GIOVANNI di Martino da Fiesole
Andrea Franci
Non si conoscono i dati biografici di questo scultore originario di Fiesole, attivo tra Venezia e la Toscana nella prima metà del Quattrocento. La prima [...] Nel palazzo ducale di Venezia una scritta seminascosta fra le foglie del capitello della Giustizia, il pp. 118-136; G. Fogolari, Gli scultori toscani a Venezia nel Quattrocento e Bartolomeo Bon veneziano, in L'Arte, XXXIII (1930), pp. 428, 431, 434- ...
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CORRADO, Eusebio (Eusebius Conradus)
Katherine Walsh
Nato a Milano nel 1447 entrò a far parte, come canonico regolare, della Congregazione lateranense del S. Salvatore, che da poco tempo era stata riformata. [...] nuovamente priore a Reggio Emilia; nel 1487-88 abate di S. Bartolomeo a Pistoia; nel 1488-89 visitatore; nel 1489-91 priore del S natura dell'ideale monastico agostiniano. La controversia fra frati e canonici agostiniani, che era covata accendendosi ...
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AVERSA, Tommaso
Anna Migliori
Nato a Mistretta (Messina) nel 1623, Compì gli studi letterari a Palermo, dove trascorse buona parte della sua vita, legato da amicizia con alcuni personaggi fra i più [...] Palermo 1961) si trova ristampato il III atto - è, fra quelle interamente scritte in dialetto siciliano, la più antica che si dell'A. furono rappresentati: si può supporlo per Il Bartolomeo (nella edizione di Trento, 1648), dato che nella dedica ...
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ADELAIDE del Vasto
Ernesto Pontieri
Figlia di Manfredo del Vasto, fratello e vassallo di Bonifacio, "il marchese d'Italia" per antonomasia, il quale possedeva il nucleo maggiore dei suoi domini feudali [...] in Calabria e in Sicilia, regioni per civiltà così diverse fra loro, allentando non solo il legame di dipendenza feudale di , dai cui cenobi proveniva, tra gli altri, Bartolomeo da Simeri, particolarmente protetto da Adelaide.
Fu munificentissima ...
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BARELLI, Agostino
Adriano Peroni
Nato a Bologna nel 1627 da Giovan Battista, capomastro, fu architetto, particolarmente al servizio dell'Ordine dei teatini, del quale faceva parte il fratello Pellegrino, [...] nella chiesa dei teatini, nelle cappelle laterali, tutte fra loro intercomunicanti, mentre lo schema generale della grande , pp. 957 ss.; E. Ravaglia, Il portico e la chiesa di S. Bartolomeo in Bologna, in Bollett. d'arte, III (1909), p. 111;R. A ...
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LAGUMINA, Bartolomeo
Bruna Soravia
Primogenito di Salvatore e Vincenza Faja, nacque a Palermo il 4 luglio 1850.
Rimasto orfano di padre in tenera età, fu posto dalla madre nel seminario di Palermo insieme [...] Cozza-Luzi, pubblicava il testo arabo della Cronaca di Cambridge, codice bilingue contenente brevi notizie storiche relative alla Sicilia musulmana fra l'anno 827 e il 965 (La Cronaca siculo-saracena di Cambridge, testo greco, a cura di G. Cozza-Luzi ...
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ADELASIA di Torres
Alberto Boscolo
Figlia del giudice di Torres (Logudoro) Mariano (1218-32) e di Agnese di Massa, ebbe parte importante negli avvenimenti sardi della prima metà del sec. XIII, specialmente [...] inviò allora in Sardegna, come suo legato, il cappellano Bartolomeo, con l'ordine di impedirlo o annullarlo qualora fosse Cagliari 1957, pag. 18; D. Scano, Codice diplomatico delle relazioni fra la S. Sede e la Sardegna, I, Cagliari 1940, Introduzione ...
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ARANZIO (Aranzi), Giulio Cesare
Felice Mondella
Nacque a Bologna, probabilmente nel 1530, e si adottorò, il 20 maggio 1556, in filosofia e medicina presso lo Studio petroniano, dove era stato allievo [...] del chirurgo Bartolomeo Maggi, archiatra del pontefice Giulio III e suo zio materno (per questo motivo l'A. amava sorga in lui dall'esperienza e dalle esigenze di medico che fra i primi nel '500 esercita quell'arte ostetrica lasciata per lunghi ...
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AGAZZARI, Filippo (dell'Agazzaia, della Gazzaia, F. da Siena)
Agostino M. Giacomini
Nacque a Siena attorno al 1339 da Leonardo di Cola: non sappiamo il nome della madre, mentre risulta con certezza che [...] capo fin dal 1387 per volere del generale Bartolomeo da Venezia. Conservò tale carica fino alla morte fu curata nel 1922 a Siena da Piero Misciattelli: Gli "Assempri di fra Filippo degli Agazzari". Nei Prosa tori minori del Trecento. I. Scrittori di ...
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CAPRANICA, Luigi
Alessandra Briganti
Nato a Roma il 13 nov. 1821 dal marchese Bartolomeo e Flaminia dei principi Odescalchi, compì gli studi nel collegio di Propaganda Fide. Poi, in contrasto col desiderio [...] 1861, si stabilì a Milano, proseguendo l'attività di narratore storico con La congiura di Brescia (Milano 1862) e Fra' Paolo Sarpi (Milano 1863). Tentò poi l'affresco di costume contemporaneo con Imoderni farisei (1865; poi Milano 1871), ambientato ...
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notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, la cui durata varia con la latitudine...
concludere
conclùdere (meno com. conchiùdere) v. tr. [dal lat. concludĕre, comp. di con- e cludĕre per claudĕre «chiudere»] (pass. rem. io concluṡi o conchiuṡi, tu concludésti o conchiudésti, ecc.; part. pass. concluṡo o conchiuṡo). – 1. a....