CECCHI, Giovanni Battista
Fabia Borroni
Incisore, per lo più al bulino, e mercante di stampe, fiorentino, nato nel 1748 o 1749, ancora operante nel 1815. Costretto ad abbandonare il mestiere di falegname [...] ariose ricorrendo a Giuseppe Pera per la preparazione all'acquaforte. Fra il 1804 e il 1805 i due collaboratori incidono per con alcune stampe romane di Giuseppe Calendi e di Bartolomeo Pinelli, anch'essi attratti dallo stesso tema iconografico.
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GIGANTE, Teodoro
Gaetano Bongiovanni
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo architetto, di probabile origine trapanese, attivo in Sicilia tra gli anni Ottanta del Settecento e i primi [...] Il portale era animato da una decorazione essenziale in cui spiccava, fra l'altro, il motivo neogreco di gocce e triglifi. Sul Casina della Grazia" presso Palermo su incarico del proprietario Bartolomeo Vassallo e, nell'aprile del 1811, due relazioni ...
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CANALI, Paolo
Silla Zamboni
Nacque a Bologna nel 1618 da Pellegrino di Domenico e da Lisabetta Negri. La prima citazione della sua opera di architetto, e ingegnere è delMasini (1666) e si riferisce [...] possibile rapporto con il bolognese Agostino Barelli, attivo a Monaco fra il 1663 e il 1674 (chiesa dei teatini, lavori di S. Salvatore del lombardo G. A. Magenta (1605-23) e di S. Bartolomeo di G. B. Natali (1599-1621) e di A. Barelli (1653-84). ...
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DUSI, Antonio
Luciano Anelli
Sono scarse le notizie biografiche su questo pittore, nato ad Ono Degno (Brescia) nel 1725 (Anelli, 1983, p. 56, n. 1). Studiò pittura con Antonio Paglia e, "una volta inserito [...] stessa collezione privata, del 1764. Ad essi vanno aggiunti fra gli altri il Ritratto di don Lelio Emili (1768) della ed ora in collezione privata); due ritratti di Bartolomeo Ferracina, matematico ed ingegnere della Serenissima Repubblica, entrambi ...
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GIOVANNI ANGELO da Camerino
Paola Mercurelli Salari
Non si conosce la data di nascita di questo pittore. Il più antico documento che lo riguarda è una missiva del 17 marzo 1451, inviatagli a Firenze [...] , il nome che raccoglie più sostenitori, suggerito per primo da Venturi (1893), è quello del domenicano Bartolomeo Corradini, o della Corradina, detto fra Carnevale, il pittore urbinate documentato tra il 1445 e il 1484 tra Firenze e Urbino, ma anch ...
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COMIN (Comino), Giovanni
Alessandro Bevilacqua
Il Federici (1803, p. 105) dice del C. che fu autore nel 1673 di un disegno dell'altare del Rosario nella chiesa di S. Nicolo a Treviso e che nel 1676 [...] a Venezia, in S. Tomà; quindi in data da porsi fra il 1673 e 1678 dovette abbandonare Treviso, ed "in Venezia, ed 69), e dopo più d'un secolo trasferito nella chiesa di S. Bartolomeo a Barcola. Il Temanza ancora scrive essere del C. "una statua ...
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DARIF, Giovanni Andrea
Alessandra Quattordio
Figlio di Bartolomeo, nacque a Venezia il 7 sett. 1801 da famiglia di origine friulana; compì i suoi studi in quella città dedicandosi alla pittura nella [...] a sette anni, figlio di Teresa Stampa, moglie di Alessandro Manzoni (disegno a matita conservato nel Museo Manzoni di Milano).
Fra i ritratti eseguiti dall'artista in questi anni sono conservati presso le Civiche Raccolte d'arte di Milano un Ritratto ...
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GILI
Evelina De Castro
Famiglia di scultori, intagliatori e argentieri attivi a Palermo e in Sicilia dal 1511 al 1566. Di nessuno di loro si conosce la data di nascita; mentre quella di morte è nota [...] di Castelbuono: quest'ultima è stata recentemente attribuita a Bartolomeo Tantillo (Di Natale).
Nel 1540 Paolo iniziò a opera stessa. Paolo fece ricorso anche all'aiuto di altri maestri, fra cui Andrea Di Peri, autore del rilievo con le Storie della ...
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FRANCESCO d'Angelo, detto Il Cecca o La Cecca
Francesco Quinterio
Nacque a Firenze il 21 dic. 1446 da Angiolo di Giovanni, cuoiaio, proveniente da Tonda (nei pressi di San Miniato al Tedesco), e da [...] dimostrano ammirazione nei confronti di Francesco. Bartolomeo Guidi, notaio delle Riformagioni, in la società artistica del suo tempo, Firenze 1964, p. 231; F. Buselli, Fra Sarzana e Sarzanello. Un episodio poco noto tra Giuliano da Sangallo e il suo ...
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DE MARCHI, Pantaleone
Sergio Guarino
Figlio (Majocchi, II, 1949, p.7, nr. 1611) di un maestro Comino (Giacomo), questo intarsiatore e scultore cremonese è stato talora confuso con un figlio (Schottmüller, [...] 384 s.) veniva incaricato di stimare - in luogo dell'assente frá Giovanni da Verona ed insieme con Giacomo de' Crocifissi e eseguiti per il coro dei monaci della certosa da Bartolomeo de Polli; il successivo 4 ottobre riceveva la commissione ...
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notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, la cui durata varia con la latitudine...
concludere
conclùdere (meno com. conchiùdere) v. tr. [dal lat. concludĕre, comp. di con- e cludĕre per claudĕre «chiudere»] (pass. rem. io concluṡi o conchiuṡi, tu concludésti o conchiudésti, ecc.; part. pass. concluṡo o conchiuṡo). – 1. a....