Paleontologia dell'occhio
Riccardo Levi-Setti
(The Enrico Fermi Institute and Department of Physics, The University of Chicago Chicago, Illinois, USA)
Euan N.K. Clarkson
(Department of Geology and Geophysics, [...] raccoglie e concentra la luce dal mondo esterno, cioè l'oggetto, e trasporta il disegno luminoso, cioè l'immagine, ai fotorecettori (fig. 1).
Qualunque sia la struttura dell'interfaccia ottica, una singola lente o un insieme di lenti, l'immagine deve ...
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Potenzialità e limitazioni nella misura della trasmissione dell'informazione neuronale
William Bialek
(Marine Biological Laboratory, Woods Hole, Massachusetts, USA)
Nel tentare di descrivere cosa accade [...] dei segnali e del rumore le stime della capacità di trasmettere informazione di queste cellule. Questo fu fatto sia per i fotorecettori che per le grandi cellule monopolari, che ricevono uno stimolo sinaptico diretto da un gruppo di sei recettori.
I ...
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Scifozoi Classe di Cnidari Medusozoi comprendente circa 250 specie e gli ordini Stauromeduse, Peromeduse (o Coronati), Semosteomee, Rizostomee. Alcuni riuniscono gli ultimi due ordini nella sottoclasse [...] cui cavità sono comprese cellule sensitive chemio-recettive, l’organo di senso statico (statocisti) e talvolta anche un fotorecettore (ocello visivo). La mesoglea è sviluppata, così che ectoderma ed endoderma sono distanziati l’uno dall’altro. Il ...
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Orologio biologico
Rodolfo Costa
La vita sulla Terra si è evoluta in un contesto caratterizzato da imponenti variazioni ambientali, alcune di natura ciclica. È il caso, per fare un esempio, dell'alternanza [...] all'interno del congegno molecolare che genera l'oscillazione. È il caso della proteina CRY, che in Drosophila è il fotorecettore per la luce blu ed è coinvolta nella sincronizzazione dell'orologio, mentre nei mammiferi stabilizza le proteine PER nel ...
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Orologi biologici circadiani
Rodolfo Costa
La vita sulla Terra si è evoluta in un contesto caratterizzato da imponenti variazioni ambientali, alcune di natura ciclica. È il caso, per esempio, dell'alternanza [...] del congegno molecolare che genera l'oscillazione. È il caso della proteina CRY, che nell'oscillatore centrale è il fotorecettore per la luce blu ed è coinvolta nella sincronizzazione dell'orologio, mentre nei Mammiferi stabilizza le proteine PER nel ...
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visione
David Burr
Maria Concetta Morrone
La visione può essere considerata un processo di interpretazione e di trasformazione di un mondo esterno, fisicamente esistente, nel nostro mondo percettivo [...] notturna (scotopica, inferiore a 1 cd/m2). All’interno di ciascuno di questi intervalli di luce ambiente, il singolo fotorecettore deve essere in grado di rilevare variazioni di luce dell’ordine di 6 o più unità logaritmiche. Se l’illuminazione ...
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sensazione e percezione
David Burr
Maria Concetta Morrone
Il mondo che ci circonda ci appare reale e concreto, e la nostra percezione avviene naturalmente senza essere coscienti del lavoro e dello [...] a tempi discreti esso può addirittura introdurre distorsioni del segnale (aliasing), come avviene in alcuni casi per i fotorecettori (➔ acuità visiva). La trasmissione del segnale dei recettori avviene in forma digitale e anche questo limita spesso ...
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Tunicati Subphylum di Cordati, Celomati Epineuri, chiamati anche Urocordati. Marini, comprendono circa 2000 specie dai più svariati aspetti, in prevalenza bentoniche litorali, ma anche di grande profondità, [...] esso deriva dal tubo neurale dell’embrione. Gli organi di senso dei T., eccettuate le Ascidie, consistono in un organo fotorecettore e in un organo di senso statico (statocisti).
I T. si riproducono sessualmente e anche agamicamente, per gemmazione ...
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Secondi messaggeri
Cristina Fasolato
Tullio Pozzan
In senso stretto la locuzione 'secondo messaggero' si applica a piccole molecole organiche (ma anche ioni inorganici) che in moltissimi tipi cellulari [...] luce porta alla chiusura di centinaia di canali CNG e a circa 1 mV di iperpolarizzazione della membrana del fotorecettore.
La centralità del cGMP nella trasduzione del segnale arriva tuttavia dalle scoperte inerenti la contrazione del muscolo liscio ...
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organo sensoriale artificiale
òrgano sensoriale artificiale locuz. sost. m. – Organo che riproduce le funzionalità tipiche di un organo sensoriale biologico. Gli organi artificiali che riproducono l’olfatto [...] visivo secondo principi simili a quelli della retina umana. Alcuni di tali sensori replicano soltanto il comportamento dei fotorecettori, il primo strato di cellule fotosensibili di cui è composta la retina; altri tipi di retine artificiali, o ...
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fotorecettore
fotorecettóre (meno com. fotocettóre) agg. e s. m. [comp. di foto-1 e (re)cettore; ingl. photoreceptor]. – In fisiologia, sono così detti gli elementi o organuli sensoriali destinati alla ricezione degli stimoli luminosi; in...
stigma1 (o stimma) s. m. [dal lat. stigma (-ătis) «marchio, macchia, punto», propriam. «puntura», gr. στίγμα -ατος, der. di στίζω «pungere, marcare»] (pl. -i). – 1. In botanica: a. La parte apicale variamente conformata del pistillo, destinata...