Garroni, Emilio
Lorenzo Dorelli
Filosofo e studioso di estetica, nato a Roma il 14 dicembre 1925. La sua riflessione, che ha preso le mosse da interessi di storia e critica dell'arte, lo ha portato [...] in quanto nasce dalla commistione di messaggi verbali (parlati e scritti) e messaggi non verbali (musica, fotografia, architettura ecc.), il cinema rappresenta infatti un caso esemplare di linguaggio eterogeneo, la cui corretta comprensione spinge ...
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Scrittore e sceneggiatore italiano (Luzzara 1902 - Roma 1989). Sceneggiatore di molti film di successo di V. De Sica (Sciuscià,1946; Ladri di biciclette, 1948), che ne fecero un punto di riferimento del [...] tra il realistico, l'ermetico e il surreale. Z. si dedicò anche alla pittura e s'interessò di fotografia (Un paese, 1955, commento alle "pagine fotografiche" di P. Strand), di fumetti e di pittori naïfs (Ligabue, 1968). Da ricordare l'epistolario Una ...
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MASELLI, Francesco
Francesco Bolzoni
Regista cinematografico, nato a Roma il 9 dicembre 1930. Cresciuto in un'influente famiglia della società intellettuale capitolina (giornalista letterario il padre, [...] un insolito ritratto di giovane donna.
Mosso da curiosità culturale, M. ha compiuto ricerche nel settore della fotografia e dell'elettronica. Alcuni dei suoi ultimi lavori sono stati girati in doppia versione, cinematografica e televisiva; tra ...
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Percorsi introduttivi - La forma cinema nella sua evoluzione storica
Francesco Casetti
La forma cinema nella sua evoluzione storica
Una realtà al plurale
Il cinema va pensato al plurale. È infatti [...] 'etica dell'estetica, secondo la bella definizione di Miccichè (1972, p. 18).Il cinema della tarda modernità: oltre l'immagine fotografica, oltre il consumo collettivo. ‒ Gli anni Ottanta, e poi con più decisione gli anni Novanta del 20° sec., vedono ...
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Hayworth, Rita
Monica Trecca
Nome d'arte di Margarita Carmen Cansino, attrice cinematografica statunitense, di origine spagnola, nata a New York il 17 ottobre 1918 e morta ivi il 14 maggio 1987. Negli [...] . Seiter. La briosa dimensione del musical appariva ideale per valorizzare la H., ulteriormente esaltata, nello splendore del Technicolor, dalla fotografia di Ernest Palmer (che l'aveva già illuminata con Ray Rennahan in Blood and sand) in My gal sal ...
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Tynjanov, Jurij Nikolaevič
Daniele Dottorini
Scrittore, teorico della letteratura e sceneggiatore russo, nato a Rezica (od. Vitebsk) il 18 ottobre 1894 e morto a Mosca il 20 dicembre 1943. Considerando [...] 76). Il cinema ha dunque la capacità di lavorare il materiale filmato come artificio, senza preoccuparsi (al contrario della fotografia) della verosimiglianza tra l'immagine e il suo referente, ma con la necessità di costruire il testo coerentemente ...
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Josephson, Erland
Stefano Boni
Attore, regista, sceneggiatore e produttore cinematografico svedese, nato il 15 giugno 1923 a Stoccolma. Cresciuto alla scuola del teatro nordico e abituato a una recitazione [...] Teatern nel 1956 e ne fu il direttore dal 1966 al 1975. Fu protagonista ‒ nonché coproduttore insieme al direttore della fotografia Sven Nykvist ‒ della famosa serie televisiva bergmaniana Scener ur ett äktenskap (1973; Scene da un matrimonio). Con i ...
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Schroeder, Barbet
Paolo Marocco
Regista, sceneggiatore, produttore e attore di origine tedesca, nato a Teheran il 26 aprile 1941. Attivo in Francia, autore dalla carriera multiforme, ha attraversato [...] Idi Amin Dada (1974) e Koko le gorille qui parle (1977), realizzato in collaborazione con il noto direttore della fotografia Nestor Almendros.
Dopo essere stato compagno di strada degli autori dello Junger Deutscher Film (da Wim Wenders a Rainer ...
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Wolf, Konrad
Giovanni Spagnoletti
Regista cinematografico tedesco, nato a Hechingen (Württemberg) il 20 ottobre 1925 e morto a Berlino Est il 7 marzo 1982. È stato il maggior rappresentante del cinema [...] tipico del regista, che si avvalse della macchina da presa fortemente espressiva di Werner Bergmann, il direttore della fotografia che, salvo rare eccezioni, avrebbe accompagnato tutta la sua carriera. Anche nel successivo Sterne, suo primo successo ...
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Cruze, James
Giulia Carluccio
Nome d'arte di Jens Vera Cruz Bosen, regista, attore e produttore cinematografico statunitense, nato a Ogden (Utah) il 27 marzo 1884 e morto a Los Angeles il 3 agosto 1942. [...] ) il mito costitutivo dell'identità americana; girato in Nevada, in Utah e in Oregon, esso inaugurò inoltre (grazie alla fotografia di Walter Reid e Karl Brown, uno degli operatori di David W. Griffith) quell'estetica dei vasti spazi, simbolo dello ...
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fotografia
fotografìa s. f. [dal fr. photographie, che a sua volta è dall’ingl. photography, comp. di photo- «foto-2» e -graphy «-grafia»]. – 1. a. Procedimento che, mediante processi chimico-fisici, permette di ottenere, servendosi di un...
fotografabile
fotografàbile agg. [der. di fotografare]. – Che si può fotografare, che si presta ad essere fotografato: questo aspetto del paesaggio, per la posizione del sole, non è f. che nelle prime ore del mattino.