Geologo, nato a Niederpfannstiel il 24 novembre 1858 e ivi morto il 18 agosto 1919. Studiò a Lipsia con H. Credner e F. Zirkel e nel 1883 fu nominato geologo del distretto della Sassonia, della cui geologia [...] petrografia e applicò i metodi petrografici allo studio dei depositi minerali. Ma predilesse particolarmente quello delle piante fossili: il suo primo lavoro (1882) e l'ultimo (1919) vertono su questo argomento.
Lavori principali: Geolog. Wegweiser ...
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GUIDONI, Girolamo
Nicoletta Morello
Nacque a Vernazza, una delle Cinque Terre, il 19 febbr. 1794, figlio unico di Lodovico e Barbera Salvioni di Massa. Divise gli studi primari e secondari fra Vernazza, [...] Apuane. In queste stesse pagine, il G. precisa che, pur mal citato da De la Beche che ha utilizzato i suoi fossili per la datazione delle rocce in cui erano inclusi, non può che convenire con il geologo inglese sull'attribuzione al Lias (Giurassico ...
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FORTIS, Alberto
Luca Ciancio
Nato a Padova il 9 o il 10 nov. 1741, da Giovanni Antonio Fortis Feracini e da Francesca Maria Bragnis, sua seconda moglie, fu battezzato con il nome di Giovanni Battista, [...] . di matem. e di fisica della Soc. ital. delle scienze, VI (1792), pp. 236-255; Tre lettere sopra i pesci fossili di Bolca, Venezia 1793; Della torba che trovasi appié de' Colli Euganei, ibid. 1795; Sulle discoliti, chiamate dianzi pietre lenticolari ...
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(o Silurico) In geologia, unità cronostratigrafica, indicante il periodo dell’era Paleozoica compreso tra l’Ordoviciano e il Devoniano, corrispondente a 440 milioni di anni fa. In origine il S. comprendeva [...] sia coloniali sia isolate, fra cui abbondano Tetracoralli e Tabulati, delle Graptoliti, molte delle quali sono ottimi fossili guida, dei Brachiopodi, degli Echinodermi, dei Molluschi, notevoli per l’evoluzione dei Cefalopodi Nautiloidei e per la ...
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Naturalista (Napoli 1567 - ivi 1640), si dedicò specialmente alla botanica sottolineando l'importanza del fiore e del seme per la classificazione delle piante; fu definito da Linneo "primo di tutti i botanici". [...] nella quale dette, su base paleontologica, la prima dimostrazione moderna dell'origine organica delle glossopetre e, in generale, dei fossili. Coltivò la musica e costruì uno strumento a cinquanta corde descritto ne La sambuca lincea (1618). ...
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Naturalista (Montbéliard 1769 - Parigi 1832). Allievo della Accademia carolina di Stoccarda (1784-88), vi conobbe Friedrich Kielmeyer. Entrato in seguito in contatto con É. Geoffroy Saint-Hilaire, fu da [...] della comparazione e del principio di correlazione (e quindi dell'anatomia comparata) per la ricostruzione degli animali fossili; accenna al metodo stratigrafico di cui insieme a Brongniart e indipendentemente da W. Smith può essere considerato ...
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In geologia, il primo dei due periodi in cui viene divisa l’era archeozoica, il più antico periodo del quale si abbia conoscenza. Non ha limiti ben determinati: quello inferiore è ignoto, quello superiore [...] successivamente livellate dall’erosione. I terreni del sistema vengono divisi in unità minori, che però, per mancanza di fossili (i quali permettono correlazioni tra aree diverse), hanno valore puramente locale. In Finlandia l’A. viene diviso in ...
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COCCHI, Igino
Pietro Corsi
Nacque ad Aulla in provincia di Massa e Carrara il 27 ottobre del 1827 da Giuseppe e da Anna Vico. Compì gli studi universitari a Pisa, d0ve si laureò nell'anno 1852. La sua [...] . 235-48; Note geologiche sopra Cosa,Orbetello e Monte Argentario nella provincia di Grosseto,ibid., pp. 277-309; Su due scimmie fossili italiane,ibid., III (1872), pp. 59-71, Del terreno glaciale delle Alpi Apuane,ibid., pp. 187-97; Brevi cenni sui ...
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Gruppi montuosi del versante sud delle Alpi Orientali, con speciali caratteristiche, dovute a calcari magnesiaci abbondantemente degradati per azione delle forze esogene, rotti e fratturati dalle spinte [...] che da ignimbriti. Su queste rocce si depositarono successivamente le arenarie della Val Gardena, in cui sono numerosi i resti fossili, spesso rappresentati da vegetali e orme di rettili e anfibi.
Alla fine del Permiano, nell’area si instaurarono ...
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In sedimentologia, granulo di forma sferica o subsferica di dimensioni comprese tra 0,2 e 1 mm (non supera quasi mai i 2 mm), costituito da carbonato di calcio (detto anche chiamate ooide). Le o. sono [...] radiale o fibroso-raggiata (sferuliti), piuttosto rare e tipiche di ambienti tranquilli, in cui gli aghi di aragonite o di calcite si dispongono perpendicolarmente alla superficie dell’o.; c) micritiche, presenti soprattutto nei sedimenti fossili. ...
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fossile
fòssile agg. e s. m. [dal lat. fossĭlis «ottenuto scavando», der. di fodĕre «scavare», part. pass. fossus]. – 1. agg. a. In origine, di materiale in genere che si estrae dalla crosta terrestre: il salnitro pareggia la forza del sal...
decarbonizzarsi v. intr. pron. Rinunciare all’impiego di combustibili fossili. ◆ [tit.] Glasgow, la città post industriale che vuole ‘decarbonizzarsi’ (Qualenergia.it, 5 giugno 2013, Città sostenibili) • «[…] Visto che le risorse non sono infinite,...