FRANZONI
Rosella Carloni
Capostipite di questa famiglia di scultori carraresi fu Bartolomeo, nato a Carrara il 23 ag. 1746 da Bernardo e da Brigida Anselmi. Nulla si sa della sua formazione e di buona [...] anche quelli di Carlo e Letizia Bonaparte (ubicazione ignota).
Fra le sue opere si conservano una copia del Napoleone dal 1812 (Russo, 1984, p. 237). Con il fratello Carlo e Bartolomeo Casoni portò a termine il Monumento ai figli di Elisa Baciocchi in ...
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CODA (Codi), Bartolomeo
Daniela Scaglietti Kelescian
Figlio del pittore Benedetto, come ricorda il Vasari, fu residente e attivo per lungo tempo a Rimini, dove avrebbe dipinto insieme con il padre: [...] , stipulato nella cella del priore del convento domenicano di S. Domenico del Mercato a San Severino Marche, fra la famiglia Saraceni, frate Bartolomeo pittore di Rimini e suo nipote Francesco di Sebastiano per una pala che il 1º luglio 1563 i ...
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BONASCIA (Bonasia, Bonasci), Bartolomeo
Eberhard Ruhmer
Nacque a Modena verso il 1450. Secondo il Tiraboschi, "in anni suoi giovanili coltivò ancor la pittura". Le opere conservate, che gli vengono [...] ed eleganza delle "figure intersiate".
Nel 1523 "Mº bartolomeo Bonasia consegnò un disegno per una figura di Madonna, . Attribuibile probabilmente al B., questa sarebbe la meglio conservata fra tutte le sue opere: il colore sulla tavola risulta così ...
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GATTI, Gervasio, detto Sojaro
Francesco Mozzetti
Nacque intorno al 1549-50 quasi certamente a Cremona, dove da tempo risiedeva la sua famiglia. Il padre, Giovan Pietro, era fratello del pittore Bernardino [...] Giardino, i Farnese possedevano cinque ritratti del G., fra cui quello di Ottavio Farnese, conservato nel municipio s. Mauro, il Martirio di s. Lorenzo e il Martirio di s. Bartolomeo, realizzate per la chiesa di S. Sisto a Piacenza e oggi nella ...
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DELLA CORNA, Antonio
Marco Tanzi
Figlio di Giorgio, probabilmente identificabile con il pittore ricordato in un documento del 1472, e di Francesca de Ho, fu fratello di Luca, pittore di una certa fama, [...] Gerolamo da Cremona, non nascondendo anche accenti lagunari, alla Bartolomeo Vivarini. All'incirca allo stesso periodo F. Zeri ( e soffice del chiaroscuro, come mostra bene un Cristo morto fra i ss. Giovanni Battista e Giovanni Evangelista, reso noto ...
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CASTRUCCI
Jarmila Krcálová-Kirsten Aschengreen Piacenti
Artisti fiorentini attivi a Praga, Firenze e Roma nei secoli XV-XVI. È difficile stabilire i rapporti di parentela fra loro, anche se è possibile [...] distinguere fra quelli che operarono di commesso in pietre dure (Cosimo e Giovanni) e gli orafi e intagliatori di pietre dure di Firenze (ill. a p. 39 del catal.).
Figli di Bartolomeo di Salvestro furono Matteo e Salvestro (Fock, 1974): Matteo, orafo ...
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AQUILI (Aquilio)
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Famiglia romana di pittori, operosa a Roma e nel Lazio fra la seconda metà del sec. XV e la prima metà del sec. XVI, facente capo ad Antonio detto Antoniazzo Romano, figlio di un [...] S. Pietro Martire e S. Barbara e nella predella Storie di s. Bartolomeo; l'opera, terminata nel 1508 (ibid. doc. VI, p. 95 Rieti (già Palazzo del podestà), con la Pietà, S. Paolo, Fra Bernardino da Feltre e un Angelo, una Madonna col Bambino, sempre ...
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LUCA di Tommè
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo pittore nativo di Siena, il cui nome compare per la prima volta intorno al 1356 nel Breve dell'arte de' pittori senesi (Milanesi; [...] Bulgarini, fatto questo che lascia intravedere l'esistenza di uno stretto legame fra i tre artisti e un rapporto diretto fra L. e Bartolomeo almeno nel periodo iniziale della sua attività (Freuler, 1991). L'ipotesi di una relazione significativa ...
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DEL GIUDICE
Angela Catello
Famiglia di orefici e argentieri napoletani documentati per la prima volta nel 1569. Marco (nei documenti compare come Dello Giodice), fu maestro che godette di stima e considerazione [...] e successivamente quello in cera, furono affidati a Bartolomeo Granucci, scultore e architetto decoratore. La quantità stimata in quattro quintali e la somma occorrente venne raccolta fra i devoti a s. Gennaro; Carlo di Borbone contribuì ...
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GIAROLA, Giovanni
Stefano Pierguidi
Figlio di Domenico e di Maria Tosi, nacque a Fosdondo di Correggio (Pungileoni, II, p. 272) in data non nota collocabile agli inizi del XVI secolo. Poiché Orlandi [...] decisamente aggiornato sui testi di Michelangelo Anselmi, primo fra tutti il Battesimo di Cristo, che il pittore per stimare una "porta pulcra" di Girolamo Spani lapicida, figlio di Bartolomeo (ibid., p. 224). Il 6 maggio 1555 acquistò una casa a ...
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notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, la cui durata varia con la latitudine...
concludere
conclùdere (meno com. conchiùdere) v. tr. [dal lat. concludĕre, comp. di con- e cludĕre per claudĕre «chiudere»] (pass. rem. io concluṡi o conchiuṡi, tu concludésti o conchiudésti, ecc.; part. pass. concluṡo o conchiuṡo). – 1. a....