Almendros, Nestor
Stefano Masi
Direttore della fotografia spagnolo, nato a Barcellona il 30 ottobre 1930 e morto a New York il 4 marzo 1992. È stato uno dei protagonisti della Nouvelle vague, alla quale [...] cosiddetti Contes moraux, esplorò pagine e pagine della storia della pittura: in Le genou de Claire (1970; Il ginocchio di Claire) fotografò le alture attorno al lago di Annecy con l'occhio rivolto a P. Gauguin; in La marquise d'O (1975; La marchesa ...
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telefotografia
telefotografìa [Comp. di tele- e fotografia] [ELT] (a) Tecnica di telecomunicazione per la trasmissione di fotografie a distanza: → fototelegrafia. (b) La singola fotografia ottenuta in [...] tal modo. ◆ [OTT] Fotografia presa con una macchina fotografica provvista di teleobiettivo. ...
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Chapman, Michael
Stefano Masi
Direttore della fotografia e regista statunitense, nato a New York il 21 novembre 1935. Cineasta di formazione realista, abilissimo nel muovere la macchina da presa (e [...] di Alan J. Pakula e The godfather (1972; Il padrino) di Francis Ford Coppola. Nel 1973 ha esordito come direttore della fotografia con un film di robusta tempra realista, The last detail (1973; L'ultima corvée) di Hal Ashby. La svolta decisiva della ...
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Guarnieri, Ennio
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Roma il 12 ottobre 1930. Attento ritrattista di attrici e attori, deciso a rifiutare ogni forma di cliché autoriale, si è dimostrato [...] vicino gli ultimi anni della carriera.
Dopo gli studi da geometra, arrivò per caso al cinema come assistente del direttore della fotografia Anchise Brizzi dal 1949 al 1956, e quindi di Otello Martelli e Gianni Di Venanzo, dal quale apprese i segreti ...
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Vierny, Sacha
Lulli Bertini
Direttore della fotografia francese, nato a Bois-le-Roi (Seine-et-Marne) il 19 giugno 1919 e morto a Parigi il 15 maggio 2001. Pur avendo lavorato con numerosi registi, fondamentali [...] il gusto pittorico e le ricerche sperimentali. A partire da A zed and two noughts (1985; Lo zoo di Venere) V. fotografò tutte le opere del regista inglese. Nel primo film, i colori freddi, acidi degli esterni, le luci intermittenti dei proiettori che ...
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Lanci, Giuseppe
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Roma il 1° maggio 1942. Tra le più rilevanti personalità della fotografia italiana degli anni Ottanta e Novanta, è stato spesso legato [...] quale ha illuminato tutti i film da Palombella rossa (1989) a La stanza del figlio (2001), riuscendo a trovare una formula fotografica di grande purezza a base di luce naturale, che ha applicato anche, in una versione più crepuscolare, al road movie ...
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Zsigmond, Vilmos
Lulli Bertini
Direttore della fotografia ungherese, naturalizzato statunitense, nato a Szeged (contea di Csongrád) il 16 giugno 1930. Uno dei più brillanti operatori del cinema americano [...] dominanti verdi e blu per dare l'idea della sensazione di libertà provata dai personaggi in quei luoghi. Tra le altre opere fotografate da Z. sono da ricordare The last waltz (1978; L'ultimo valzer) di Martin Scorsese, Heaven's gate (1980; I cancelli ...
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Apparecchio universale a obiettivi intercambiabili per fotografia su pellicola cinematografica a passo normale costruito dalla casa tedesca E. Leitz (➔ fotografia). Ideato da O. Barnack (1879-1936), fu [...] lanciato sul mercato nel 1925, quale primo apparecchio del suo genere, con innovazioni d’avanguardia. Il nome deriva dall’espressione tedesca Lei[tz] Ca[mera] ...
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Shamroy, Leon
Stefano Masi
Direttore della fotografia statunitense, di origine russa, nato a New York il 16 luglio 1901 e morto a Los Angeles il 7 luglio 1974. Nel bianco e nero contese a Lee Garmes [...] folle) di John M. Stahl, nel 1964 per Cleopatra (1963) di Joseph L. Mankiewicz. è uno dei cinque direttori della fotografia a poter vantare una stella sulla 'Walk of fame' di Hollywood.Figlio di un chimico russo emigrato negli Stati Uniti alla fine ...
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Bailey, John
Simone Emiliani
Direttore della fotografia e regista statunitense, nato a Moberly (Montana) il 10 agosto 1942. Tra i collaboratori più fedeli di Paul Schrader e Lawrence Kasdan, grazie [...] The light of day (1987; La luce del giorno) e il noir Forever mine (1999; Le due verità). La cifra stilistica della fotografia di B. è riconoscibile anche in opere di altri autori: le commedie My blue heaven (1990; Il testimone più pazzo del mondo ...
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fotografia
fotografìa s. f. [dal fr. photographie, che a sua volta è dall’ingl. photography, comp. di photo- «foto-2» e -graphy «-grafia»]. – 1. a. Procedimento che, mediante processi chimico-fisici, permette di ottenere, servendosi di un...
fotografabile
fotografàbile agg. [der. di fotografare]. – Che si può fotografare, che si presta ad essere fotografato: questo aspetto del paesaggio, per la posizione del sole, non è f. che nelle prime ore del mattino.