CARNESECCHI, Pietro
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze il 24 dic. 1508, da Andrea e da Ginevra Tani.
Entrambi, prima della loro unione, erano vedovi con figli: vedovo di Caterina Capponi Andrea, vedova [...] che il soggiorno in Francia era stato "uno interregno del diavolo" (Estratto, p. 554). Ma sono molti gli indizi anche con l'intenzione di darli alle stampe (Estratto, p. 558).
Fra il dicembre del 1565 e il gennaio del 1566 il C. partì ...
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PIO XI, papa
Francesco Margiotta Broglio
PIO XI, papa. – Achille Ratti nacque a Desio, borgo tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco e di Teresa Galli di Saronno. Venne battezzato [...] vecchio programma liberale dello Stato laico, della separazione fra Chiesa e Stato, dello Stato indifferente in materia religiosa pope and Mussolini, Oxford 2014; trad. it. Il patto col Diavolo. Mussolini e papa Pio XI, Milano 2014.
Fonti e Bibl.: ...
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SILVESTRO II
Massimo Oldoni
Buona parte delle informazioni biografiche in nostro possesso su Gerberto d'Aurillac sono riferibili all'opera di Richero di St-Remi (ca. 949-post 996), suo allievo alla [...] letteraria del mito di Gerberto, ma non nella realtà: i rapporti fra Gerberto e St-Géraud d'Aurillac, con l'abate e i mani e la lingua, perché con esse, sacrificando al diavolo, aveva disonorato Dio" (Gesta Romanae Ecclesiae contra Hildebrandum II ...
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FELICE III, santo
Rajko Bratož
Appartenente alla potente famiglia aristocratica degli Anici, nacque con ogni probabilità a Roma, nella prima metà del sec. V, da Felice, il presbitero che per incarico [...] dell'inflessibile papa F., lo scisma acaciano, prima grande rottura fra Roma e l'Oriente, perdurò fino all'estate del 518, 1989, ad indicem.
T. Sardella, "Diabolus instrumentum regni". Il diavolo nella politica papale (484-518), in Il demonio e i ...
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Antropomorfismo
Sante Di Giorgi
Marco Aime
Marco Bussagli
Il termine antropomorfismo (dal greco ἄνθρωπος, "uomo" e μορϕή, "forma") designa, in senso lato, la tendenza a conferire aspetto umano alla [...] Omero, e la radice di mandragora considerata per il suo aspetto e per il suo effetto allucinogeno fra le erbe del diavolo (Di Nola 1987). Senza questa capacità proiettiva, infatti, non potrebbe esistere né svilupparsi, nelle sue varie articolazioni ...
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CASTIGLIONE, Sabba (da)
Franca Petrucci
Nacque a Milano con ogni probabilità il 5 dic. 1480 da Giovanni, della nobile e importante famiglia, e da Livia Alberici, secondo C. Castiglione (Un maestro di [...] , primogenito, satellite e ministro del diavolo; gli eretici seguono una Chiesa di Miscell. bibliogr. in mem. di don T. Accurti, Roma 1947, pp. 49 s.; G. Rossini, Fra' S. da C., in Atti e mem. della Dep. di storiapatria per le prov. di Romagna, n ...
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ANTICRISTO
G. Schüssler
Con il nome di a. si indica in genere nell'escatologia cristiana un individuo nella cui persona e azione le potenze del male - prima del secundus adventus Christi - raggiungono [...] a., armato di un elmo ornato dalla testa di un diavolo e di uno scudo su cui figura quella di un -1260 ca.; Apocalisse francese, Escorial, Bibl., E. Vitr. V, c. 17v, datata fra il 1428 e il 1434. "De mare bestia" (Ap. 13, 1): manoscritto di Beato ...
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ERCHEMPERTO
Massimo Oldoni
Di questo monaco cassinese del sec. IX, scrittore e poeta in latino, la cui opera cronistica è stata a buon diritto definita dalla Westerbergh "the chief historical source [...] da questo tracciato di bontà protetta da Dio è l'opera del diavolo che prevale ed essi ne sono, come tutti, povere vittime. L di Arabi, Spoletini, Greci, Napoletani, Beneventani, Capuani persi fra le devastazioni, gli assedi, i soprusi, i saccheggi, ...
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CONCINA, Daniele
Paolo Preto
Nato a Clauzetto (Udine) il 2 ott. 1687 da Pietro e Pasqua Cecconia, dopo i primi studi a San Daniele del Friuli e a Invelino di Carnia, frequentò il collegio dei gesuiti [...] contumelie, imposture, ribalderie stampate in vari libri di fra' Daniello Concina... (Venezia 1744), falsamente attribuita al credenza nelle streghe e nei loro rapporti carnali col diavolo.
Continuamente accusato dai suoi avversari di giansenismo, o ...
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Tutte le storie della lingua latina portano una sezione, un capitolo, se non altro un cenno, all’influenza esercitata dal cristianesimo (assai sinteticamente Meillet 19333: 276; più estesamente Devoto [...] stoici del I secolo, e si ebbe captivus diaboli «prigioniero del diavolo», da cui si passò al significato di «malvagio» in italiano che laudi provenienti dall’Italia centrale si diffusero fra XIV e XVI secolo nell’Italia settentrionale presso ...
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patto
s. m. [lat. pactum, der. di pacisci «patteggiare» (che ha la stessa radice di pax pacis «pace»), part. pass. pactus]. – 1. a. In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti: fare, concludere, stringere un p. con qualcuno...
ponte
pónte s. m. [lat. pōns pŏntis]. – 1. a. Manufatto di legno, di ferro, di muratura o di cemento armato che serve per assicurare la continuità del corpo stradale o ferroviario nell’attraversamento di un corso d’acqua, di un braccio di...