Scuola nazionale di cinema
Federica Pescatori
Nuova denominazione ufficiale del Centro sperimentale di cinematografia in seguito alla trasformazione di quest'ultimo da istituto pubblico a fondazione [...] punto di vista formativo, quella relativa alla procedura di accesso ai corsi delle varie discipline: fotografia, montaggio, produzione, recitazione, regia, sceneggiatura, scenografia, arredamento e costume, tecnica del suono, animazione (divisa in ...
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Regista cinematografico francese (Parigi 1894 - Beverly Hills 1979). Autore di straordinaria sensibilità artistica e morale, maestro dell'arte cinematografica, per le caratteristiche del suo stile che [...] (La nuit du carrefour, 1932; Dernier Atout, 1942). n Il nipote Claude (Parigi 1914 - Troyes 1993) è stato validissimo direttore della fotografia, collaborando con lo zio (dai tempi di Toni e per molti suoi film) e con registi quali H.G. Clouzot, A ...
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Percorsi introduttivi - Fantasie del cinema prima del cinema
Lucilla Albano
Fantasie del cinema prima del cinema
Quando si parla di 'cinema prima del cinema' o di 'pre-cinema', termine che appare ufficialmente [...] cose: l'appagarsi di un sogno, la realizzazione di un mito, lo sviluppo di una tecnica, il compimento della fotografia, l'adeguamento della comunicazione, l'ampliamento dell'orizzonte visivo e sonoro, la registrazione dello sguardo e dell'udito, la ...
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Svezia
Stefano Boni
Cinematografia
Il cinema svedese si sviluppò con qualche ritardo rispetto a quello di altri Paesi nordici come la Danimarca. Intorno al 1913, tuttavia, entrò nel suo periodo aureo, [...] consistette nella produzione di film per approvvigionare i cinematografi di loro proprietà. Il loro primo dipendente fu il fotografo Robert Olsson, il cui compito era di realizzare documentari in giro per il Paese. Successivamente questi fu impiegato ...
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Macchina da presa
Redazione
La m. da p. è lo strumento con il quale nella tecnica cinematografica le scene vengono fissate sul supporto fotosensibile costituito dalla pellicola nel caso analogico e [...] riprese, sono soltanto alcune notevoli caratteristiche dei sistemi digitali di cui si possono avvalere registi e direttori della fotografia nelle fasi di ideazione e realizzazione delle sequenze, e che hanno indotto George Lucas, regista di Star wars ...
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SJOBERG, Alf
Riccardo Martelli
Sjöberg, Alf (propr. Alf Sven Erik)
Regista teatrale e cinematografico svedese, nato a Stoccolma il 21 giugno 1903 e morto ivi il 17 aprile 1980. Fu, insieme a Gustaf [...] del Nord), dal romanzo di O. Hedberg.
In Bara en mor (1949, Solo una madre), che ottenne il premio per la fotografia alla Mostra del cinema di Venezia nel 1950, tratto dal romanzo di Ivar Lo-Johansson (anche co-sceneggiatore), storia della drammatica ...
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Álvarez, Santiago Roman
Serafino Murri
Documentarista cubano, nato a L'Avana Vecchia l'8 marzo 1919 e morto a L'Avana il 20 maggio 1998. Autore di oltre seicento cinegiornali e di un centinaio di film, [...] didascalia di agitazione di Dziga Vertov, alla fusione di materiali eterogenei di Chris Marker (dal cartone animato alla fotografia, dalle scene di film hollywoodiani alle immagini televisive), all'uso della voce e del sonoro come cornice emozionale ...
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Ciulei, Liviu
Daniele Dottorini
Regista, attore e scenografo teatrale e cinematografico romeno, nato a Bucarest il 7 luglio 1923. Benché abbia diretto soltanto tre film, per le innovazioni della sintassi [...] difficoltà a vivere e a compiere delle scelte in un momento tragico come la guerra: dall'ambientazione alla fotografia, tutto contribuisce a definire una dimensione esterna di ostilità su cui si stagliano i drammi interiori vissuti dai protagonisti ...
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Corre una singolare fatalità fra l'invenzione dei fratelli Lumière e l'alba del cosiddetto secolo breve. Il cinema ha forse inventato il Novecento: o è stato il Novecento a inventare il cinema? In modo [...] precedente era l'occhio, la curiosità oculare, che guarda la realtà e tende a catturarla e a memorizzarla. La fotografia fu un precedente, ma le mancava il movimento, il dirompente elemento nuovo che è del cinema, un salto qualitativo imponderabile ...
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Proiezione
Carlo Montanaro
Le origini
Étienne Gaspard Robertson, alla fine del Settecento, rendendo di pubblico dominio i segreti delle sue fantasmagorie, aveva aperto la strada verso la consapevolezza [...] della sintesi additiva (rosso, verde, blu) con tre immagini, sempre coincidenti, che restituivano oggetti statici di derivazione fotografica nei loro colori naturali. Nel 1877 Émile Reynaud aveva brevettato la sua variante di giocattolo ottico, il ...
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fotografia
fotografìa s. f. [dal fr. photographie, che a sua volta è dall’ingl. photography, comp. di photo- «foto-2» e -graphy «-grafia»]. – 1. a. Procedimento che, mediante processi chimico-fisici, permette di ottenere, servendosi di un...
fotografabile
fotografàbile agg. [der. di fotografare]. – Che si può fotografare, che si presta ad essere fotografato: questo aspetto del paesaggio, per la posizione del sole, non è f. che nelle prime ore del mattino.