chiocciole e cipree
Marco Oliverio
Molluschi dalle artistiche case
Chiocciole e cipree appartengono ai Gasteropodi, il gruppo più numeroso dei Molluschi, con decine di migliaia di specie che vivono [...] di calcio, vale a dire di un materiale duro e resistente, ha permesso che le chiocciole siano tra i resti fossili più abbondanti. Questo rende i Gasteropodi ‒ e più in generale tutti i molluschi provvisti di conchiglia ‒ utilissimi soggetti per ...
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Anatomia
Elemento costitutivo del sistema nervoso periferico (fig. 1), formato essenzialmente di fibre, ognuna delle quali è identificabile nel prolungamento cilindrassile di un neurone ed è provvista [...] e quelli di ordine inferiore finiscano liberamente nello spessore della lamina (per es., Ginkgo) oppure anastomizzino fra di loro. La nervazione delle Felci, specialmente fossili, è più complicata e costituisce un importante carattere filogenetico. ...
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ZANZARE (lat. scient. Culicidae; fr. moustiques; sp. mosquitos; ted. Stechmücken o Schnaken; ingl. gnats o mosquitoes)
Athos Goidanich
Piccoli e delicati Insetti dell'ordine dei Ditteri, ben noti per [...] , Chaoborinae, Anophelinae, Aëdinae e Culicinae, a loro volta suddivise in tribù. Tutte sono rappresentate in Europa. Le forme fossili più antiche sono dell'Eocenico del Wyoming (es. Culex damnatorum) e dell'Oligocenico dell'Isola di Wight, anch'esse ...
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leoni e tigri
Giuseppe M. Carpaneto
Predatori su misura
Dai piccoli gatti selvatici alle grandi fiere come la tigre e il leone, la famiglia dei Felidi ha prodotto una serie di predatori di taglia diversa, [...] la mole apparente del maschio, in modo da far paura ai rivali, senza appesantire troppo il corpo.
Nei giacimenti fossili di Olduvai, nell’Africa orientale, sono stati trovati i resti di Panthera gombaszoegensis, forma intermedia tra leone e tigre ...
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scimmie
Giuseppe M. Carpaneto
I nostri cugini quadrumani
Per sapere come è fatta una scimmia, è sufficiente pensare a noi stessi con una pelliccia più o meno folta, una coda, canini più sviluppati e [...] a causa del setto nasale largo e piatto. L’origine delle Platirrine è alquanto enigmatica perché esistono resti fossili di queste nell’Africa occidentale, documentando una loro più estesa distribuzione nel passato. Probabilmente, le Platirrine si ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] e l'orientamento originario dei fusti dall'osservazione dei cerchi concentrici della sezione.
Oltre a riaffermare l'origine organica dei fossili, L. indagò acutamente i processi di sedimentazione e di erosione e formulò le leggi delle acque correnti ...
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In anatomia, nome generico di molte formazioni macroscopiche e microscopiche, di struttura varia, caratterizzate dal prevalere della lunghezza e della larghezza sullo spessore.
Nel linguaggio della biologia, [...] a guscio).
Zoologia
Membrana alare
La ripiegatura cutanea che nei Pipistrelli, negli Pterodattili e nei Ranforincoidei (Rettili fossili) è sostenuta dallo scheletro dell’arto anteriore e costituisce la superficie portante dell’ala. Negli Insetti la ...
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Nervoso, sistema
Maurizia Alippi Cappelletti
Vincenzo Bonavita
Alfonso Di Costanzo
Simone Sampaolo
Vanessa Ceschin
Vittorio Erspamer
Il sistema nervoso è un insieme di strutture tra loro coordinate, [...] di anni, attraverso cataclismi ambientali, restando probabilmente invariato. Rendono plausibile quest'ultima affermazione lo studio di esemplari fossili, la cui struttura è simile a quella di viventi, e quello di specie con origine molto antica ...
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Simbiosi
Paola Bonfante
Silvia Perotto
Nel 1878, durante un convegno di naturalisti e medici europei, il patologo tedesco Anton H. De Bary introdusse per la prima volta il termine simbiosi (dal greco: [...] e funghi filamentosi che appartengono a taxa diversi nei Glomeromiceti, Zigomiceti, Ascomiceti e Basidiomiceti. Le micorrize compaiono nei resti fossili delle piante che per prime colonizzarono le terre emerse circa 450 milioni di anni fa e da allora ...
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EMERY, Carlo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Napoli il 25 ott. 1848 da Luigi e da Giovanna Emery, svizzeri, ed ivi compì i suoi studi medi ed universitari. Si laureò prima in medicina, poi in scienze [...] di Bologna, s. 5, II [1891], pp. 567-591), paragonata a quella baltica oligocenica studiata dal Mayr, e contenenti entrambe fossili di specie attualmente assenti in quei luoghi, ma con differenze specifiche tali da far presumere una doppia origine di ...
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fossile
fòssile agg. e s. m. [dal lat. fossĭlis «ottenuto scavando», der. di fodĕre «scavare», part. pass. fossus]. – 1. agg. a. In origine, di materiale in genere che si estrae dalla crosta terrestre: il salnitro pareggia la forza del sal...
decarbonizzarsi v. intr. pron. Rinunciare all’impiego di combustibili fossili. ◆ [tit.] Glasgow, la città post industriale che vuole ‘decarbonizzarsi’ (Qualenergia.it, 5 giugno 2013, Città sostenibili) • «[…] Visto che le risorse non sono infinite,...