Piccola depressione sulla superficie di alcuni organi. In particolare, il leggero infossamento della macula lutea nell’area centrale della retina dei Vertebrati, dove sono maggiormente addensati e assottigliati gli elementi sensibili terminali (coni e bastoncelli) e che rappresenta il centro della più acuta visione dell’occhio. In molte specie di Uccelli (Rapaci diurni), anziché un’unica f. centrale, ...
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foveafòvea [Der. del lat. fovea "fossa"] [BFS] [FME] [OTT] Leggero infossamento della macula lutea nei Vertebrati, dove è massima l'acuità visiva (→ occhio). ...
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Foibe
Raoul Pupo
Con il termine foiba, che deriva dal latino fovea, vengono chiamati gli inghiottitoi naturali tipici delle aree carsiche; tali abissi si prestano assai bene a far scomparire in maniera [...] rapida oggetti di dimensioni anche notevoli nelle zone in cui la natura rocciosa del terreno rende problematico lo scavo. In tal senso nella Venezia Giulia (ex province di Trieste, Gorizia, Pola e Fiume) ...
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saccade
Camillo Padoa Schioppa
Rapido movimento oculare che porta una regione inizialmente periferica al centro del campo visivo (nella fovea). La differenza spaziale tra la regione periferica di interesse [...] e la fovea è detta ampiezza della saccade. Direzione e ampiezza della saccade sono largamente sotto controllo volontario, ma per ogni altro verso le saccadi sono movimenti altamente stereotipati. La durata e la velocità di una data saccade, per es., ...
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movimento
Tommaso Pizzorussso
I movimenti oculari
Le capacità di analisi del sistema visivo non sono uniformi in tutto il campo visivo. Esiste una zona specializzata della retina chiamata fovea in cui [...] campo visivo corrispondente è molto ristretta, quindi, se vogliamo avere un’informazione dettagliata di uno stimolo visivo grazie alla fovea, dobbiamo muovere gli occhi in modo da portare su di essa l’immagine dello stimolo di interesse. I movimenti ...
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visus
Acutezza visiva, ossia la capacità dell’occhio umano di risolvere dettagli fini. La massima capacità visiva è ottenuta quando il sistema diottrico dell’occhio proietta l’immagine sulla fovea, che [...] costituisce la regione più centrale della macula e presenta la maggiore densità di fotorecettori, i coni, che permettono la massima risoluzione e la visione dei colori.
Angolo visivo minimo
L’occhio distingue ...
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IPOGLOSSO, NERVO (dal gr. ὑπό "sotto" e γλῶσσα "lingua")
Giovanni Mingazzini
L'ipoglosso (dodicesimo paio; v. cranici, nervi) è un nervo motore. Le sue fibre radicolari hanno origine in un nucleo situato [...] nel pavimento della fovea rhomboidalis, in corrispondenza del lato mediale del trigonum nervi hypoglossi. Esse emergono dalla fossa paraolivaris medialis, per fondersi ben presto in un tronco unico (n. hypoglossus), che abbandona la cavità cranica ...
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Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati [...] colorito giallastro in corrispondenza del polo posteriore, la macula lutea (diametro 2-3 mm), recante al centro una depressione, la fovea centralis (diametro ca. 0,3 mm), che è la zona della visione distinta, in cui la sensibilità retinica è massima ...
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visione
David Burr
Maria Concetta Morrone
La visione può essere considerata un processo di interpretazione e di trasformazione di un mondo esterno, fisicamente esistente, nel nostro mondo percettivo [...] colori avendo i coni opsine diverse. Il 5÷10% è costituito da coni sensibili al blu e forma un anello intorno al bordo della fovea. Il resto è costituito da coni sensibili al rosso e al verde in proporzione di 2:1, variabile da soggetto a soggetto ...
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Membrana nervosa che costituisce la tunica interna dell’occhio e si estende dal nervo ottico all’orifizio pupillare.
Anatomia
Anatomia umana. Nella r. si distinguono tre porzioni: una posteriore (porzione [...] il polo posteriore dell’occhio, si presenta come una macchia ovale e mostra nella sua parte centrale una depressione, detta fovea centralis. Dal punto di vista istologico la r. si compone essenzialmente, come il neurasse da cui deriva, di due ordini ...
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fovea
fòvea s. f. [dal lat. fovea «fossa1»]. – In anatomia e medicina, piccola depressione esistente normalmente sulla superficie di alcuni organi, o artificialmente provocata con la compressione digitale della cute e del tessuto sottocutaneo...