Retore greco (2º sec. a. C.), vissuto ad Alessandria, e autore di opere storico-geografiche sull'Asia (non conservateci), sull'Europa (pochi frammenti), sul Mar Rosso (estratti e riassunti in Diodoro e [...] Fozio): fonte, questa ultima, di Artemidoro e, per suo tramite, di Strabone. ...
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Monaco bizantino (sec. 9º), noto soprattutto per il memoriale da lui portato, su incarico del patriarca Ignazio, a papa Niccolò I, per informarlo di quanto avveniva a Costantinopoli dopo l'intrusione di [...] Fozio e per sollecitare l'intervento a favore di Ignazio. ...
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Nato a Patrasso circa l'anno 850 da agiata famiglia, proseguì gli studî a Costantinopoli, ove fiorivano esimî maestri, come il matematico Leone e Fozio. Diacono già nell'895, divenne metropolita di Cesarea [...] di Cappadocia nel 901, rivestendo anche la dignità di prototrono (πρωτόθρονος), ossia primo dopo il patriarca. Morì poco dopo il 932. D'indole battagliera prese viva parte ai dibattiti religiosi del tempo. ...
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Poeta ciclico la cui fioritura vien messa dalla tradizione al tempo delle prime olimpiadi. Parecchie fonti antiche (Proclo negli estratti di Fozio, la Tavola Iliaca, Eusebio) gli attribuiscono un poema [...] in cinque libri, intitolato Etiopide, ed altre (lo stesso Proclo, Eusebio e uno scolio all'Iliade) anche un altro poemetto in due libri Presa d'Ilio. In un passo d'Ateneo gli si assegna ancora, ma con ...
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NICOLA il Mistico
Silvio Giuseppe Mercati
Patriarca di Costantinopoli dal 901 al 907 e dal 912 al 925, anno della sua morte. Oriundo dall'Italia passò a Costantinopoli, dove fu discepolo di Fozio. Alla [...] caduta del maestro entrò nel monastero di S. Trifone. Dall'imperatore Leone VI fu nominato μυστκός o consigliere intimo (donde il soprannome), poi designato a successore del patriarca Antonio Caulea (902). ...
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Mitografo greco, autore di una serie di racconti in dialetto attico (διηγήσεις) sugli dei ed eroi greci, indirizzati al re Archelao di Cappadocia (36 a. C. -17 d. C.), di cui si hanno degli estratti in [...] Fozio. ...
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Scrittore greco (prima metà del 6º sec. d. C.), detto Illùstrios (nome di una dignità bizantina), autore di una Storia romana e universale, dal re assiro Belo alla morte di Anastasio Dicoro (518), di cui [...] ; e di un ᾿Ονοματολόγος o Nomenclatore, raccolta di notizie sugli autori antichi. Quest'opera, di grande importanza per la storia della letteratura greca, non è giunta a noi, ma un estratto di essa fu la fonte principale di Fozio e del lessico Suida. ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] da Giustiniano ad Eraclio (527-641); 2. il tempo della peggiore decadenza (641-850); 3. il primo risorgere della cultura da Fozio in poi (850-XI sec.); 4. il classicismo dell'età dei Comneni e dei Paleologi (sec. XII-XV). Fuori del quadro rimane ...
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Storico pagano bizantino (n. Tebe, Egitto, sec. 5º d. C.), autore di un'opera in 22 libri, dedicata all'imperatore Teodosio II, in cui narrava le vicende degli anni 407-425 d. C. Ne resta un riassunto [...] negli estratti di Fozio. ...
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EUGENIO
Giovanni Vitolo
Presbitero appartenente forse al clero romano, consigliere del papa Giovanni VIII, divenne vescovo cardinale di Ostia tra la seconda metà dell'875 ed il 15 marzo dell'877.
E. [...] lo scopo anche delle due ambascerie che partirono da Costantinopoli per Roma nella primavera dell'879, inviate l'una dallo stesso Fozio e l'altra dall'imperatore. Un sinodo, riunito a Roma nell'estate di quello stesso anno da Giovanni VIII, decise di ...
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foziano
agg. – Relativo a Fozio, patriarca di Costantinopoli (9° sec.), e alle sue dottrine teologiche; scisma f., quello verificatosi fra la Chiesa greca e la Chiesa latina, causato dall’inserimento, nel Credo niceno-costantinopolitano, della...