Regista cinematografico francese (Vannes, Morbihan, 1922 - Parigi 2014). Autore ora geniale e provvisto di humour, ora freddo e cerebrale, caratterizzato da una costante volontà di sperimentazione, ha [...] riconosciutogli anche da numerosi premi.
Vita e opere
Appassionato di teatro e pittura, in gioventù si dedicò alla fotografia, lavorò nella pubblicità e anche come montatore. La sua attività cinematografica, che si formò nel clima della nouvelle ...
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PETRELLI, Nello Valentino
Roberto Del Grande
(detto Tino). – Nacque a Fontanafredda, in provincia di Pordenone, il 6 agosto 1922 da Valentino e da Margherita Nadin.
La famiglia, di origini contadine, [...] L. Colombo, T. P., in Fotopratica, n. 221, 1987, pp. 21-25; M. Rebuzzini, È tutta colpa della nebbia, o giù di lì: T. P., fotografo italiano, in FotoPro, a. VI, n. 51, giugno 1992, pp. 9-12; T. P. Storie per Immagini, immagini di Storia, a cura di M ...
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Degas, Edgar
Flaminia Giorgi Rossi
Il pittore delle ballerine, dei cavalli e della Parigi notturna
Ballerine dai muscoli scattanti, cantanti sul palcoscenico, cavalli in corsa… il pittore francese Edgar [...] dei cavalieri e dei loro cavalli. A questo scopo Degas utilizza anche gli studi sui cavalli in corsa realizzati dal fotografo Eadweard Muybridge. Nel 1862 conosce Manet e ne diventa amico. Manet lo presenta ai suoi giovani amici, i futuri pittori ...
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Pittore e scultore italiano (n. Paduli, Benevento, 1948). Artista versatile, esponente della transavanguardia, P. fonde elementi figurativi e riferimenti artistici provenienti dalle più diverse aree culturali. [...] recupero e scolpendo figure totemiche arcaizzanti.
Dopo una fase di sperimentazione di tecniche diverse, dal collage alla fotografia, si è dedicato alla pittura, ottenendo i primi riconoscimenti nell'ambito del gruppo della transavanguardia, con il ...
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Fotografo tedesco naturalizzato statunitense (Weißenfels-an-der-Saale, Germania, 1906 – Palm Beach, Florida, 1999). Si è formato tra Amburgo e Parigi (dove è stato allievo di Le Corbusier) e nel 1931 ha [...] critica, ha ritratto alcune fra le celebrità più influenti degli anni Trenta (tre le altre, E. Schiaparelli), reinventando la fotografia di moda. Nel 1937, durante uno dei frequenti soggiorni newyorchesi, W. ha conosciuto C. Chanel e nei trent’anni ...
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Astronomo (Lipsia 1841 - Potsdam 1907); lavorò presso le specole di Johannitstal, di Bothkamp, e infine (1882) diresse l'osservatorio astrofisico di Potsdam, da lui stesso fondato (1874), curandone i primi [...] 15 volumi delle Publikationen. Fu un pioniere della spettroscopia astronomica: scoprì i sistemi di stelle doppie binarie, condusse le prime misure dei moti radiali delle stelle, introdusse l'uso della fotografia nella spettroscopia stellare. ...
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Artista italiano (n. Arezzo 1951). Dopo aver frequentato l’Accademia di Firenze (1968-72), ha definito la sua pittura prendendo come modello H. Bosch, El Greco e F. Goya. Entrato a pieno titolo nel gruppo [...] ispirato dai frequenti soggiorni parigini, negli anni Novanta ha ampliato la sua ricerca cimentandosi anche con scultura, poesia e fotografia. Si è aperta così un’epoca eclettica per F.: sculture lignee, labirinti di pietra, tele e pitture murali ma ...
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Kieślowski, Krzysztof
Giovanni Grazzini
Regista cinematografico e televisivo polacco, nato a Varsavia il 27 giugno 1941, morto ivi il 13 marzo 1996. Conseguito il diploma in scenografia, si iscrisse [...] dove fra il 1965 e il 1967 firmò tre saggi di regia, diplomandosi nel 1969 dopo aver realizzato Zdjęcie (1968; La fotografia), il primo di numerosi cortometraggi per la televisione dedicati all'analisi di aspetti e momenti della vita polacca, spesso ...
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Fisico e astronomo (Francoforte sul Meno 1851 - Twyford, Berkshire, 1934); naturalizzatosi inglese (1875), fu prof. di fisica all'Owens College di Manchester (1881-1907). Compì ricerche di spettroscopia [...] alla teoria del magnetismo terrestre e ai rapporti di questo con l'attività solare. Si interessò anche a questioni di astrofisica, di fisica solare e di fotografia celeste. Fu uno degli organizzatori dell'impresa internazionale della Carta del cielo. ...
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FERRETTO
Giuseppe Cannilla
Il nome della famiglia F. è strettamente collegato all'attività dello stabilimento fotografico, fondato a Treviso da Giuseppe nel 1863 e successivamente condotto dai fratelli [...] dopo una decina d'anni aveva fatto però rientro in Italia ed aveva aperto tra il 1904 e il 1906 uno studio fotografico a Venezia. Probabilmente subito dopo ritornò in America per proseguire la sua attività a Buenos Aires, dove i suoi figli Adelchito ...
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fotografia
fotografìa s. f. [dal fr. photographie, che a sua volta è dall’ingl. photography, comp. di photo- «foto-2» e -graphy «-grafia»]. – 1. a. Procedimento che, mediante processi chimico-fisici, permette di ottenere, servendosi di un...
fotografabile
fotografàbile agg. [der. di fotografare]. – Che si può fotografare, che si presta ad essere fotografato: questo aspetto del paesaggio, per la posizione del sole, non è f. che nelle prime ore del mattino.