CARUCCI, Iacopo, detto il Pontormo
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Pontorme (donde il soprannome), sobborgo di Empoli, il 24 maggio 1494 da Bartolomeo, pittore allievo di Domenico Ghirlandaio, e da Alessandra [...] pittori alla SS. Annunziata, senza la lunetta con Dio padre e serafini, perdutasi nel trasporto (1823): rivela influssi di fra' Bartolomeo e Andrea del Sarto, ma ne mina la classicità per il contrapporsi dei santi (due in piedi e due inginocchiati ...
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CIAMPELLI, Agostino
Simonetta Prosperi Valenti Rodinò
Nacque a Firenze il 29 ag. 1565 da Andrea di Lorenzo calzoláio (Firenze, Archivio di S. Maria del Fiore, Libro dei Battesimi, 1560-70, c. 13).
La [...] studiare, esercitandosi a lungo nel disegno dal vero con l'intento di riallacciarsi alla grande tradizione cinquecentesca fiorentina di fra' Bartolomeo f. Andrea del Sarto, per i quali il disegno era alla base della pittura. La sua prima attività si ...
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CHIOSSONE, Edoardo
Giuliano Frabetti
Nacque ad Arenzano (Genova) il 20 genn. 1833 da Domenico fu Agostino e da Benedetta Gherardi fu Carlo, come risulta dall'atto di battesimo nella locale chiesa parrocchiale [...] Beato Angelico (Quattro Angeli, Le Marie al sepolcro), da Andrea del Sarto (Bacio della reliquia, Madonna del sacco), da fra' Bartolomeo della Porta (S. Marco: Merli, 1862), che figurano in Italia artistica... di Dom. e David Chiossone (Firenze 1863 ...
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LOMI (Gentileschi), Aurelio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa il 29 febbr. 1556, secondogenito di Giovan Battista di Bartolomeo, orafo nato a Firenze ma trasferitosi con la famiglia a Pisa intorno alla [...] aggiornare progressivamente la sua cauta maniera, formatasi sui modelli di Andrea del Sarto (Andrea d'Agnolo) e Fra' Bartolomeo (Bartolomeo di Paolo), sulla scorta delle opere del Bronzino (Agnolo Tori). Baccio fu attivo prevalentemente in commesse ...
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BECCAFUMI, Domenico (Mecherino, Mecarino)
Domenico Sanminiatelli
Nacque nel 1486 presso Siena, forse nel podere lavorato da suo padre Iacomo di Pace, alle Cortine, vicino al Castello di Montaperto.
Derivò [...] , di quanto non fosse quella senese. A Firenze infatti, oltre alla misura compositiva ideale prospettata dal classicismo di fra' Bartolomeo e dell'Albertinelli, il B. poté risentire di quei nuovi fermenti della fantasia che, già visibili ad esempio ...
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BAGLIONI, Bartolomeo, detto Baccio d'Agnolo
Luciano Berti
Nacque a Firenze il 19 maggio 1462. Già il padre (Agnolo) esercitava l'arte del legnaiolo, e fu in questo settore che Baccio dapprima si specializzò [...] nel sec. XVII); una cornice (1501-02, perduta) su disegno di Filippino Lippi per una grande pala, poi affidata a fra' Bartolomeo, per la sala maggiore di Palazzo Vecchio; archi trionfali eseguiti in occasione dell'apparato per la visita di Leone X a ...
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BUGIARDINI, Giuliano
Silvia Meloni Trkulja
Figlio di Piero di Simone di Giovanni, nacque a Firenze il 29 gennaio 1476 (stile comune) e imparò l'arte nelle botteghe di Domenico del Ghirlandaio (1485-89) [...] nei Musei civici e nella Galleria sabauda di Torino.
Intorno al 1505 cominciò il lungo sodalizio del B. con fra' Bartolomeo e l'Albertinelli. La collaborazione è documentata e assai stretta nel bel Ratto di Dina del 1531 (Vienna, Kunsthistorisches ...
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BARBATELLI, Bernardo, detto Bernardino Poccetti (Bernardino delle Grottesche, Bernardino delle Facciate, Bernardino delle Muse)
Luisa Marcucci
Nacque a Firenze, nell'agosto del 1548, da un Bartolomeo [...] Novella, in sei lunette con la Vita di s. Domenico, dove è chiara la volontà di rifarsi alle forme di fra, Bartolomeo e di Andrea del Sarto. Nondimeno la complicazione delle sue esperienze, dal primo manierismo a Michelangiolo e al Vasari, comincia ...
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FELTRINI, Andrea (Andrea di Cosimo, Andrea del Fornaio)
Christel Thiem-Gunther Thiem
Nacque a Firenze il 12 marzo 1477 (Milanesi, in Vasari [1568], 1880, p. 204 n. 1), figlio di Giovanni di Lorenzo, [...] in via S. Barnaba, oggi via Guelfa, "nel tratto fra via S. Zanobi e via Nazionale" (L Illustratore fiorentino, 1910 1516 il loro lavoro venne stimato 110 fiorini d'oro da fra' Bartolomeo della Porta e da Giovanni Cianfanini (Milanesi, in Vasari, ...
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BANDINI, Giovanni, detto Giovanni dell'Opera
Luisa Marcucci
Figlio di Benedetto, nacque a Castello (Firenze) nel 1540 circa. Fu scolaro del Bandinelli, alla morte del quale, nel 1560, continuò i rilievi [...] il 1575 e il 1577: la Visitazione,conuna simmetrica semplicità di composizione che si rifà agli esempi di fra' Bartolomeo e di Andrea del Sarto, e la Presentazione al Tempio, dove la scena principale è posta nello sfondo: spunto d'interesse spaziale ...
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notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, la cui durata varia con la latitudine...
concludere
conclùdere (meno com. conchiùdere) v. tr. [dal lat. concludĕre, comp. di con- e cludĕre per claudĕre «chiudere»] (pass. rem. io concluṡi o conchiuṡi, tu concludésti o conchiudésti, ecc.; part. pass. concluṡo o conchiuṡo). – 1. a....