fissazione dell’azoto
Marco Bazzicalupo
Riduzione del gas azoto (N2) in ammoniaca (NH3); è una proprietà unica degli organismi procariotici, in particolare di alcuni Batteri e Archea. Attraverso questo [...] è quello dei Cianobatteri (detti anche alghe verdi-azzurre), che accoppiano la fissazione dell’azoto con la fotosintesi; anche i Cianobatteri possono formare associazioni simbiontiche con piccole felci acquatiche o con funghi (licheni). La fissazione ...
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Sostanza chimica (anche detta diserbante) usata per l’eliminazione delle erbe infestanti o nocive. La maggior parte degli e. è impiegata in agricoltura per proteggere i raccolti; il 20-25% della produzione [...] Gli e. agiscono secondo meccanismi molto complessi, che determinano una serie di lesioni biochimiche: inibizione della fotosintesi, alterazione dei processi di crescita e in particolare della biosintesi proteica, inibizione della respirazione e della ...
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MACCHIATI, Luigi
Baccio Baccetti
Nacque a Camerino il 22 giugno 1852 da Raffaele e da Margherita Mazzolini.
Laureatosi in scienze naturali nel 1874, il M. iniziò la carriera di insegnante negli istituti [...] del fiore del castagno indiano nel contesto dei diversi argomenti di biologia floreale. Si occupò anche di una possibile fotosintesi fuori dell'organismo in polemica con G. Pollacci.
Un settore promettente coltivato dal M. fu la biologia dei Batteri ...
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Biochimico e fisiologo (Friburgo in Brisgovia 1883 - Berlino 1970); prof. di biologia a Berlino (dal 1915); lavorò poi nel Kaiser-Wilhelm Institut (in seguito Max-Planck Institut); socio straniero dei [...] Inoltre, di fondamentale importanza sono i contributi dati da W. alla delucidazione della glicolisi, del rendimento energetico della fotosintesi, del metabolismo degli zuccheri, della via dei pentosofosfati e del metabolismo delle cellule tumorali. ...
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FOTOPERIODISMO (App. II, 1, p. 967; III, 1, p. 667)
Gaspare Mazzolani
Le ricerche sul f., basate inizialmente, da quando il fenomeno fu scoperto nel 1920 e per circa 30 anni, su esperienze di natura [...] ", il cui raggiungimento presuppone un certo sviluppo ed è quindi dipendente da tutti i fattori (tra cui fotosintesi, nutrizione, ecc.) che lo condizionano. Un notevole progresso nello studio dei fenomeni fotoperiodici scaturì dalla scoperta fatta ...
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GENERAZIONE (XVI, p. 502)
Giuseppe Montalenti
Generazione spontanea. - Dopo la dimostrazione sperimentale data da L. Pasteur (1861) dell'impossibilità della generazione spontanea per i batterî e altri [...] una sopravvivenza differenziale rispetto ai non polimeri, com'è indicato dal fatto che essi sono più resistenti alla fotosintesi da raggi ultravioletti. Con l'origine dei polinucleotidi (DNA) sarebbe comparsa la capacità di riproduzione e quindi di ...
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Elemento chimico di simbolo C, numero atomico 6, peso atomico 12,01, di cui sono noti in natura gli isotopi stabili 126C, 136C (che ne costituiscono rispettivamente il 98,892% e l’1,108%), e 146C radioattivo [...] la funzione clorofilliana utilizzano l’anidride carbonica dell’atmosfera per sintetizzare, con l’intervento dell’energia solare (fotosintesi), una serie di composti organici che sono poi utilizzati dalle piante stesse e dagli animali (organismi ...
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Pigmento rosso contenuto nei cromatofori delle alghe Rodoficee, che maschera i pigmenti normali dei cloroplasti (clorofilla e carotina) e che dà a tali piante la colorazione rossa più o meno intensa. Se [...] attività dei cloroplasti, rendendo possibile a questi l'utilizzazione di radiazioni luminose che di norma non sono utili per la fotosintesi, e permettendo così la vita delle alghe a una profondità dell'acqua, dove le radiazioni luminose arrivano solo ...
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cellula
Aldo Fasolo
L'elemento costitutivo essenziale della vita
Ogni essere vivente è fatto di cellule: alcuni sono costituiti da una sola cellula e sono detti organismi unicellulari, quali l'ameba [...] la clorofilla, si trovano soltanto nelle cellule vegetali e nelle alghe verdi e sono la sede della fotosintesi clorofilliana, quel processo tipico delle piante che permette loro di utilizzare l'energia luminosa per produrre materia organica ...
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Plastidio che contiene la clorofilla. I c. si trovano singoli o numerosi nelle cellule delle parti della pianta esposte alla luce; mancano nelle oloparassite, nelle saprofite (funghi, batteri ecc.) e nei [...] in pile nelle strutture denominate grana (d in fig.). Le proteine e i pigmenti di clorofilla necessari per la fotosintesi vengono prodotti nel c. appena formato e subito localizzati nelle membrane tilacoidi che formano i grana o nello stroma ...
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fotosintesi1
fotosìnteṡi1 s. f. [comp. di foto-2 e sintesi]. – Nel linguaggio giornalistico, cronaca compendiosa di un avvenimento, o descrizione di un luogo o d’altro, realizzate per mezzo di una fotografia o serie di fotografie.
fotosintesi2
fotosìnteṡi2 s. f. [comp. di foto-1 e sintesi]. – Genericamente, sintesi chimica determinata dalla luce (per es., la formazione dell’acido cloridrico da idrogeno e cloro esposti alla luce); il termine viene però usato quasi esclusivam....