Figlio (Pau 1553 - Parigi 1610) di Antonio di Borbone e di Giovanna d'Albret. Salito al trono (1589), dovette abiurare, ma concesse, con l'editto di Nantes (1598), libertà di coscienza e di culto agli [...] , fu costretto ad abiurare dopo la notte di S. Bartolomeo. Sfuggito nel 1576 alla stretta sorveglianza cui era sottoposto, riprese del suo regno furono turbati da un diffuso malcontento fra le classi sociali dominanti per il rigido sistema fiscale. ...
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Architetto (Verona 1484 - ivi 1559), esponente di spicco di una famiglia di muratori-architetti originarî di Porlezza (Como) attivi nei secc. 15º-16º. Il padre, Giovanni (m. 1493 circa), si trasferì nel [...] 1482 a Verona per collaborare insieme con il fratello Bartolomeo ai lavori della Loggia civica. Il cugino Matteo (n. 1480 circa - m. dopo . Cresciuto nel clima veronese, caratterizzato dalla presenza di fra Giocondo e di G. M. Falconetto, S. educò ...
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Condottiero (Callisciana, Perugia, 1380 circa - probabilmente Cusago, Milano, 1444). Al servizio di Braccio da Montone cominciò la sua ascesa, combattendo soprattutto nel Lazio, nelle Marche e in Umbria. [...] andare in Romagna come ragazzo d'un uomo d'armi presso un Bartolomeo Sestio. Questi lo innalzò a uomo d'armi. Sposò in , i Veneziani, comandati dal Carmagnola; ma lo scarso accordo fra i due valenti capitani portò alla sconfitta di Maclodio (1427 ...
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Famiglia fiorentina, di popolo, originaria di Poggibonsi, ricordata la prima volta verso la fine del sec. 13º; nei secoli precedenti al principato mediceo, si distinse, più che nella politica, nell'attività [...] furono dapprima discordi, ma poi, stabilitosi il principato, furono fra i più ligi ai Medici, coi quali anche gestirono a Roma a Firenze, nel palazzo gentilizio, collezione dovuta soprattutto a Bartolomeo e a Filippo (prima metà secolo 17º). Il card ...
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Uomo d'arme e scrittore francese (Nantes 1531 - Moncontour, Côtes-du-Nord, 1591); convertitosi al protestantesimo, dopo l'eccidio di Vassy (1562) combatté con L. de Condé, quindi (1573) fu l'anima della [...] difesa della Rochelle. Risparmiato nella strage di San Bartolomeo, divenne lealista pur non rinnegando la sua fede religiosa. Guicciardini e improntati a uno spirito di tolleranza, si conquistò un posto notevole fra gli scrittori contemporanei. ...
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(fr. Paris) Città capitale della Francia (10.900.952 ab. nel 2018, considerando l’intera agglomerazione urbana). È situata sulle rive della Senna, al centro dell’Île-de-France, e alla confluenza nella [...] fu nuovamente teatro di stragi, quali la notte di San Bartolomeo nel 1572 e il terribile assedio di quasi 4 anni posto unico grande organismo in cui sono compresi altri grandi edifici, fra cui due terme e un teatro. Esisteva certamente, sull’isola ...
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Pittore (Orzinuovi 1450 circa - Vicenza 1523). Documentato a Venezia nel 1469, operoso nella bottega di G. Bellini, e nel 1482, impegnato a dipingere i teleri con le Storie della Genesi per la Scuola di [...] S. Marco (perduti), M. svolse tuttavia la sua attività prevalentemente a Vicenza (Madonna col Bambino fra sante e pala di S. Bartolomeo, Vicenza, Museo Civico) dove, tra il 1494 e il 1499, firmò la pala Squarzi per la chiesa di S. Michele (ora a ...
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Comune della prov. di Milano (anticamente Marignano; 4,9 km2 con 16.618 ab. nel 2008), situata sul fiume Lambro. Industrie alimentari, meccaniche ed elettromeccaniche, chimiche e dell’argenteria.
Borgo [...] le lotte tra Francia e Impero per la supremazia in Italia, fra le truppe di Massimiliano Sforza e quelle franco-veneziane e fu risolta dalla cavalleria veneziana di Bartolomeo d’Alviano. La vittoria provocò l’insediamento dei Francesi in Lombardia ...
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Pierluigi Ledda
Il destino di Casa Ricordi e la fortuna delle opere di Verdi sono indissolubilmente allacciati, nel senso che lo sviluppo e il diffondersi delle attività dell’editore milanese furono fortemente [...] con i principali teatri, primo tra tutti la Scala. È Bartolomeo Merelli, l’impresario del celebre teatro milanese e amico di . Veggo alcune note di Ghislanzoni, che mi fanno (sia detto fra noi) un pò paura, e non vorrei che per evitare pericoli ...
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(fr. Lyon) Città della Francia (472.305 ab. nel 2006; 1.430.000 nel 2007 considerando l’intera agglomerazione urbana), capoluogo del dipartimento del Rodano (Rhône), situata alla confluenza della Saona [...] confluisce a L.: da ciò il primato commerciale che esercitò specie fra il 15° e 17° sec. In seguito declinò la sua poi (1572) le sanguinose ripercussioni della strage di s. Bartolomeo, divenendo ben presto uno dei baluardi della lega cattolica. La ...
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notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, la cui durata varia con la latitudine...
concludere
conclùdere (meno com. conchiùdere) v. tr. [dal lat. concludĕre, comp. di con- e cludĕre per claudĕre «chiudere»] (pass. rem. io concluṡi o conchiuṡi, tu concludésti o conchiudésti, ecc.; part. pass. concluṡo o conchiuṡo). – 1. a....