Il termine di chirurgo (chirurgus, vulnerum medicus) è stato impiegato fin dall'origine per indicare quel medico che curava certe lesioni con atti manuali, come suture delle ferite, riduzioni di lussazioni [...] come fecero Bartolomeo Montagna, porta il suo nome e che è in uso tuttora, e dello specillo a estremità olivare di porcellana, che gli fu ispirato dalla ferita di Garibaldi ad Aspromonte, descrisse ingegnosi processi di autoplastica e introdusse fra ...
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MARTINO V, papa
Concetta Bianca
MARTINO V, papa. – Oddone Colonna nacque a Genazzano, presso Roma, tra il 25 genn. 1369 e il 25 genn. 1370, come si deduce dal documento relativo alla concessione del [...] delle finanze, mentre la nomina del podestà rimaneva al papa (che doveva scegliere fra : e se Cencio de’ Rustici e Bartolomeo Aragazzi da Montepulciano non avevano mai abbandonato spagnolo Giovanni Cervantes, Ardicino DellaPorta, Ugo da Lusignano, ...
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PIO V, papa, santo
Simona Feci
PIO V, papa, santo. – Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), all’epoca ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeri.
Nel [...] vescovato, l’inquisitore di Bergamo fra Adelasio e Ghislieri accusarono il vicario Roma, così come la vicenda di Bartolomeo Bartocci, che la Repubblica di (opera di Domenico Fontana e Giovan Battista DellaPorta) in S. Maria Maggiore, nella cappella ...
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GIULIO III, papa
Giampiero Brunelli
Giovan Maria Ciocchi Del Monte nacque a Roma, il 10 sett. 1487, da Vincenzo e da Cristofora Saracini. Il padre esercitava la professione di avvocato concistoriale. [...] , fregi e altre opere effimere): vi lavorarono, fra gli altri, Bartolomeo Ammannati, Taddeo Zuccari e il Salviati (Francesco De al proprio lignaggio. Decise la risistemazione della "vigna" di Roma, fuori dellaporta del Popolo (acquistata nel 1519). ...
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CESI, Federico
Augusto De Ferrari
Nacque a Roma dal marchese Federico e da Olimpia Orsini il 26 febbr. 1585.
La famiglia proveniva dal Comune di Cesi, fra Terni e Acquasparta, da cui si era trasferita [...] principe da Paolo V nel 1613, e Bartolomeo, divenuto cardinale e morto nel 1621. cifrario simbolico per le comunicazioni fra Lincei).
Gli adepti di questa per qualche tempo a Napoli, conobbe il DellaPorta e l'Imperato, dai quali fu confermato nel ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] 'Aquitania, che, ripudiata da Luigi VII di Francia, aveva portato in dote a Enrico il ducato paterno (era figlia di Bologna, Il Maestro della Croce della Consolazione, Opizzino da Camogli e la cultura di Bartolomeo Pellerano fra Genova Napoli e ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] porta all'annullamento del c. (Choisy, 1899; si veda il concetto di continuous order in Bony, 1983, pp. 538-539), come per es. a Mussy-sur-Seine, nel vestibolo della sala capitolare della cattedrale di Chester, in S. Bartolomeo confronto fra ...
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Cerimoniali
Matteo Casini
Come in epoca precedente, anche fra Seicento e Settecento a Venezia le principali feste pubbliche definiscono con forza le forme e i limiti della coesione e del dialogo fra [...] porta il doge alla cerimonia del lancio dell’anello, come ci viene testimoniato da numerosi dipinti, fra i quali il quadro di Antonio Stom della ; A. Da Mosto, I dogi, p. 410. 1688: Bartolomeo Cecchetti, Il doge di Venezia, Venezia 1864, p. 144.
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L'assistenza e la beneficenza
Dennis Romano
Introduzione: l'ideologia della beneficenza
Debbe il mercante essere largo a porgere la mano al povero, et farli elemosina della sua facultà quanto si extende, [...] dei poveri e della definizione stessa della povertà, portarono a notevoli Bartolomeo" (55). Quel che più conta è che le Scuole piccole, a differenza delle solereto") sul quale stavano sei giovanette di età fra gli otto e i nove anni, "vestite meze ...
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La finanza pubblica: bilanci, fisco, moneta e debito pubblico
Andrea Zannini
Scrivendo vent’anni dopo la conclusione della guerra di Morea, quando la breve stagione settecentesca del dominio sul Peloponneso [...] una tassa, la più alta, fra tansa e campatico, e negli R. Istituto Tecnico e Nautico di Napoli Giovan Battista dellaPorta», 13, 1896, pp. 8-22. Il Bartolomeo Cecchetti, Del sistema tributario nello stato veneto sulla fine del secolo XVII, «Atti dell ...
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concludere
conclùdere (meno com. conchiùdere) v. tr. [dal lat. concludĕre, comp. di con- e cludĕre per claudĕre «chiudere»] (pass. rem. io concluṡi o conchiuṡi, tu concludésti o conchiudésti, ecc.; part. pass. concluṡo o conchiuṡo). – 1. a....