In paletnologia, deposito di conchiglie fossili che si trova in stazioni preistoriche, i cui abitanti si nutrivano prevalentemente di molluschi. Tali stazioni si rinvengono lungo le rive del fiume Tago [...] e sono proprie di popolazioni neolitiche, dedite alla pesca ...
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L'ominazione
Giacomo Giacobini
Phillip V. Tobias
Bernard Wood
Silvana Condemi
Il concetto di uomo negli studi sull'evoluzione umana
di Giacomo Giacobini
La pubblicazione del saggio di T.H. Huxley [...] portate alla luce in Cina a Mapa (1958) e a Dali (1978) e in India a Hathnora (1982). L'età di questi fossili è compresa tra 200.000 e 100.000 anni.
Caratteristiche morfologiche - La morfologia del cranio è l'elemento che distingue questi reperti da ...
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Il Paleolitico in Cina
Xiaoneng Yang
Daniela Zampetti
Susan G. Keates
Il paleoliticole culture paleolitiche
di Xiaoneng Yang
Tra le centinaia di siti paleolitici (ca. 2.000.000-10.000 anni fa) identificati [...] 3, costituito da sabbia e ciottoli (strato basale di ghiaia); gli strati 4 e 5 sono costituiti da depositi di sabbia. I fossili provengono dai siti 78006A e 78009, quest'ultimo circa 200 m a nord-est del primo. La cronologia del sito, ancora non del ...
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Swartkrans Sito preistorico nei pressi di Johannesburg (Repubblica Sudafricana), in cui sono stati rinvenuti fossili di ominidi del tipo Australopithecus robustus; la datazione oscilla tra 2 e 1,8 milioni [...] anni fa ...
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AMBRA (dall'arabo ‛anbar)
G. Pesce
Succo resinoso fossilizzato di piante a loro volta fossili.
La più bella delle ambre, di color giallo chiaro, limpida trasparente, contenente in minima quantità zolfo [...] del tempo di Tacito la chiamavano con una parola tradotta in latino glaesum. Secondo altri, l'a. era un corpo fossile o il succo di certe pietre di Bretagna o una concrezione marina o l'urina solidificata (lyngourion, lyngurium o langurium) della ...
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PALEOANTROPOLOGIA (XXVI, p. 1; App. II, 11, p. 486)
Sergio SERGI
La preominazione (preumani e non preumani). - Nuove scoperte di primati fossili e la revisione del materiale già conosciuto hanno portato [...] nella sua fase di declino o di paracme.
Zinjanthropus boisei è il nome dato da L. S. B. Leakey a un nuovo fossile raccolto nella gorgia di Oldoway (Tanganica), nel 1959. Esso è rappresentato dai resti di un cranio composto di diversi frammenti di cui ...
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Paleontologo inglese (Londra 1849 - Harpenden 1915); esplorò il Kashmīr (1874-82) e l'Argentina. Illustrò i vertebrati fossili del British Museum; mise in relazione i vertebrati fossili europei con quelli [...] americani, studiando anche la loro distribuzione geologica; si occupò pure di vertebrati viventi. Socio straniero dei Lincei (1903) ...
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Sito della Repubblica Sudafricana, non lontano da Pretoria, noto dal 1993 per il ritrovamento dei resti fossili di numerosi Ominidi, appartenenti al genere Paranthropus robustus (1,5-1,9 milioni di anni [...] ’apparato masticatorio molto più robusto di quello dell’Australopiteco, e Homo habilis. Comprendono alcuni resti di bambini, rari nella documentazione fossile e importanti perché offrono dati utili sulle modalità di accrescimento di questi Ominidi. ...
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Centro in prov. di Pisa nel comune di S. Giuliano Terme. Nei pressi la grotta del Leone ha restituito evidenze fossili e archeologiche dall’età pleistocenica al Neolitico recente: fra i reperti degli strati [...] eneolitici, un cranio con foro dovuto a trapanazione ...
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fossile
fòssile agg. e s. m. [dal lat. fossĭlis «ottenuto scavando», der. di fodĕre «scavare», part. pass. fossus]. – 1. agg. a. In origine, di materiale in genere che si estrae dalla crosta terrestre: il salnitro pareggia la forza del sal...
decarbonizzarsi v. intr. pron. Rinunciare all’impiego di combustibili fossili. ◆ [tit.] Glasgow, la città post industriale che vuole ‘decarbonizzarsi’ (Qualenergia.it, 5 giugno 2013, Città sostenibili) • «[…] Visto che le risorse non sono infinite,...