SJOSTROM, Victor
Melania G. Mazzucco
Sjöström, Victor (propr. Victor David)
Regista e attore teatrale e cinematografico svedese, nato a Silbodal (Värmland) il 20 settembre 1879 e morto a Stoccolma il [...] e rapidamente. Purtroppo i sette film che girò a Hollywood (fra cui Confessions of a queen, 1925, Il diario di una granduchessa Shearer; The mask of the devil, 1928, La maschera del diavolo), sono andati perduti mentre di The divine woman (1928; ...
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De Niro, Robert
Franco La Polla
Attore cinematografico statunitense, nato a New York il 17 agosto 1943. Raramente un attore è giunto, come D. N., a rappresentare un intero, lungo e importante periodo [...] ) di Roland Joffé, e i due cameos (Al Capone e il diavolo) in The untouchables (1987; The untouchables ‒ Gli intoccabili) di De Shelley, di Kenneth Branagh) ad altri di magistrale fattura. Fra questi non si può non citare Casino (1995; Casinò), un ...
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Darrieux, Danielle
Callisto Cosulich
Attrice cinematografica e teatrale francese, nata a Bordeaux il 1° maggio 1917. Iniziò a frequentare il teatro di posa all'età di quattordici anni e, da allora, [...] del cinema francese. Scegliendo con una certa oculatezza fra i tanti film da lei interpretati, si può Una signora per bene) e Le rouge et le noir (1954; L'uomo e il diavolo), al Max Ophuls di La ronde (1950; La ronde ‒ Il piacere e l'amore), ...
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Autant-Lara, Claude
Simona Pellino
Regista e scenografo cinematografico francese, nato a Luzarches (Seine et Oise) il 5 agosto 1903 e morto ad Antibes il 5 febbraio 2000. Tenace, polemico e versatile, [...] Evasione). La notorietà giunse con Le diable au corps (1947; Il diavolo in corpo), dal romanzo di R. Radiguet ridotto per lo schermo la farsa anticlericale L'auberge rouge (1951; Arriva Fra' Cristoforo…) in cui la polemica laicista risulta attenuata ...
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Vlad, Roman
Ermanno Comuzio
Compositore, naturalizzato italiano, nato a Cernăuţi (od. Černovcy, Ucraina) il 29 dicembre 1919. Pianista, autore, critico, musicologo, nonché insegnante e organizzatore: [...] La beauté du diable (1950; La bellezza del diavolo) di René Clair, caratterizzate da effetti coloriti e Jules Dassin, dove rielaborò in forma colta brani di musica popolare.Fra gli altri, numerosi lavori cinematografici di V. vanno ricordati quelli ...
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STENO
Lorenzo Quaglietti
(pseud. di Vanzina, Stefano)
Regista cinematografico, nato a Roma il 19 gennaio 1917, morto ivi il 13 marzo 1988. Inizialmente collaborò al settimanale satirico Marc'Aurelio, [...] pur continuando a scrivere per altri, affrontò la regia dirigendo in coppia con M. Monicelli Al diavolo la celebrità (1949) e quindi numerosi film di Totò (fra cui il pregevole Guardie e ladri, 1951), tutti di grande successo, diversamente invece dal ...
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ROCHA, Glauber
Gian Luigi Rondi
Regista e teorico del cinema brasiliano, nato a Vitória da Conquista (Bahía) il 14 marzo 1938. Dopo alcuni documentari sperimentali, realizza nel 1961 un primo lungometraggio, [...] Deus e o Diabo na Terra do Sol (Il dio nero e il diavolo biondo), 1964, un poema di barbarico vigore in equilibrio tra ideologia e o Santo Guerriero (Antonio das Mortes), 1969, una rappresentazione fra l'allegoria e la favola, la cronaca e il balletto ...
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Totò
Goffredo Fofi
Nome d'arte di Antonio De Curtis, attore teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 15 febbraio 1898 e morto a Roma il 15 aprile 1967. Attraverso la centralità della 'maschera' [...] per amore (1930), Il prestigiatore (1931), il finto pazzo di Fra moglie e marito la suocera e il dito, La mummia vivente, il film di questo periodo, Totò è un povero diavolo a metà ingenuamente sprovveduto a metà furbescamente sagace, aspirante ...
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Bianco e nero
Vieri Razzini
Percezione e convenzione
Il b. e n., che è stato per circa quattro decenni una semplice mancanza dovuta a una tecnologia imperfetta, rientra in quella "deviazione dalla concezione [...] Chaplin; Flesh and the devil, 1927, La carne e il diavolo, di Clarence Brown). Il realismo di queste immagini, anche inseglet (1957; Il settimo sigillo), avviene in una luce lungamente in bilico fra giorno e notte. L'uso del b. e n. nel cinema di ...
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Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] Dreyer per Vredens dag (1943; Dies irae) enfatizzando il contrasto fra bianco e nero per i c. dei religiosi, con George (1949) di Blasetti, La beauté du diable (1950; La bellezza del diavolo) di R. Clair, e i film di Carmine Gallone, Nicholas Ray, ...
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patto
s. m. [lat. pactum, der. di pacisci «patteggiare» (che ha la stessa radice di pax pacis «pace»), part. pass. pactus]. – 1. a. In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti: fare, concludere, stringere un p. con qualcuno...
ponte
pónte s. m. [lat. pōns pŏntis]. – 1. a. Manufatto di legno, di ferro, di muratura o di cemento armato che serve per assicurare la continuità del corpo stradale o ferroviario nell’attraversamento di un corso d’acqua, di un braccio di...