BARTOLOMEO di Iacopo
Geo Pistarino
Era figlio di un Manfredo di Iacopo, notaio, di stirpe nobile, il quale giunse sui primi del Trecento da Chiavari a Genova, dove ricoprì la carica di cancelliere della [...] anno fu ambasciatore a Milano presso Gian Galeazzo Visconti. Fra il 1385 ed il 1389 soggíomò, non sappiamo per quanto , Petrarca.
Bibl.: F. Novati, Umanisti genovesi del secolo XIV. Bartolomeo di Iacopo, in Giornale Ligustico, XVII (1890), pp. 23-41 ...
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BARTOLOMEO da Bologna
Lucio Grossato
Figlio di Tonunaso, ne è ignota la data di nascita; le prime notizie risalgono 1420, anno nel quale è documentata la sua presenza a Padova. E pure a Padova lo dichiarano [...] tentato di identificare, ma con dubbi e riserve, in due fra quelli tuttora conservati nel tesoro della basilica.
Il reliquiario della tonaca e di gran parte dei particolari è tipica di Bartolomeo.
Nonostante la fama che accompagnò attraverso il tempo ...
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BARTOLOMEO da Bisento
Ingeborg Walter
Nativo di Bisento in Abruzzo, B. studiò con tutta probabilità medicina all'università di Napoli, dove in seguito - dal 1333 al 1347 - fu professore di medicina.
Entrato [...] del famoso protonotaro e logoteta del Regno di Sicilia, Bartolomeo da Capua, morto nel 1328.
Diventò in seguito assistette negli ultimi giorni di vita. B. risulta infatti anche fra i testimoni nel testamento del re, redatto pochi giorni prima della ...
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BARTOLOMEO da Pratovecchio
Zelina Zafarana
Nacque probabilmente verso la metà del sec. XV da ser Felice, a Pratovecchio. Compiuti gli studi forse a Firenze, dal 1470 al 1473 lesse retorica, poesia e [...] poi, però, rifiutò l'invito; B., punto sul vivo, si ritirò dall'insegnamento pubblico, per dedicarsi esclusivamente a lezioni private (fra gli altri allievi ebbe Giulio de' Medici, il futuro Clemente VII), e soltanto a seguito dì insistenze riprese l ...
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BARTOLOMEO da Faenza
Vittorio De Donato
Non si conosce con esattezza la data della sua nascita, né quella del suo ingresso nell'Ordine dei domenicani: tuttavia, considerato che egli morì vecchio e con [...] , il più recente e più completo studioso della figura di Bartolomeo.
La Summa brevis si compone di tre parti: la prima doversi riconoscere nell'ultima lettera contenuta nella Summa,quel a fra, Vacumdeus, priore di S. Domenico di Bologna, al vescovo ...
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BARTOLOMEO di Pietro
Bianca Saletti Asor-Rosa
Orvietano, fece parte del gruppo di artisti che iniziarono a lavorare nel duomo di Orvieto dal 1417 per il restauro del mosaico della facciata. Tuttavia [...] Pastura (1490). Dipinse inoltre, verso il 1419, dei tabernacoli pet la conservazione delle reliquie dei santi. Nel 1422 era fra gli artisti scelti dal camerlengo per l'esecuzione delle pitture votive nelle cappelle laterali. Nel 1423 subì un processo ...
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BARTOLOMEO de Osa (Ossa)
Giulia Berardi Azzola
Nato a Bergamo nella seconda metà del sec. XIII, fu letterato, notaio e cancelliere della curia episcopale bergamasca. Rogò atti pubblici dal 1295 al 1325, [...] accettata dalla storiografia locale, secondo la quale egli avrebbe insegnato in questi periodi diritto a Montpellier, contando fra i suoi discepoli anche il Petrarca, è assolutamente infondata. Si può invece ragionevolmente supporre che negli anni ...
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Grande navigatore, scopritore dell'America (Genova 1451 - Valladolid 20 maggio 1506). Scarse le notizie dei primi anni della sua vita: si dedicò presto al commercio e fu a Chio (1474-75), in Portogallo [...] la Giamaica, C. rientrò a Cadice; il fratello Bartolomeo, giunto nel frattempo dalla Spagna, rimase nella nuova colonia dei privilegi cui aveva avuto diritto fu iniziato alla sua morte fra il fisco e gli eredi. ▭ Le fonti biografiche principali ...
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Pittore (Pratovecchio, Casentino, 1397 - Firenze 1475). P. U. fu della generazione di Masaccio e di Brunelleschi; il rigore prospettico e la potenza plastica delle loro opere impressionarono il suo spirito, [...] ) in casa Vitaliani e ancora, dal 1447, a Firenze. Fra le opere documentate superstiti, oltre agli affreschi con le Storie degli Karlsruhe o di Quarata (Adorazione del Bambino a Karlsruhe, Adorazione dei Magi, già a S. Bartolomeo a Quarata, Firenze). ...
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Figlio (Pau 1553 - Parigi 1610) di Antonio di Borbone e di Giovanna d'Albret. Salito al trono (1589), dovette abiurare, ma concesse, con l'editto di Nantes (1598), libertà di coscienza e di culto agli [...] , fu costretto ad abiurare dopo la notte di S. Bartolomeo. Sfuggito nel 1576 alla stretta sorveglianza cui era sottoposto, riprese del suo regno furono turbati da un diffuso malcontento fra le classi sociali dominanti per il rigido sistema fiscale. ...
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notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, la cui durata varia con la latitudine...
concludere
conclùdere (meno com. conchiùdere) v. tr. [dal lat. concludĕre, comp. di con- e cludĕre per claudĕre «chiudere»] (pass. rem. io concluṡi o conchiuṡi, tu concludésti o conchiudésti, ecc.; part. pass. concluṡo o conchiuṡo). – 1. a....