BENVENUTI, Giovanni Battista, detto l'Ortolano
Evelina Borea
Figlio di Francesco di Benvenuto, il B. nacque a Ferrara intorno al 1485; fu detto l'Ortolano dal mestiere paterno. Un documento del 1512 [...] volte trattato, si ritrovano, accanto alla bellissima figura della Maddalena, atteggiata come una figura di Raffaello o di fra, Bartolomeo, i patetici manichini tipicamente ferraresi ai quali, più che al resto, rimase affidata la fama, in verità non ...
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ENSELMINI, Elena
Lorenzo Paolini
Figlia di Xex (e non di Africano, come si ripete nella letteratura storica), nacque a Padova nel 1207, da nobile famiglia.
Ramo della casata dei Ruffi discendente a [...] E. è contenuto nelle fonti coeve o di poco posteriori sino a noi pervenute. Il primo scrittore che ne serbi memoria è fra' Bartolomeo da Pisa, il quale nel suo De conformitate, scritto tra il 1385 e il 1390, ha dedicato alla E. un sobrio medaglione ...
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MALPIGLI, Lucrezia
Carla Sodini
Nacque a Lucca il 30 maggio 1572, ultima delle figlie di Vincenzo e di Luisa di Benedetto Buonvisi. Il padre, nato dal matrimonio fra Nicolao Montecatini e una figlia [...] da un piccolo gruppo di bravi. Era seguito dai suoi armati anche durante i giorni tumultuosi dell'inimicizia fraBartolomeo Arnolfini e Ambrogio Boccella, alla quale i giovani delle due famiglie e i loro sostenitori partecipavano con passione ...
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JACOPO di Giovanni, detto Jacone
Sara Magister
Nacque a Firenze il 6 febbr. 1495 da Giovanni di Francesco (cfr. Pinelli). Entrò giovane nella bottega di Andrea d'Agnolo (detto Andrea del Sarto), presso [...] di Canterbury, Rocco e Giovanni Battista, tradisce ancora, per stile e composizione, l'influenza di Andrea del Sarto e di fraBartolomeo di Paolo. Nella stessa occasione e per la medesima chiesa J. eseguì anche una tavola con l'Incoronazione della ...
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CAVINA, Tommaso
Giustiniana Migliardi-O'Riordan Colasanti
Figlio di Vincenzo quondam Bertone, apparteneva ad una nobile famiglia romagnola, originaria del borgo di San Pietro di Cavina presso Faenza, [...] in Castel Vecchio. Qui morì, non senza sospetto di veleno, l'8 settembre dopo aver dettato al domenicano fra' Bartolomeo da Modena il proprio testamento con cui, dopo numerosi lasciti pro anima, istituì eredi principali del suo cospicuo patrimonio ...
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DETTI, Bernardino
Maria Cecilia Mazzi
Figlio di Antonio, nacque a Pistoia nel 1498 nella parrocchia di S. Andrea, dove fu battezzato - ma la data è controversa - il 20 aprile o il 10 maggio (Bacci, [...] 1532), artista più anziano e più conosciuto, anche per essere il padre del pittore domenicano fra' Paolino (Pistoia 1488-ivi 1547). Gaetano Milanesi, nelle note alla vita di fra' Bartolomeo (G. Vasari, Le vite…, IV, Firenze 1878, p. 202), scrive che ...
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DELLA ROBBIA, Francesco Iacopo (fra' Ambrogio)
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 23 luglio 1477, settimo figlio dello scultore Andrea di Marco e di Giovanna Paoli. La sua collaborazione con la [...] di conservazione, un plasticismo robusto e vivace e la tendenza a un'ampiezza monumentale stimolata probabilmente dall'esempio di fra' Bartolomeo. Sembra del resto che il D. verso il 1513 introducesse alla scultura fittile anche il pittore domenicano ...
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GAZZARRINI, Tommaso
Marco Pierini
Nacque il 16 febbr. 1790 a Livorno, dal livornese Giuseppe e da Chiara Orsetti di Lucca. Frequentò la classe di pittura all'Accademia di belle arti di Firenze sotto [...] anni il G. andò maturando la propria maniera, fortemente influenzata dai modelli del classicismo cinquecentesco di Raffaello e di fraBartolomeo e meditata sulla scorta dei pittori nazareni di stanza a Roma. Di questo periodo sono molte opere, per lo ...
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LUNETTI, Tommaso
Valerio Da Gai
Nacque a Firenze nel "popolo" di S. Maria del Campo il 10 genn. 1490 da Stefano e da Ginevra, figlia di Bartolomeo, fratello dei miniatori Gherardo e Monte di Giovanni [...] ; P. La Porta, Ritratto di Puligo, in Prospettiva, 1992, n. 68, pp. 39, 43 s.; L. Bencistà, in L'età di Savonarola. FraBartolomeo e la scuola di S. Marco (catal.), a cura di S. Padovani, Firenze 1996, pp. 210 s., 213; F. Navarro, in Domenico Puligo ...
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COCCHI, Pompeo
Giovanna Sapori
Figlio del pittore Piergentile, la notizia della sua nascita a Corciano (Perugia) non è basata su documenti. Il padre, nel 1523, risulta essere iscritto a Perugia nella [...] chiesa e nel monastero di Montemorcino. A quanto pare, i rapporti fra l'importante comunità perugina e il C. si svolsero con una certa occhio anche la pittura fiorentina attorno a Fra' Bartolomeo e Mariotto Albertinelli. Ne risultano notevoli ...
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notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, la cui durata varia con la latitudine...
concludere
conclùdere (meno com. conchiùdere) v. tr. [dal lat. concludĕre, comp. di con- e cludĕre per claudĕre «chiudere»] (pass. rem. io concluṡi o conchiuṡi, tu concludésti o conchiudésti, ecc.; part. pass. concluṡo o conchiuṡo). – 1. a....