Il mondo delle piante
Maria Arcà
Elisa Manacorda
C'era una volta un seme
La storia di ogni pianta comincia con un seme caduto nella terra. Esso darà vita a una pianta, che a sua volta crescerà e diventerà [...] a un certo momento, il clima era molto più caldo di quello attuale. Al contrario, quando in un posto caldo si trova il fossile di una pianta tipica delle regioni fredde, come la sequoia, si può immaginare che in quel tempo il clima era più rigido di ...
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FIGARI, Antonio
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Genova il 16 maggio 1804 da Lazzaro e Paola Lanfranco. Ancora adolescente fu apprendista nella locale farmacia di G. Mojon; iscrittosi all'università, [...] 1844, nel deserto arabico, poi nel '45 e '46, nella bassa Tebaide per scavi alla ricerca di marmi e di carbon fossile. Nel '47 esplorò la parte orientale e settentrionale del Sinai fino a Petra, esplorazione che completò nella primavera del '49 nella ...
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METASEQUOIA
Giuseppe Lusina
. Genere di Conifere della famiglia Taxo- diacee con una sola specie vivente (M. disticha o glyptostroboides), scoperta nel 1945 nella Cina centrale al confine tra lo Hupei [...] non isolati, e per i coni lungamente peduncolati. Il genere M. è stato istituito nel 1941 in base a resti fossili del Terziario del Giappone; più tardi è stato rinvenuto anche allo stato vivente; era molto diffuso nel Terziario, particolarmente nell ...
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Naturalista (Trassilico, Garfagnana, 1661 - Padova 1730), allievo di M. Malpighi, prof. di medicina pratica (1700) e poi di medicina teorica (1710) all'univ. di Padova, membro della Royal Society di Londra. [...] e dette il nome a un'idrocaritacea (Vallisneria). Sostenne l'origine meteorica delle sorgenti naturali e descrisse i fossili, attribuendone l'esistenza all'emersione del fondo marino. Fu perciò risolutamente contrario all'ipotesi biblica del diluvio ...
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Botanica
Impregnazione della parete cellulare con sostanze minerali, come silice o carbonato di calcio (processo di calcarizzazione, molto vistoso, per es., in certe Dasicladacee e nelle Corallinacee), [...] nativo a opera di batteri che ossidano l’idrogeno solforato a zolfo. L’opera dei microrganismi è stata accertata anche per la deposizione degli ossidi di ferro e manganese ed è inoltre rilevante per la formazione del petrolio e dei carboni fossili. ...
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Botanico, figlio di Giulio Ch., nato a Firenze il 20 novembre 1901, morto ivi il 25 febbraio 1960. Laureato in scienze naturali a Firenze nel 1924, professore di botanica all'università di Pisa dal 1930 [...] della botanica: embriologia, cariologia, anatomia e morfologia, paleontologia (ha introdotto in Italia lo studio anatomico dei fossili), geobotanica, storia della botanica. Nei diversi argomenti ha indirizzato numerosi allievi. Fra le ricerche più ...
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Ordine di piante vascolari a ovuli, attualmente estinte con caratteristiche intermedie fra le Crittogame vascolari e le Fanerogame attraverso una complicata serie di mute (v. fig.). In passato le C. insieme [...] rami. Le foglie lasciavano strette cicatrici fogliari arcuate. L’anatomia del fusto, approfonditamente studiata su campioni fossili, presenta un asse midollare grande, spesso con diaframmi centrali, legno primario ben sviluppato a tracheidi spiralate ...
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Resina prodotta da diverse piante arboree delle Cesalpinioidee delle regioni tropicali, in particolare dei generi Trachylobium, Hymenaea e Copaifera. Alcune c. sono essudate dagli alberi attuali, altre, [...] olio di lino. Le c. sono il principale costituente di vernici e smalti di qualità pregiata. Specialmente le varietà fossili sono insostituibili per fabbricare smalti e lacche resistenti agli agenti atmosferici.
Olio di c. Liquido viscoso ottenuto per ...
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GUIDONI, Girolamo
Nicoletta Morello
Nacque a Vernazza, una delle Cinque Terre, il 19 febbr. 1794, figlio unico di Lodovico e Barbera Salvioni di Massa. Divise gli studi primari e secondari fra Vernazza, [...] Apuane. In queste stesse pagine, il G. precisa che, pur mal citato da De la Beche che ha utilizzato i suoi fossili per la datazione delle rocce in cui erano inclusi, non può che convenire con il geologo inglese sull'attribuzione al Lias (Giurassico ...
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Naturalista (Napoli 1567 - ivi 1640), si dedicò specialmente alla botanica sottolineando l'importanza del fiore e del seme per la classificazione delle piante; fu definito da Linneo "primo di tutti i botanici". [...] nella quale dette, su base paleontologica, la prima dimostrazione moderna dell'origine organica delle glossopetre e, in generale, dei fossili. Coltivò la musica e costruì uno strumento a cinquanta corde descritto ne La sambuca lincea (1618). ...
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fossile
fòssile agg. e s. m. [dal lat. fossĭlis «ottenuto scavando», der. di fodĕre «scavare», part. pass. fossus]. – 1. agg. a. In origine, di materiale in genere che si estrae dalla crosta terrestre: il salnitro pareggia la forza del sal...
decarbonizzarsi v. intr. pron. Rinunciare all’impiego di combustibili fossili. ◆ [tit.] Glasgow, la città post industriale che vuole ‘decarbonizzarsi’ (Qualenergia.it, 5 giugno 2013, Città sostenibili) • «[…] Visto che le risorse non sono infinite,...