeo Cerretani, che dicono la prima di una commedia dallo strano a far distinzione fra qualità drammaturgica dell’opera e contenuti giudicati riprovevoli. Può essere portato, a esempio di ...
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BASILIANI
G. Ciotta
L'espressione ordo sancti Basilii indica convenzionalmente le comunità monastiche italo-greche dell'Italia meridionale e della Sicilia e pare derivi da un inciso dell'ultimo cap. [...] fondazione da s. Bartolomeo di libri, reliquie e icone portate da Costantinopoli - la presenza di oggetti preziosi, fra cui alcune teche e quella (1172) dell'iscrizione greca incisa sui conci dello pseudo-architrave dellaporta d'ingresso principale ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] dell'architettura e della prospettiva" e, inizialmente, "studiò egli molto le cose di fra' Bartolomeo, altrimenti fra , gli fu dato da dipingere a S. Giovanni Laterano, sopra la porta santa che si apre per il Giubileo, un'arme di papa Alessandro ...
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PALERMO
V. Zoric
(gr. ΠάνοϱμοϚ; lat. Panormus; arabo Balarm; Panhormus, Panhormos, Panhormum, Palarmum nei docc. medievali)
Città di origine fenicia, oggi capoluogo della Sicilia e sede metropolitana, [...] un gruppo di manufatti, fra i quali si ricordano i pannelli di una porta nella chiesa di S. Maria dell'Ammiraglio (Ćurčić, 1990, p della Cattedrale; la Madonna dell'Umiltà di Bartolomeo Pellerano, del 1346, conservata alla Gall. Regionale della ...
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ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] SS. Bartolomeo e fra Bevignate giustificherebbe la presenza nel cantiere di Rubeus (Rosso da Perugia), che, già attivo al soldo dell'architetto a Perugia intorno alla fontana Maggiore (1277), a fine secolo firmò a O. l'architrave in bronzo dellaporta ...
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Innocenzo VIII
Marco Pellegrini
Giovan Battista Cibo nacque a Genova nel 1432 da Aronne - o Arano - e da Teodorina de' Mari.
La famiglia, imparentata con i Doria, apparteneva al patriziato genovese [...] dicembre 1484 anche la carica di capitano generale della Chiesa. Un terzo fratello, Bartolomeodella Rovere, vescovo di Ferrara, ebbe la i letterati, fra cui il Poliziano e i membri dell'Accademia romana; ma non parve molto portato a favorire ...
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Abruzzo
M. Andaloro
M. Righetti Tosti-Croce
(lat. Aprutium)
INQUADRAMENTO STORICO-ARTISTICO
di M. Andaloro
Cerniera fra il Mezzogiorno e le regioni centrosettentrionali d'Italia, l'A. matura nel corso [...] portato più consapevole nell'ambito della strategia dei segni architettonici e figurativi della riforma gregoriana (Kitzinger, 1972; Gandolfo, 1989).
In ambito abruzzese, poi, fra un esempio, della chiesa di S. Bartolomeo di Carpineto della Nora, ...
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Altavilla
M. Falla Castelfranchi
M. Andaloro
Famiglia normanna di feudatari di Haute-ville-le-Guichard (od. dip. della Manche). Il primo A. di cui si hanno notizie è Tancredi (sec. 10°-11°); alcuni [...] che nel 1099 gli toccò per essere stato il primo fra i crociati a espugnare la città e che divenne ereditario, aumentò il suo prestigio. Con il vescovo Ursone, fedele ai Normanni, portò avanti il progetto della sua cattedrale non a Bari, la cui sede ...
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ANIMALI
J.P. Roux
Nell'iconologia e nell'iconografia dell'arte medievale gli a. rivestono un'importanza fondamentale, in un repertorio di straordinaria ricchezza cui va ascritta in primo luogo, verosimilmente, [...] ) e ad Antakya (Hatay Müz.), un mosaico, fra quelli databili a dopo il 500, con un leone che digrigna i denti circondato da una quarantina di uccelli; a Gerusalemme, il mosaico rinvenuto nei pressi dellaporta di Damasco e quello, d'età giustinianea ...
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concludere
conclùdere (meno com. conchiùdere) v. tr. [dal lat. concludĕre, comp. di con- e cludĕre per claudĕre «chiudere»] (pass. rem. io concluṡi o conchiuṡi, tu concludésti o conchiudésti, ecc.; part. pass. concluṡo o conchiuṡo). – 1. a....