LAMBRUSCHINI, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Ultimo di dieci figli, nacque a Sestri Levante il 16 maggio 1776 da Bernardo e da Pellegrina Raggi e fu battezzato con i nomi di Emanuele Nicolò (diventerà Luigi [...] nel 1793 fu ammesso nel collegio genovese di S. Bartolomeo degli Armeni, retto dai padri barnabiti: i voti politica estera di Tommaso Bernetti, Roma 1953, ad ind.; Le relazioni diplomatiche fra lo Stato pontificio e la Francia, s. 2, 1830-1848, I, ...
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COLOMBINI, Giovanni, beato
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Siena nel 1304 da Agnolina e da Pietro. La famiglia, di origine nobile, aveva assunto il cognome Colombini agli inizi del secolo XIII in sostituzione [...] ser Pace, notaio di Città di Castello, che era stato fra i primi suoi seguaci, un documento che si conosce in ora in Acta sanctorum Maii, VII, pp. 188-232, nella versione latina di Bartolomeo da Siena, e le Lettere, edite da A. Bartoli, Lucca 1856, e ...
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GUZZONI, Boccolino
Francesco Storti
Appartenne a nobile e antica famiglia podestarile originaria della terra di Offagna, trapiantata a Osimo intorno alla metà del XII secolo. Fu primogenito di Guzzone [...] Pandolfini) e il recupero dei debiti contratti da tale Bartolomeo Solero di Chieri con il G., ammontanti a 1000 Fubini, II, Firenze 1977, pp. 128 s., 393-397; Carteggi diplomatici fra Milano sforzesca e la Borgogna, a cura di E. Sestan, Roma 1987, ...
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GIACOMO da Tresanti (Iacobus de Trisanctis, de Trisanto, de Grisanto)
Marco Arosio
Figlio del notaio ser Ridolfo, nacque verso il 1265 a Tresanti, borgo posto nel piviere di S. Pietro in Mercato, nelle [...] poco dopo. Secondo il Papini, G. sarebbe morto, invece, verso il 1340.
Nel Liber conformitatum Bartolomeo da Pisa afferma che G. fu sepolto con fra Donato da Ferrara a Castelfiorentino, nella chiesa annessa al monastero di S. Chiara: questa notizia ...
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PIETRO d'Ancarano
Orazio Condorelli
PIETRO d’Ancarano. – Nacque da un ramo della famiglia Farnese stabilito nel castrum di Ancarano, in Tuscia, come egli stesso dichiara: «Ego Petrus de Ancharano de [...] due importanti docenti bolognesi, Gaspare Calderini e Bartolomeo da Saliceto (Comm. in Sextum, proemio, 250; P. Maffei, I codici urgellensi e la giurisprudenza italiana fra Tre e Quattrocento. Appunti su alcune particolarità, in Tijdschrift voor ...
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PINELLI, Bartolomeo
Rossella Leone
PINELLI, Bartolomeo. – Nacque a Roma il 19 novembre 1781 da Giovanni Battista e Francesca Cianfarani, nel quartiere Trastevere, nei pressi dell’ospedale S. Gallicano.
Le [...] , f. 19). Nel 1812 e nel 1814, sarebbe comparso come Bartolomeo Pinelli, sempre con la moglie e i due figli, dei quali il delle Belle Arti di Giuseppe Cecchini in via del Clementino, fra il 1830 e il 1832 Pinelli sperimentò la nuova tecnica per ...
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FOGGINI, Pier Francesco
Marina Caffiero
Nacque a Firenze il 2 apr. 1713 da Giovanni Battista, scultore e architetto; non si conosce il nome della madre. All'età di dodici anni entrò nel seminario arcivescovile [...] "Bandinelli", il collegio nazionale fiorentino di Roma, di cui Bartolomeo Corsini era protettore. A sua volta, il F. fece in questa fase, in cui si delineavano più forti fratture fra gli esponenti del filogiansenismo e del riformismo cattolico e la S ...
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BARBIERI, Giovanni Francesco detto il Guercino
Dwight C. Miller
Nacque a Cento (Ferrara) l'8 febbr. 1591 da Andrea e da Elena Ghisellini. Il soprannome "Guercino", con il quale egli fu ed ègeneralmente [...] Nel 1615-17 il Guercino decorò varie stanze della casa di Bartolomeo Pannini sempre a Cento: si tratta di uno dei complessi a prendere attiva parte alla vita artistica di Bologna. Egli fu fra l'altro uno dei direttori della scuola di disegno dal vero ...
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BUONVISI, Ludovico
Michele Luzzati
Nato a Lucca nel 1494da Benedetto e da Filippa di Martino Cenami, gli venne imposto il nome di uno zio paterno già titolare della compagnia Buonvisi di Lione nella [...] arte della seta di Lucca" del 1570-77; alla "Alamanno e Bartolomeo Orsucci di Napoli" del 1573-76 (con una accomandita di 3. beni sopra elencati il 4 febbr. 1521, quando si trovava a Lione.
Fra il 1520 e il 1549 il B. comprò poi beni per 3.116 scudi ...
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GRASSI (Crassus, de Grassis), Giovanni
Gigliola Di Renzo Villata
Figlio di Melchione, nacque verosimilmente agli inizi del Quattrocento; con tutta probabilità era originario di Ivrea (o della vicina [...] conto delle posizioni dottrinali dei predecessori (da Giovanni Teutonico e Bartolomeo da Brescia a Giovanni da Faenza, da Lorenzo Ispano a 1442, a diversi esami e cerimonie di laurea. Fra il 1443 e il 1446 fu impegnato nella lectura Decretalium ...
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notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, la cui durata varia con la latitudine...
concludere
conclùdere (meno com. conchiùdere) v. tr. [dal lat. concludĕre, comp. di con- e cludĕre per claudĕre «chiudere»] (pass. rem. io concluṡi o conchiuṡi, tu concludésti o conchiudésti, ecc.; part. pass. concluṡo o conchiuṡo). – 1. a....