Protisti d'acqua dolce (Euglena) definiti come animali pur essendo provvisti di cloroplasti, e perciò chiamati anche Euglenofite. Sono autotrofi oppure eterotrofi, a seconda delle condizioni ambientali [...] (presenza o meno di luce per la fotosintesi). Hanno una tasca anteriore da cui fuoriescono un lungo flagello, un fotorecettore (macula) e una struttura contenente pigmenti (stigma). ...
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stélla di mare Animale marino degli Echinodermi appartenente alla classe Asteroidei, con corpo appiattito a forma di stella a cinque raggi (ma in alcune specie anche in numero molto maggiore), detti braccia; [...] ; ciascun braccio è percorso ventralmente da pedicelli utilizzati per il movimento e la presa, e porta all'estremità un organo fotorecettore, detto ocello. Le s. di m. hanno dimensioni variabili da pochi centimetri a oltre 1 m; vivono sul fondo ...
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Paleontologia dell'occhio
Riccardo Levi-Setti
(The Enrico Fermi Institute and Department of Physics, The University of Chicago Chicago, Illinois, USA)
Euan N.K. Clarkson
(Department of Geology and Geophysics, [...] raccoglie e concentra la luce dal mondo esterno, cioè l'oggetto, e trasporta il disegno luminoso, cioè l'immagine, ai fotorecettori (fig. 1).
Qualunque sia la struttura dell'interfaccia ottica, una singola lente o un insieme di lenti, l'immagine deve ...
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Scifozoi Classe di Cnidari Medusozoi comprendente circa 250 specie e gli ordini Stauromeduse, Peromeduse (o Coronati), Semosteomee, Rizostomee. Alcuni riuniscono gli ultimi due ordini nella sottoclasse [...] cui cavità sono comprese cellule sensitive chemio-recettive, l’organo di senso statico (statocisti) e talvolta anche un fotorecettore (ocello visivo). La mesoglea è sviluppata, così che ectoderma ed endoderma sono distanziati l’uno dall’altro. Il ...
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Orologio biologico
Rodolfo Costa
La vita sulla Terra si è evoluta in un contesto caratterizzato da imponenti variazioni ambientali, alcune di natura ciclica. È il caso, per fare un esempio, dell'alternanza [...] all'interno del congegno molecolare che genera l'oscillazione. È il caso della proteina CRY, che in Drosophila è il fotorecettore per la luce blu ed è coinvolta nella sincronizzazione dell'orologio, mentre nei mammiferi stabilizza le proteine PER nel ...
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Orologi biologici circadiani
Rodolfo Costa
La vita sulla Terra si è evoluta in un contesto caratterizzato da imponenti variazioni ambientali, alcune di natura ciclica. È il caso, per esempio, dell'alternanza [...] del congegno molecolare che genera l'oscillazione. È il caso della proteina CRY, che nell'oscillatore centrale è il fotorecettore per la luce blu ed è coinvolta nella sincronizzazione dell'orologio, mentre nei Mammiferi stabilizza le proteine PER nel ...
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. In etologia si designa con tale termine una classe di reazioni motorie di organismi non sessili (animali, vegetali unicellulari, batteri), che sono dovute soltanto a variazioni dell'intensità di certi [...] per quanto la luce è più viva. In condizioni naturali questa ortocinèsi porta gli animali a riaffondarsi finché il fotorecettore (caudale) non viene sottratto alla luce. Illuminando lateralmente il solo recettore si dimostra che la direzione del ...
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TASSIA
Leo Pardi
In etologia e fisiologia del comportamento si designano con questo termine (dal greco ἡ ταξις = disposizione) i meccanismi con cui un animale assume e mantiene una posizione determinata [...] del campo luminoso viene effettuata con la ruotazione continua del corpo attorno all'asse longitudinale. Poiché il fotorecettore (corpo paraflagellare) è schermato da una parte sola dal cosiddetto "stigma" (un organulo pigmentato), con una luce ...
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Logica genetica della morfogenesi nel metazoi: l'esplosione cambriana
Antonio García-Bellido
(Centro Biologia Molecular, Universidad Autonoma de Madrid, Madrid, Spagna)
I metazoi presentano un'enorme [...] gene tinman di Drosophila e CSX del topo. Il differenziamento del primordio dell'occhio inizia con la sintesi del fotorecettore e la determinazione delle cellule del pigmento; in molti taxa animali (inclusi i nemertini primitivi e i nematodi) questo ...
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fotorecettore
fotorecettóre (meno com. fotocettóre) agg. e s. m. [comp. di foto-1 e (re)cettore; ingl. photoreceptor]. – In fisiologia, sono così detti gli elementi o organuli sensoriali destinati alla ricezione degli stimoli luminosi; in...
stigma1 (o stimma) s. m. [dal lat. stigma (-ătis) «marchio, macchia, punto», propriam. «puntura», gr. στίγμα -ατος, der. di στίζω «pungere, marcare»] (pl. -i). – 1. In botanica: a. La parte apicale variamente conformata del pistillo, destinata...