Percezione visiva e arte
Lamberto Maffei
Adriana Fiorentini
Lo studioso del cervello si domanda se vi siano meccanismi nervosi alla base delle reazioni che si hanno davanti all’opera d’arte tali da [...] diversa luminosità. Quando si guarda un oggetto, perciò, si orienta l’occhio in modo che la sua immagine sia centrata sulla fovea. I movimenti degli occhi che consentono di fissare una certa area del campo visivo, e poi di spostare lo sguardo su un ...
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Strabismo
Luciano Cerulli
Con il termine strabismo (dal greco στραβισμός, derivato di στραβός, "losco, strabico") si intende la perdita del normale parallelismo degli assi oculari. Questa condizione [...] e si realizzerà quindi una deviazione degli assi oculari. Tale condizione fa sì che sull'occhio fissante l'immagine cada sulla fovea, mentre nell'occhio deviato essa cade in un punto diverso, non corrispondente, e quindi si determina la formazione di ...
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Fenomeno subiettivo, per il quale si vedono doppî gli oggetti. Il vedere unico coi due occhi è un effetto dell'educazione, mentre di ogni oggetto abbiamo due immagini: una per occhio. Quando guardiamo [...] improbabile che la maggior sensibilità di questo punto (detto fovea), si sia costituita secondariamente per effetto dell'uso. Su occhio os che lo guardi riceve dunque la sua immagine sulla fovea F, e nello stesso tempo oggetti situati a destra, come ...
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visione
Processo tramite il quale gli stimoli luminosi vengono percepiti e raccolti dall’occhio, inviati alla corteccia cerebrale e lì interpretati. La luce parte dal punto fissato e, attraversando i [...] , nel lobo occipitale. In quest’area gli impulsi vengono elaborati e interpretati dando origine all’immagine visiva finale.
Visione fotopica
La fovea, la zona più centrale della macula, è l’area deputata alla v. distinta ed è la zona a più alta ...
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Biologia
Nella tecnica microscopica, la prima operazione, necessaria a conservare l’oggetto che si vuole osservare (un intero organismo, o un frammento di organo, di tessuto ecc.). Si ottiene mediante [...] .
Medicina
In oculistica, la capacità dell’occhio di assicurare la formazione dell’immagine, in modo costante, sulla fovea della regione maculare della retina.
Psicologia
In psicanalisi, lo stretto legame tra certi impulsi istintuali e impressioni ...
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Testa
La testa costituisce la parte superiore del corpo umano. Essa è separata dal collo dalla linea cervicocefalica, che inizia dalla protuberanza occipitale esterna e, toccando l'apice dell'apofisi [...] lutea, invece, è situata in corrispondenza del polo posteriore del bulbo oculare; essa presenta al centro una depressione, detta fovea centralis, che è la zona della cosiddetta visione distinta. Il bulbo oculare è irrorato da una serie di piccole ...
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visione
David Burr
L’occhio, l’organo della visione
L’occhio è l’organo di senso per la messa a fuoco dei segnali luminosi e la loro trasduzione in segnali nervosi. I meccanismi ottici utilizzati per [...] a una linea che passa dal punto nodale (che si trova circa a 7 mm dal vertice corneale) e dal centro della fovea e corrisponde alla posizione retinica dell’immagine fissata. L’asse visuale non coincide con l’asse ottico del sistema, da cui dista ...
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fototrasduzione
Nicoletta Berardi
La fototrasduzione è il processo attraverso il quale i fotorecettori della retina convertono l’assorbimento di onde elettromagnetiche in segnale nervoso. Nella retina [...] ma se invece fissiamo un punto distante qualche grado di angolo visivo. Nel primo caso, l’immagine della stella cade sulla fovea, dove sono presenti soltanto i coni, la cui bassa sensibilità non consente di vederla, mentre nel secondo caso cade in ...
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occhio
òcchio [Der. del lat. oculus] [BFS] [FME] Organo di senso, pari, che in vari organismi, in partic. negli animali, e nell'Uomo, ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli [...] dell'o.). Nell'o. normale, l'angolo di campo corrispondente alla visione distinta, cioè corrispondente al formarsi dell'immagine sulla fovea (dove è massima la risoluzione di fotorivelazione), è solo di circa 1', ma la mobilità del bulbo oculare nell ...
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Chimica, fisica, tecnica
Termine che, con opportuna specificazione, indica una certa proprietà di un corpo o di un sistema, talvolta con valore soltanto qualitativo, più spesso con una precisa determinazione [...] retinica, e precisamente dalla separazione tra gli elementi sensori, i coni, nella zona del loro maggiore addensamento, la fovea: poiché due punti sono percepiti come distinti se le immagini corrispondenti cadono su coni distinti e non contigui ...
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fovea
fòvea s. f. [dal lat. fovea «fossa1»]. – In anatomia e medicina, piccola depressione esistente normalmente sulla superficie di alcuni organi, o artificialmente provocata con la compressione digitale della cute e del tessuto sottocutaneo...