MAINARDI, Arlotto (Arlotto il Pievano)
Giuseppe Crimi
Figlio di Giovanni di Matteo di Mainardo, notaio fiorentino, rinchiuso più volte nel carcere delle Stinche, e di madre ignota ma legittima, nacque, [...] per il giubileo: le varie spese furono coperte da Bartolomeo Sassetti, con il quale proprio nell'anno giubilare furono 1992), 1, pp. 5-13; F. Cardini, Sognare a Firenze fra Trecento e Quattrocento, in Le mura di Firenze inargentate, Palermo 1993, pp ...
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PACIAUDI, Paolo Maria
Lisa Roscioni
– Nacque a Torino il 23 novembre 1710 da una «honestissima familia» (Fabroni 1789, p. 180).
Il padre Giuseppe era protomedico presso la corte sabauda sotto la reggenza [...] e newtoniane e il chimico e naturalista Jacopo Bartolomeo Beccari, con i quali entrò poi in amichevole rappresentanti i piu gloriosi avvenimenti del magistero di s.a.e. fra d. Emmanuele Pinto, Napoli 1749; De Sacris Christianorum balneis, Venezia ...
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LEONE XI, papa
Matteo Sanfilippo
Alessandro de' Medici nacque a Firenze il 2 giugno 1536 da Ottavio di Lorenzo e da Francesca di Iacopo Salviati. Non si sa molto sulla sua infanzia e sull'adolescenza. [...] 1572, Cosimo I, ora granduca di Toscana, inviò a Roma Bartolomeo Concini, suo primo segretario, e Belisario Vinta. Concini alloggiò .
La sua missione aveva fini diplomatici (la pace fra Spagna e Francia per organizzare una crociata contro i Turchi ...
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PERANDA, Sante
Stefano L'Occaso
PERANDA, Sante (Santo). – Nacque da Nicolò a Venezia nel 1566 (Ridolfi, 1648, 1924, p. 264). Le fonti danno conto di un più che verosimile apprendistato presso i pittori [...] sono altre opere giunte da Mirandola a Mantova nel 1716, fra le quali otto vasti teleri di soggetto mitologico (quattro . 41), per esempio, replica lo schema delle tele in S. Bartolomeo e in S. Francesco della Vigna. Tra le ultime opere vanno infine ...
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FERRARI, Ludovico
Gabriella Belloni Speciale
Nacque da Alessandro, il 2 febbr. 1522 a Bologna, città ove aveva stabilito la propria residenza il nonno paterno, Bartolomeo, esule milanese. A Milano, [...] questo suo rapporto con il F., intessuto sulla tensione fra lode e biasimo: ne sono esempio le parole della quarto grado e sulla geometria del compasso ad apertura fissa.
Il confronto fra i due culminò in un "cimento reale" che, benché tenuto in ...
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GALLESIO, Giorgio
Antonio Saltini
Nacque a Finalborgo, l'attuale Finale Ligure, da Giovanni Battista e da Giulia Prasca, nobili possidenti, il 23 maggio 1772. Nel 1793 si laureava in legge all'Università [...] di Pavia, uno fra i centri più vivaci della cultura scientifica italiana, la circostanza cui può ascriversi la - P. Fiorino, Agrumi, frutta e uve nella Firenze di Bartolomeo Bimbi pittore mediceo, Firenze 1982. L'attuale proprietario dell'archivio di ...
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AMBROSI, Melozzo degli, detto Melozzo da Forlì
Emma Zocca
Nacque nel 1438 in Forlì, dove la sua famiglia ("de Ambrosiis" o "de Ambroxiis") risiedeva da almeno quattro generazioni. È ignota la professione [...] legami di parentela con due ignoti pittori, Paolo e Bartolomeo di Sante.
Nessun documento ci dà notizie certe della Allegorie delle Arti Liberali destinate alla biblioteca (ora divise fra la National Gallery di Londra e gli Staatliche Museen di ...
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DE MEESTER HÜYOEL, Giacomo Filippo
Lauro Rossi
Nacque a Milano il 14 luglio 1765 da Daniele, olandese di Middelburg, e da Elena Mattei, figlia di un giureconsulto milanese. Tra i suoi fratelli si ricordano [...] processo per la congiura lombarda del 1814, Bartolomeo Cavedoni dichiarò che il D. lo d. scienze di Torino, LI (1915-16), pp. 1389-1410; A. Monti, Un dramma fra gli esuli, Milano 1921, p. 18; R. Manzoni, Gli esuli italiani in Svizzera, Milano 1922 ...
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ANGHIERA, Pietro Martire d'
Roberto Almagià
Nacque ad Arona sul lago Maggiore il 2 febbr. 1457, da famiglia di cognome ignoto, probabilmente cospicua, verosimilmente originaria di Anghiera, ma proprietaria [...] pure mantenendo intatti i suoi principi cattolici: fu ospite di Bartolomeo Scandiano nella sua villa di Rieti, poi, durante il delle Decades come fonte storica bisogna anche qui distinguere anzitutto fra le notizie che l'autore ci dà in base a ...
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MANFREDI, Galeotto
Isabella Lazzarini
Secondogenito di Astorgio (II), signore di Faenza e conte di Val di Lamone, e di Giovanna Vestri, di Ludovico conte di Cunio, nacque nel 1440.
Educato a corte, [...] in occasione della condotta stipulata nel 1467 con Bartolomeo Colleoni allorché questi, presa apparentemente licenza da a Federico. Egli fu acclamato signore di Faenza il 17 novembre: fra il 7 e l'8 dicembre Carlo accondiscese ad abbandonare la ...
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notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, la cui durata varia con la latitudine...
concludere
conclùdere (meno com. conchiùdere) v. tr. [dal lat. concludĕre, comp. di con- e cludĕre per claudĕre «chiudere»] (pass. rem. io concluṡi o conchiuṡi, tu concludésti o conchiudésti, ecc.; part. pass. concluṡo o conchiuṡo). – 1. a....