Fotografia
Carlo Montanaro
Il rapporto tra fotografia e cinema
Nell'introduzione di uno dei primi, attendibili manuali storico-tecnici sul cinematografo l'autore, Eugène Trutat, ne loda l'essenza trattando [...] permetteva: poco più di un minuto, cioè quanto 50 piedi, circa 17 m, impiegano a occupare lo schermo alla frequenza di 16 fotogrammi al secondo. E fu a causa dell'inceppamento di un rullino di pellicola che Georges Méliès si accorse, nel 1896, che la ...
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Formato
Dario Tomasi
Nel lessico cinematografico, il termine formato designa da un lato la larghezza della pellicola, indicata in millimetri e in maniera ellittica, dall'altro, in modo estensivo, le [...] di 24×30 m ‒ si avvale anch'esso di una pellicola a 70 mm che non scorre più verticalmente bensì orizzontalmente, consentendo ai fotogrammi di arrivare a una larghezza pari a dieci volte quella di un ordinario film a 70 mm. Fino ai primi anni del 21 ...
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Chomón, Segundo de
Grazia Paganelli
Regista e operatore cinematografico spagnolo, nato a Teruel (Spagna) il 18 ottobre 1871 e morto a Parigi il 2 maggio 1929. Dopo Georges Méliès, C. fu il pioniere [...] con l'utilizzo di speciali stampini e, a partire dal 1906, con l'uso di una tecnica manuale che procedeva fotogramma per fotogramma. Dal 1905 al 1910 visse a Parigi, dove fu il direttore del reparto degli effetti speciali della Pathé. In seguito ...
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Progressi generali. - La costante evoluzione della tecnica cinematografica e delle scienze di cui essa si vale (ottica, meccanica, fotochimica, radiotecnica, ecc.) ha largamente contribuito a perfezionare [...] dal Suhara di Tōkyō (v. fig. 3) che consente una frequenza massima di 60.000 immagini al secondo. L'altezza del fotogramma è però ridotta a mm. 5,1.
Gli apparecchi a intaglio (fig. 4) consentono di ottenere immagini nitide anche senza compensazione ...
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Brandi, Cesare
Flavio De Bernardinis
Scrittore, teorico e critico d'arte, nato a Siena l'8 aprile 1906 e morto a Vignano (Siena) il 19 gennaio 1988. La sua riflessione 'fenomenologica' sull'essenza [...] Elicona, 1945-1957), B. era giunto a negare la patente di artisticità al cinema, perché, diversamente dalla pittura, "il fotogramma mantiene in sé qualcosa che nella pittura non c'è mai. Questo qualcosa è l'esistenza. Il che comporterebbe, per il ...
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Proiezione
Carlo Montanaro
Le origini
Étienne Gaspard Robertson, alla fine del Settecento, rendendo di pubblico dominio i segreti delle sue fantasmagorie, aveva aperto la strada verso la consapevolezza [...] le apparecchiature di cabina. È accaduto con il primo sistema di colore basato sulla ripresa alternativa in successione di due fotogrammi in bianco e nero codificati in arancio e blu-verde (Kinemacolor, 1906) e che andavano riproposti in p., com'era ...
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Begone Dull Care
Giannalberto Bendazzi
(Canada 1949, colorato, 9m); regia: Norman McLaren, Evelyn Lambart; produzione: National Film Board of Canada ‒ Office National du Film du Canada; musica: Oscar [...] malumore') non solo si basava su questa procedura di realizzazione, ma superava il concetto di elaborazione del singolo fotogramma in quanto, per ottenere gli effetti voluti, l'autore si spingeva a dipingere lungo il nastro stesso della pellicola ...
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Wong Kar-Wai \u00A0
Giona Antonio Nazzaro
Wong Kar-Wai (Wong Ga Wai)
Regista e sceneggiatore cinese, nato a Shanghai il 17 luglio 1958. All'età di cinque anni si trasferì con la famiglia a Hong Kong, [...] L. Godard, ma il risultato è legato alla poetica dell'assenza di Wong Kar-Wai, la cui elegante malinconia impregna ogni fotogramma della pellicola. Un episodio di Hong Kong express ha fornito l'occasione per Fallen angels (1995; Doh lok tin si), nel ...
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Digitale indica, in generale, una rappresentazione dell'informazione di tipo discreto o numerico, risultato di un processo algoritmico effettuato da un computer, la cui funzione può essere quella di creare [...] per es., il volto umano), in modo tale da poter agire a livello dell'intera inquadratura, e non fotogramma per fotogramma.
Problematiche culturali
La questione maggiore posta dal connubio informatica e cinema è quella di poter generare immagini prive ...
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Corre una singolare fatalità fra l'invenzione dei fratelli Lumière e l'alba del cosiddetto secolo breve. Il cinema ha forse inventato il Novecento: o è stato il Novecento a inventare il cinema? In modo [...] esterno ma per il 'gioco linguistico' in cui sono situate, altrettanto le diverse parole di un film, quanti sono i suoi fotogrammi, creano discorso non per una realtà a esse esterna ma per la realtà autonoma del loro insieme, che è funzione della ...
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fotogramma
s. m. [comp. di foto-2 e -gramma] (pl. -i). – 1. In fotografia e cinematografia, ciascuna delle immagini fotografiche che si susseguono in una pellicola, negativa o positiva: come in un cinema parrocchiale dove a un tratto il suono...
microfotogramma
s. m. [comp. di micro- e fotogramma] (pl. -i). – 1. Fotogramma di piccole dimensioni; in partic., ogni singolo fotogramma di un microfilm. 2. Fotogramma ottenuto con le tecniche della microfotografia, cioè mediante un microscopio.