CORRADINI (Coradini o della Corradina), Bartolomeo, detto fra Carnevale
Arnaldo Bruschi
Figlio di Giovanni e nato probabilmente a Urbino, come si desume da documenti, ne sono ignote le date esatte di [...] portale della chiesa di S. Domenico di Urbino che Maso di Bartolomeo, dal 1449, stava eseguendo con i suoi aiuti e collaboratori: Mass., 1939, pp. 205 ss.;G. M. Richter, Rehabilitation of Fra Carnevale, in The Art Quarterly, III (1940), p. 311; F. ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] ); quella, insediata a Castel Bolognese, di Bartolomeo Campofregoso e della moglie Caterina Ordelaffi, dei , fasc. 2, pp. 101 ss.; fasc. 3, p. 35); sottoscrive infine, solo fra i segretari, la "Bulla unionis Graecorum" (ibid., I, fasc. 2, p. 77; ...
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RINALDINI, Bartolomeo
Paolo Cammarosano
RINALDINI, Bartolomeo (Bartolomeus, Bartholomeus, Bartalomeus). – Bartolomeo figlio di Renaldino (Renaldini, Rinaldini) è, come la grandissima maggioranza dei [...] questi anni Iacopo non è detto orfano del padre, ma il lungo vuoto di attestazioni nei dieci anni fra il 1221 e il 1230 fa ritenere che Bartolomeo fosse morto, o che non fosse nelle condizioni idonee a prendere parte a pubblici uffici o a pubbliche ...
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GONZAGA, Bartolomeo
Isabella Lazzarini
Uomo d'armi e podestà in diverse città italiane, nacque nell'ultimo terzo del Trecento: permane una sostanziale incertezza sulla sua ascendenza, anche se è indubbia [...] di Mantova (fonte di provata affidabilità, anche nei dettagli) riporta infatti il nome di un Bartolomeo di Giovannino Gonzaga, miles, iscritto fra i consorziati nel 1407 (nel momento cioè della redazione della cronica, quando vennero riformati gli ...
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Pittore (n. forse Urbino - m. 1484 circa). Allievo di Filippo Lippi, fu attivo a Urbino anche come architetto. Dipinse una pala per S. Maria della Bella a Urbino, identificata con le tavole della coll. Barberini (Natività della Vergine e Presentazione della Vergine al Tempio), ora al Metropolitan Mus. di New York e al Mus. of fine arts di Boston ...
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Nato il 1262 nel suburbio pisano, ovvero in Pisa stessa, morì l'11 luglio 1347. Giovanissimo entrò nell'ordine domenicano, e fu predicatore. Studiò a Bologna e a Parigi. Nel 1297 e nel 1304 era lettore [...] nuova ed., I, Firenze 1910, pp. 264-269; G. Manacorda, Fra B. da S. C. grammatico e la fortuna di Giaufredo di Vinesauf in Pisa 1918; F. Maggini, Appunti sul "Sallustio volgarizzato" di Bartolomeo da S. Concordio, in Giornale stor. della letter. ital ...
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Pittore fiorentino, fiorito fra la fine del'400 e i primi del'500, e identificato con l'"alunno di Domenico" (nome dato dal Berenson a questo artista ghirlandiesco, prima che i documenti ne rivelassero [...] la personalità). Aiutava nel 1488 Domenico Ghirlandaio nell'Adorazione dei Magi dello Spedale degli Innocenti, e ne eseguiva sette storie della predella. Dal confronto con queste opere certe, sembra sicura ...
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Canonista, nato a Brescia sulla fine del sec. XII e morto nel 1258. Studiò a Bologna ambo i diritti sotto la guida di Ugolino de' Presbiteri e di Tancredi. Non fu scrittore originale ma si accontentò generalmente [...] . Probabilmente furono tessute su vecchia trama anche le Quaestiones dominicales et veneriales (1234-1241). La principale e più fortunata fra le sue opere fu ad ogni modo il rifacimento e il completamento della glossa di Giovanni teutonico, di cui ...
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Giureconsulto nato nel 1248 a Napoli e morto nel 1328. Fu professore di diritto allo studio di Napoli e occupò varî uffici pubblici nello stato; come protonotario ebbe larga parte nella redazione delle [...] leggi del tempo e fu incaricato fra l'altro della raccolta delle consuetudini napoletane.
Sono sue opere una Glossa aurea alle costituzioni del regno e ai riti della Magna curia (Lione 1533, Venezia 1594), varie Quaestiones (Venezia 1582), e ...
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Nato a Rossano Calabro da nobile famiglia, seguì il concittadino S. Nilo nella solitudine di Serperi presso Gaeta, mutando il nome di Basilio in quello monastico di Bartolomeo. È il più illustre discepolo [...] calligrafo, trascrisse molti manoscritti greci. Compose inni liturgici, fra cui il canone in onore del santo fondatore. Gli per la storia ecclesiastica e civile dei secoli X-XI. Bartolomeo ebbe il suo biografo e innografo in Luca, settimo abate ...
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notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, la cui durata varia con la latitudine...
concludere
conclùdere (meno com. conchiùdere) v. tr. [dal lat. concludĕre, comp. di con- e cludĕre per claudĕre «chiudere»] (pass. rem. io concluṡi o conchiuṡi, tu concludésti o conchiudésti, ecc.; part. pass. concluṡo o conchiuṡo). – 1. a....