Thailandia
Cinematografia
Il cinema thailandese è nato solo alla fine degli anni Venti, più tardivamente di quello di altri Paesi asiatici, e ha dovuto attendere la fine degli anni Cinquanta per conoscere [...] primo film thailandese presentato a un festival straniero (al Southeast Asian Film Festival di Tokyo, dove vinse il premio per la fotografia e quello per la scenografia), e Chua fah din salai (1955, Finché il cielo non cade).
Soltanto alla fine degli ...
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Pagnol, Marcel
Marco Pistoia
Scrittore e drammaturgo, regista, sceneggiatore e produttore cinematografico francese, nato a Aubagne (Marsiglia) il 28 febbraio 1895 e morto a Parigi il 18 aprile 1974. [...] e i rumori della natura. Inoltre con essa P. avviò un proficuo sodalizio con alcuni collaboratori (dal direttore della fotografia allo scenografo) che lo avrebbero seguito costantemente. E dopo un Tartarin de Tarascon, tratto dall'omonimo romanzo di ...
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Demme, Jonathan
Simone Emiliani
Regista, produttore e sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a Baldwin (New York) il 22 febbraio 1944. Compreso tra quegli autori che sfuggono a precisi tentativi [...] in gabbia), film carcerario al femminile che segnò l'inizio del sodalizio artistico stabilito con Tak Fujimoto, direttore della fotografia in tutti i suoi film tranne che in Handle with care (1977; Chroma Angel chiama Mandrake); seguirono Crazy mama ...
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Goldin, Nan
Giovanna Mencarelli
Goldin, Nan (propr. Nancy)
Artista e fotografa statunitense, nata a Washington il 12 settembre 1953. Formatasi (1969-1972) alla Satya Community School di Lincoln (Massachusetts), [...] la pubblicazione Cookie Mueller, 1949-1989 (1990, dedicata a un'amica morta di AIDS nel 1989). G. ha fissato con la fotografia anche momenti cruciali della propria vita: nel 1984, dopo essere stata picchiata a sangue da un amico e, nel 1988, durante ...
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Antonioni, Michelangelo
Altiero Scicchitano
Regista cinematografico, nato a Ferrara il 29 settembre 1912. Considerato uno dei massimi autori del dopoguerra, tra difficoltà produttive e malgrado l'incomprensione [...] profondità di campo anche nei primi piani e di restituire con precisione contorni e profili. Eppure, a tale scelta fotografica viene contrapposta una opacità di significati, come se la macchina da presa non riuscisse a carpire il mistero (che ...
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Loach, Ken (propr. Kenneth)
Emanuela Martini
Regista cinematografico e televisivo inglese, nato a Nuneaton (Warwickshire) il 17 giugno 1936. Esordì negli anni Sessanta in televisione e si affermò subito [...] la commozione e resta uno dei suoi film più toccanti; segnò anche l'inizio della collaborazione di L. con il direttore della fotografia Chris Menges, durata fino al 1986. Fu in tale occasione che L. e Garnett fondarono la Kestrel Films, il cui nome ...
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METRO GOLDWYN MAYER
Giuliana Muscio
Metro Goldwin Mayer (MGM)
Casa di produzione statunitense, lo studio di maggior profitto e popolarità del cinema classico. La compagnia d'origine era la Loew's Inc., [...] di forza era tenere sotto contratto gli attori più popolari e il personale migliore sulla piazza, dal direttore della fotografia William Daniels, specializzato nei primi piani di star come Greta Garbo, al geniale scenografo Cedric Gibbons, creatore ...
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Dréville, Jean
Dario Minutolo
Regista cinematografico francese, nato a Vitry-sur-Seine (Parigi) il 20 settembre 1906 e morto a Vallangoujard (Parigi) il 5 marzo 1997. Fu fotografo raffinato, fondatore [...] per metterne in scena le strategie narrative e la costruzione del linguaggio. Seguì un periodo di attività febbrile: collaborazioni alla fotografia, al montaggio e alla regia (tra cui quelle con l'amico L'Herbier che si sarebbero protratte fino agli ...
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Hunte, Otto
Alessandro Cappabianca
Scenografo tedesco, nato ad Amburgo il 9 gennaio 1881 e morto a Berlino nel 1960. Contribuì al successo del cinema tedesco degli anni Venti ideando le scenografie [...] occhiali cinesi di Mabuse, i simulacri fallici in scena durante il numero di ballo nel night) è estraniato dalla fotografia (di Carl Hoffmann), apparendo quasi sempre in primi piani isolati con luce concentrata su fondo nero.Sul piano scenografico ...
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Kanevskij, Vitalij Evgenevič
Melania G. Mazzucco
Regista cinematografico russo, nato a Sučan (Siberia) il 4 settembre 1935. È uno dei talenti più originali emersi nel periodo della fine dell'URSS. Apparso [...] alla vita e il suo contrastato amore con Galja, ma la narrazione diventa sempre più ellittica e frammentaria e la fotografia, da cruda e spoglia, diviene smagliante e visionaria, con il colore usato in chiave simbolica: ne risulta una ballata lirica ...
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fotografia
fotografìa s. f. [dal fr. photographie, che a sua volta è dall’ingl. photography, comp. di photo- «foto-2» e -graphy «-grafia»]. – 1. a. Procedimento che, mediante processi chimico-fisici, permette di ottenere, servendosi di un...
fotografabile
fotografàbile agg. [der. di fotografare]. – Che si può fotografare, che si presta ad essere fotografato: questo aspetto del paesaggio, per la posizione del sole, non è f. che nelle prime ore del mattino.