La Cei e la svolta postconcordataria
Alessandro Santagata
Introduzione
In questo saggio mi occuperò della storia della Conferenza episcopale italiana nel primo periodo postconcordatario. Si tratta di [...] conclusa il 16 dicembre 1985 con la firma di un intesa fra il ministro della Pubblica istruzione, Franca Falcucci, e il ’orientamento politico di Monticone e dell’Ac69, mentre per Bartolomeo Sorge l’intervento del papa aveva dato una maggiore ‘ ...
Leggi Tutto
PIER DAMIANI
Umberto Longo
(Petrus Damiani, Petrus peccator), santo. – Nacque tra la fine del 1006 e gli inizi del 1007 a Ravenna. Non si conoscono i nomi dei genitori.
Monaco, cardinale vescovo, diplomatico, [...] San Barnaba di Gamugno e Suavicino, e monasteri, quali S. Bartolomeo di Camporeggiano, S. Giovanni di Valle Acereta, S. Gregorio «contraddittoria multilateralità» (G. Tabacco, Pier Damiani fra edonismo letterario e violenza ascetica, in Spiritualità e ...
Leggi Tutto
URBANO VI
Ivana Ait
Bartolomeo Prignano nacque a Napoli nel 1318. Scarse sono le notizie sulle origini della famiglia. Si ritiene che il padre Nicolò, probabilmente proveniente da Pisa, emigrato a Napoli [...] della tesi della non validità. E la dimostrazione che non era stata fatta alcuna pressione né intimidazione stava fra l'altro, secondo Bartolomeo, nel fatto che i cardinali avessero voluto e quindi anche potuto ripetere l'elezione dalla quale uscì un ...
Leggi Tutto
GRIMANI, Giovanni
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Nasce a Venezia l'8 luglio 1506, concordano, forse ripetitivamente, i genealogisti, laddove, per Paschini, vede la luce attorno al 1500. È figlio di Girolamo [...] un tempo dipinta, posta su un lato del cortile), Bartolomeo Ammannati (in riferimento alla stupefacente tribuna e al portale su geometriche. In un secondo ambiente, la stanza di Apollo, realizzato fra il gennaio e l'agosto del 1540, gli stucchi si ...
Leggi Tutto
MONTECASSINO, Abbazia di
F. Aceto
Abbazia benedettina del Lazio meridionale (prov. Frosinone), ubicata sulla sommità dell'omonimo monte, sulle cui pendici in età romana sorgeva il municipium di Casinum, [...] 1994a), due testimoni di spicco: un manoscritto miscellaneo, contente fra l'altro opere di Alcuino e dello pseudo-Beda ( e Giovanni, Giovanni de Comes, assistiti dal maestro Bartolomeo da Firenze con i suoi discepoli, furono invece ingaggiati ...
Leggi Tutto
ELIA d'Assisi (Elia da Cortona, al secolo Buonbarone)
Silvana Vecchio
Nacque probabilmente ad Assisi intorno al 1170-11 80. Le fonti che ci hanno tramandato i suoi dati biografici (quasi tutte francescane, [...] pubblicati da Faloci Pulignani attestano che vi furono reiterati contatti fra il Magalotti e frate E. nel convento di Cortona, un caso particolarmente spinoso. Ai frati di S. Bartolomeo infatti, che rifiutavano ostinatamente di trasferirsi dal loro ...
Leggi Tutto
BORGHINI, Vincenzio Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Firenze da famiglia nobile e agiata il 29 ott. 1515, figlio di Domenico di Piero e di Mattea di Agnolo Capponi (nei suoi scarni Ricordi autobiografici, [...] parte con altri due membri (Guido di ser Guidi e Bartolomeo Carnesecchi, ai quali, morti poco dopo, subentrarono due cari ", e anche in rapporto con la lite per il diritto di precedenza fra i duchi di Firenze e di Ferrara, della quale dové più volte ...
Leggi Tutto
COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] tanto dei beni della fortuna che possa vivere e vestire e comparire fra gl'altri modestamente e commodamente" (ibid., f. 97r).
Appena delle responsabilità di Enrico nella strage di S. Bartolomeo, mentre la diplomazia austriaca lavorava per guadagnare ...
Leggi Tutto
CAPOCCI, Raniero (Raynerius de Viterbio, Rainerius, Ranerius, Reinerius)
Norbert Kamp
Discendeva da una nobile famiglia viterbese che assunse il cognome "de Cardinale" con il nipote del C. Pandolfo (1250-1297) [...] città, soprattutto nelle contrade di S. Biagio e di S. Bartolomeo. Il C. stesso costruì a Viterbo un sontuoso palazzo che ospitò si rivolse in un primo momento ai monasteri del Patrimonio, fra i quali S. Martino al Cimino. Gli unici capisaldi sicuri ...
Leggi Tutto
BERARDO DI CASTAGNA (DI CASTACCA)
EEnrico Pispisa
Sulle origini e sulla casata di B., uno dei più fedeli e autorevoli collaboratori di Federico II dagli inizi dell'attività politica dello Svevo fino [...] per ricongiungersi infine a Federico, i cui atti sottoscrisse fra il 1214 ed il 1215. Fin dalla nomina ad Siponto, a cura di F. Camobreco, Roma 1913, nr. 181, pp. 116 ss.; Bartolomeo di Neocastro, Historia Sicula (aa. 1250-1293), in R.I.S.2, XIII, 3, ...
Leggi Tutto
notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, la cui durata varia con la latitudine...
concludere
conclùdere (meno com. conchiùdere) v. tr. [dal lat. concludĕre, comp. di con- e cludĕre per claudĕre «chiudere»] (pass. rem. io concluṡi o conchiuṡi, tu concludésti o conchiudésti, ecc.; part. pass. concluṡo o conchiuṡo). – 1. a....