L'aggettivo apocrifo (dal gr. ἁπόκρυϕος) letteralmente "nascosto, segreto", nel linguaggio religioso ha preso una speciale connotazione, correlativa al concetto di canone (v.) della Sacra Scrittura, così [...] Testamento ci fanno conoscere le idee religiose e morali esistenti fra i giudei al tempo di Gesù Cristo e ci aiutano nell ; di Giovanni; di Tomaso; di Taddeo; la Passione di Bartolomeo; il Martirio di Matteo. Quindi le numerose Apocalissi del ciclo ...
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Città della Francia centrale, capoluogo del dipartimento dello Cher. È posta a 156 m. s. m., su una collina circondata da vaste praterie, che la Yèvre, l'Airam e le loro derivazioni bagnano trasformandole [...] una terrazza sul lato orientale per godere la vista delle campagne circostanti. Fra i monumenti eretti a Bourges nei secoli XIX e XX vanno ricordate , perseguitati con accanimento dopo la notte di S. Bartolomeo. Enrico IV la poté avere, nel 1594, solo ...
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Città delle Marche, in provincia di Ascoli, sede arcivescovile; è sita al centro di un vasto territorio di colli coronati di paesi e degradanti all'Adriatico, tra Chienti e Aso - la "Fermana" -, cui impresse [...] del Piceno (con centro murato, di cui sussistono avanzi), ebbe limiti compresi fra il Tenna e l'Aso, di 450 kmq., compreso il Castellum. Dopo in contrasto con i Brancadoro, uno dei quali, Bartolomeo, venne ucciso dai satelliti dell'Uffreducci a sua ...
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Famiglia di maestri vetrarî muranesi. Nella storia dell'arte vetraria veneziana la famiglia muranese dei Barovier occupa uno dei posti più eminenti, tanto da oscurare la rinomanza delle altre numerose [...] la loro dimora a Murano nel sec. XIV. Un Bartolomeo de Muriano fiolarius principalis, che con questo epiteto è menzionato a Padova come risulta da un atto del podestà di Murano. Fra i nove suoi figli, che quasi tutti sono ricordati nelle antiche ...
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Nacque a Digione il 10 novembre 1433 da Filippo il Buono, della casa di Valois, e da Isabella di Portogallo. Fu educato in gran parte nei Paesi Bassi e vi ricevette un'istruzione molto curata. Forte di [...] uno di essi, Antonio, fosse il padrino di C., vi era fra loro e il principe, almeno dopo il 1456, una grave inimicizia: ed senza riuscirvi, di attrarre presso di sé il generale veneziano Bartolomeo Colleoni). Aspira al titolo di re dei Romani e di ...
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Città della provincia di Forlì a 40 m. s. m., con 15.943 ab. Il fiume Savio scorre a O.; da presso si elevano dolci colline, fino alle quali giunge la città. Il Colle Garampo, estremità di un contrafforte, [...] , ora nella pinacoteca, e una Annunciazione di Bartolomeo Coda. Un altro cospicuo saggio della Rinascita è Una scoltura malatestiana nel Palazzo comunale di C., in Bollettino della Società fra gli Amici dell'arte per la provincia di Forlì, 1895; L. ...
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SASSARI (Tathari; lat. Sacer; A. T., 29 bis)
Raffaella Luisa PAPOCCHIA
Enrico BRUNELLI
Raffaele CIASCA
Raffaella Luisa PAPOCCHIA
Città della Sardegna, capoluogo della proviucia omonima. Sorge a [...] di monsignor Antonio Canopolo che invitò il tipografo Bartolomeo Gobetti (1616), raggiunse invidiabile perfezione; venne 246-250, 306, 126-27, 336; R. Ciasca, Fra quali contrasti sorse il sobborgo di Sassari durante il periodo Carloalbertino ...
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Nacque in Teo una delle dodici città della confederazione ionica dell'Asia Minore assai probabilmente circa l'olimpiade LII (572 a. C.). Il nome del padre di lui ci è tramandato sotto varie forme: Partenio, [...] può anzi affermare che i caratteri di quell'antica poesia divennero fra i più evidenti di tutta la scuola della Pléiade, e che sec. XVII, Michelangelo Torcigliani, F. A. Cappone e Bartolomeo Corsini, oltre al Régnier Desmarais che vi si provò per ...
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NUBIA (A. T., 115)
Giuseppe Stefanini
Regione dell'Africa nord-orientale compresa fra il 24° e il 16° lat. N. e delimitata a E. dal Mar Rosso e a O. dal deserto Libico. Essa non ha confini precisi e [...] e a occupare una parte del territorio già tenuto da costoro sul Nilo fra cui le città di Taphis e Talmis, celebrando poi queste sue imprese fu meta di una missione cattolica italiana, quella di Bartolomeo da Tivoli che nel 1330 fu nominato vescovo di ...
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Parola che si usa per significare l'operazione chirurgica con cui s'intende togliere dal corpo un arto o un segmento di arto. Essa serve anche per indicare l'asportazione chirurgica di altre parti del [...] Grandesso-Silvestri, 1862 e 1875; o di Esmarch, 1874).
Col bolognese Bartolomeo Maggi (1516-52), celebre per un suo scritto sulle ferite da arma concepita, di rendere ancor più intima la simbiosi fra mutilato e arto artificiale e più completa l' ...
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notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, la cui durata varia con la latitudine...
concludere
conclùdere (meno com. conchiùdere) v. tr. [dal lat. concludĕre, comp. di con- e cludĕre per claudĕre «chiudere»] (pass. rem. io concluṡi o conchiuṡi, tu concludésti o conchiudésti, ecc.; part. pass. concluṡo o conchiuṡo). – 1. a....