Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] di puzzo e di paura. Eppure anche là dentro, accatastate alla rinfusa, fra le tenebre rotte soltanto qua e là da due o tre aperture, trent'anni fa se l'è mai sognato, da che diavolo dunque provien questo? Dalla fantasia, dall'immaginazione!» È rotta ...
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Futurismo
PPär Bergman
Maurizio Calvesi
di Pär Bergman e Maurizio Calvesi
FUTURISMO
Futurismo letterario di Pär Bergman
sommario: 1. Osservazioni preliminari. 2. Il futurismo italiano: a) presupposti; [...] suoi anni in Egitto e con il contrasto, da lui vissuto intensamente, fra il clima ‛da mummie e da museo' proprio dell'Egitto e dell'Italia , come per es. Idite k čërtu! (Andate al diavolo), in cui si annuncia che tutti i futuristi sono ormai ...
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Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] ancor più evidente nell’ambito della produzione agiografica, che, fra traduzioni dal greco e produzione originale, si sviluppa nel governatore di Entiake agli inganni e alle lusinghe del diavolo, tanto da fargli recuperare la ragione e spingerlo alla ...
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Critica letteraria
RRené Wellek
di René Wellek
Critica letteraria
sommario: 1. Il termine e il concetto di critica. 2. Teoria della letteratura. 3. Critica pratica e storia della letteratura. 4. Procedimenti [...] indirizzo siffatto potrebbero valere La carne, la morte e il diavolo nella letteratura romantica di M. Praz (v., 19664) sottolineandone la capacità ‛visionaria', lo sforzo di raggiungere l'unità fra soggetto e oggetto, uomo e natura. Gli scritti di N ...
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L’Oratio ad sanctorum coetum
Un imperatore cristiano alla ricerca del consenso
Roberto Cristofoli
L’Oratio ad sanctorum coetum1, giuntaci nei manoscritti col titolo Βασιλέως Κωνσταντίνου λόγος ὅν ἔγραψε [...] dell’oro diviene un’allusione alla nascita di Cristo, e il serpente viene ad essere il diavolo con le sue false dottrine assimilate a un veleno esiziale), ma anche fra traduzione greca e commento greco (20)18, dove la virgola viene messa non già dopo ...
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Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] giusti (i corpi dei quali non moriranno e genereranno un’«infinita multitudo»), che, legato il diavolo, durerà per mille anni, cfr. VII 14,9-14; 24,1-8; 26, politica dell’imperatore chiamato a mediare fra tradizioni religiose contrastanti, cfr. K.M ...
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Niccolò Machiavelli: Opere - Introduzione
Mario Bonfantini
Il fatto che le prime notizie sicure sul Machiavelli si riferiscono proprio al tempo in cui egli venne ad entrare negli uffici pubblici, sembra [...] pure scherzosamente e senza ricordarne l'etimologia - a indicare il diavolo, la locuzione the old Nick, «il vecchio Niccolò»! un lavoro sul quale non possiamo qui soffermarci, bastandoci indicare fra i più validi e più recenti, in Italia, gli studi ...
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Alessandro Manzoni: Opere – Introduzione
Riccardo Bacchelli
Una recente, da sperarsi non ultima, fortuna editoriale dei Promessi sposi all’estero, il successo inglese, propiziato bensì da una nuova [...] caduto, l’antagonista, il nemico di Dio, il tentatore, il diavolo. E sì, che se don Rodrigo è troppo stupido per castello dell’Innominato, sotto il portone del vicario di provvisione e fra le orde dei lanzichenecchi e coi monatti, e per un altro ...
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La letteratura contemporanea
Piero Boitani
Narrazione a spirale o metanarrazione
C’è chi fa iniziare la letteratura contemporanea e postmodernista con le Ficciones (1944; trad. it. Finzioni, 1955) di [...] Faust goethiano che Bulgakov appone al proprio libro, il Diavolo è «una parte di quella forza che vuole costantemente il 1973) e David Dabydeen (n. 1955: Coolie odyssey, 1988) – è fra i poeti degli ultimi decenni quello più legato al mare e al mito, ...
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Giovanni Verga: Opere
Luigi Russo
Giovanni Verga è nato il 1 settembre 1840 a Catania ed è morto nella stessa città il 26 gennaio 1922. Noi non abbiamo voluto partecipare a quel dibattito che si è fatto [...] ma, nel Verga, quello che è sentimento cristiano per i poveri diavoli ha tono depresso e una punta di ritrosia, e la volontà per l'avvenire, all'ombra del nespolo e con le scodelle fra le ginocchia, senza che non si ripresenti il fantasma del vecchio ...
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patto
s. m. [lat. pactum, der. di pacisci «patteggiare» (che ha la stessa radice di pax pacis «pace»), part. pass. pactus]. – 1. a. In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti: fare, concludere, stringere un p. con qualcuno...
ponte
pónte s. m. [lat. pōns pŏntis]. – 1. a. Manufatto di legno, di ferro, di muratura o di cemento armato che serve per assicurare la continuità del corpo stradale o ferroviario nell’attraversamento di un corso d’acqua, di un braccio di...