Maciste all'inferno
Vittorio Martinelli
(Italia 1925, 1926, bianco e nero/colorato, 108m a 20 fps); regia: Guido Brignone; produzione: Fert-Pittaluga; soggetto: Fantasio [Riccardo Artuffo]; fotografia: [...] Massimo Terzano, Ubaldo Arata; effetti speciali: Segundo de Chomón; scenografia: Giulio Lombardozzi.
Pluto, re dell'inferno, invia sulla terra Barbariccia sotto le spoglie del dottor Nox per procurare ...
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Ice
Sergio Arecco
(USA 1969, 1970, bianco e nero, 132m); regia: Robert Kramer; produzione: David C. Stone per Monument Film/American Film Institute; sceneggiatura: Robert Kramer; fotografia: Robert [...] Machover; montaggio: Robert Machover, Norman Fruchter.
New York, futuro imprecisato ma non troppo lontano. Spezzoni di film militanti girati da un immaginario Comitato Nazionale delle Organizzazioni Rivoluzionarie, ...
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Fotografo ungherese naturalizzato statunitense (Budapest 1894 - New York 1985). Iniziò a fotografare nel 1912, fornendo drammatici reportage della prima guerra mondiale, ma gran parte dei negativi furono [...] lirico e poetico, K. giunse a una grande notorietà, tanto da ricevere il diploma ad honorem dell'accademia ungherese di fotografia. Si trasferì nel 1925 a Parigi dove si avvicinò, senza vera adesione, ai surrealisti e ai dadaisti e dove collaborò ...
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Pittrice (Kazan´ 1894 - Mosca 1958). Tra i promotori del costruttivismo, lavorò spesso in collaborazione con il marito A. M. Rodčenko, in particolare nel campo del design e della fotografia. Studiò nella [...] Scuola artistica di Kazan´ e nello studio di K. F. Juon a Mosca (1912-15). Negli anni Venti partecipò a molte mostre d'arte di avanguardia e dal 1924 insegnò al Vchutemas. Creò la scenografia di molti ...
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Cuoghi, Roberto
Cuòghi, Roberto. – Artista (n. Modena 1973). Le sue performance ruotano intorno al tema del simbolo e delle metamorfosi del linguaggio artistico.Utilizza varie tecniche: la fotografia, [...] la videoinstallazione, la pittura, il disegno, e soprattutto la musica e le elaborazioni sul suono. Nel 2003 espone alla Galleria Massimo De Carlo a Milano e alla GAMeC di Bergamo e nel 2005 alla Wrong ...
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Fotografa tedesca naturalizzata francese (Berlino 1912 - Parigi 2000). Dopo avere studiato sociologia in Germania, si trasferì a Parigi (1933), dove si laureò alla Sorbona con una tesi sulla fotografia [...] in Francia nel sec. 19° e iniziò l'attività di fotografa. Dal 1935 lavorò per riviste (Life, Weekly illustrated, Paris-Match) e ritrasse a colori, sperimentando nuove tecniche, diversi scrittori (F. Mauriac, Colette, J.-P. Sartre, A. Gide, L. Aragon, ...
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Liu Zheng
– Fotografo cinese (n. Wuqiang Xian, Hebei, 1969). Inizia a lavorare come fotogiornalista al Diario dei lavoratori nel 1991 e nel 1997 decide di dedicarsi unicamente all’arte della fotografia [...] un ritratto in cui sono evidenti le contraddizioni tra cultura tradizionale e processo di modernizzazione. L. utilizza la fotografia anche come mezzo per costruire realtà artificiali, per es. nelle immagini a colori di grande formato, Four beauties ...
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Si dice di sistema ottico costituito da superfici riflettenti e da superfici rifrangenti, per es., il cannocchiale a prismi e il telescopio di Schmidt (fig.A).
In fotografia, obiettivi c. a diaframma fisso [...] trovano diffuso impiego come teleobiettivi, per focali superiori ai 500 mm: la presenza degli specchi riflettenti interni consente notevoli riduzioni di ingombro rispetto agli obiettivi diottrici di pari ...
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Copia è l'imitazione fedele di una determinata opera che si chiama originale. Con l'avvento della fotografia, dei mezzi fotomeccanici, del pantografo, della galvanoplastica, ecc., l'uso della copia intesa [...] come riproduzione è andato e va sempre più perdendosi. Rimane invece, e rimarrà sempre ottima pratica ai fini dell'arte, la copia fatta a scopo di studio. Chi la intraprende deve affidarsi solo all'occhio ...
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fotografia
fotografìa s. f. [dal fr. photographie, che a sua volta è dall’ingl. photography, comp. di photo- «foto-2» e -graphy «-grafia»]. – 1. a. Procedimento che, mediante processi chimico-fisici, permette di ottenere, servendosi di un...
fotografabile
fotografàbile agg. [der. di fotografare]. – Che si può fotografare, che si presta ad essere fotografato: questo aspetto del paesaggio, per la posizione del sole, non è f. che nelle prime ore del mattino.