. Antica città della Toscana, nella provincia di Arezzo, posta sulle elevate pendici di un'altura, propaggine meridionale dell'Alta di S. Egidio (m. 1050), da cui dista 4 km., alla altitudine media di [...] mentre per la scultura Cortona vantava due buoni maestri in Angelo e Francesco di Pietro, autori della tomba di Santa assicurarsi la propria autonomia Cortona ebbe frequenti conflitti coi Perugini fra il 1065 e il 1198; ma presto doveva essere buona ...
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Pittore. Nacque a Firenze nel 1420, morì a Pistoia il 4 ottobre 1497. Né in documenti coevi, né in epigrafi, né in quadri firmati il nome di Benozzo appare seguito dal cognome di Gozzoli, aggiunto soltanto [...] modellazione delle parti ornamentali e di rifinitura, poi ancora con l'Angelico a Roma e ad Orvieto, s'emancipa tardi verso una via storie francescane di Giotto, ad Assisi, ma oscillante fra indecisioni e inesperienze, pur nella sua schietta vena di ...
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(VIII, p. 761; App. II, I, p. 501; III, I, p. 304; IV, I, p. 359)
Il riordinamento della Curia romana in seguito al motu proprio Pastor bonus (29 giugno 1988) riafferma la completa autonomia della Congregazione [...] R. Pampuri, medico (poi canonizzato), l'avv. B. Longo, fondatore delle opere di Pompei, fra G. da Fiesole più conosciuto come ''il Beato Angelico'', il carmelitano olandese T. Brandsma, giornalista, ecc.
Notevole è anche, nell'ultimo decennio, il ...
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Nacque da ser Nicolò Pierozzi, notaio del comune, a Firenze, il 1° marzo 1389. Per l'influsso su lui esercitato dal beato Giovanni Dominici, entrò fra i domenicani nel 1405; fu priore a Cortona nel 1420; [...] Firenze, nel 1436, A. ne divenne priore nel 1439. In tal ufficio, egli diresse l'opera artistica del beato Angelico e di fra Benedetto il miniaturista, e con le opere legategli da Nicolò Niccoli diede principio alla prima biblioteca pubblica d'Europa ...
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Andrea di Giusto, pittore fiorentino dei primi del secolo decimoquinto, di cognome Manzini e identificato con Andrea da Firenze (da non confondersi però col trecentesco Bonaiuto), lavorò in patria con [...] dell'Accademia di Firenze), in cui si manteneva pienamente ligio all'Angelico. Inoltre il Sirén gli attribuì giustamente tre affreschi nella cappella dell'Assunta a Prato. Oscillando fra varie tendenze non poté farsi uno stile personale; e tanto più ...
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SANO di Pietro
Emilio Cecchi
Pittore, nato a Siena nel 1406, ivi morto nel 1481. Insieme col coetaneo Giovanni di Paolo crebbe nella cerchia d'influssi del Sassetta; ma in uno spirito arido e tradizionalista, [...] , e con alcune figure di Domenico di Bartolo; S. Pietro fra due santi (1446); S. Bernardino, datato 1450: tutti nel Palazzo n. 246, nella pinacoteca senese). Particolarmente gustosi: Madonna con Angeli, e i Ss. Girolamo e Bernardino, a Bruxelles; le ...
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Pittore, nato a Perugia e ivi morto nel 1496. S'iscrisse all'arte dei pittori perugini verso la metà del sec. XV. Ricordato la prima volta nel 1445, era in Roma nel 1450 e dipingeva in Vaticano; nel 1453 [...] della cappella dei Priori - singolari per fedele riproduzione dei monumenti di Perugia negli sfondi - ricorda l'Angelico, Piero della Francesca e fra Filippo. Importante anche dal lato iconografico è il gruppo di gonfaloni da lui dipinti; quello di S ...
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Miniatore. Operava a Firenze nella seconda metà del sec. XV. Sembra derivare dall'Angelico, di cui ha la vivezza nel disporre la scena e il colorito trasparente. Con lui la miniatura fiorentina assume [...] alla tradizione e ci dà opere decorative d'una finitezza squisita, che dovettero vivamente soddisfare il gusto del tempo, se fra i suoi mecenati troviamo gli Aragonesi di Napoli, il duca di Urbino, Francesco Sassetti, re Mattia Corvino, e soprattutto ...
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Scultore, visse ed operò a Napoli nel sec. XVII. Allievo di Lorenzo Vaccaro, fu gonfio e manierato nelle grandi statue, dalle pose enfatiche, aggraziato negli ornati marmorei che profuse in varie chiese [...] nei busti e nelle figurette del presepe intagliate nel legno, e ricordate con onore dai suoi biografi.
Fra i primi suoi lavori furono due Angeli del coro della chiesa del Gesù Nuovo. Nel 1724 riceveva pagamenti per il modello dei putti compiuti ...
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Letterato (Ventimiglia 1607 - ivi 1681). Entrò a 15 anni fra gli eremitani di s. Agostino; per sei anni nel convento di Siena (1626-1632), fu dal 1634 al 1637 a Genova e poi a Pisa; successivamente abitò [...] in varie città d'Italia e per sette anni visse a Venezia impegnato in lunghe polemiche tra le quali famosa quella, cominciata nel 1637 e chiusasi nel 1647, con T. Stigliani in difesa di G. B. Marino. Pubblicò ...
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fra2
fra2 (meno com. fra’ o frà) s. m. (radd. sint.). – Troncamento di frate come appellativo o vocativo davanti a nome proprio, sia che questo cominci per consonante (es. fra Galdino, ant. frate Galdino), sia che cominci per vocale (es. fra...
seno1
séno1 s. m. [lat. sĭnus -us, propr. la piega concava formata dalla veste, nella quale le donne portavano i loro figlioletti; quindi, per estens., «petto, anima, cavità, insenatura, ecc.»]. – In senso proprio (da cui si sviluppano direttamente...