FORTIS, Alberto
Luca Ciancio
Nato a Padova il 9 o il 10 nov. 1741, da Giovanni Antonio Fortis Feracini e da Francesca Maria Bragnis, sua seconda moglie, fu battezzato con il nome di Giovanni Battista, [...] . di matem. e di fisica della Soc. ital. delle scienze, VI (1792), pp. 236-255; Tre lettere sopra i pesci fossili di Bolca, Venezia 1793; Della torba che trovasi appié de' Colli Euganei, ibid. 1795; Sulle discoliti, chiamate dianzi pietre lenticolari ...
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Arto
Rosadele Cicchetti
Arto è il nome generico che indica le appendici (articolate e non) del corpo di moltissime specie di Vertebrati e Invertebrati, notevolmente differenziate per numero, forma e [...] un adattamento volto a facilitare la vita acquatica.
È ormai accertato che i Rettili derivano dagli Anfibi; i reperti fossili permettono di distinguere un tipico rettile, con arti ben adattati alla locomozione terrestre, da un anfibio poco svincolato ...
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Classe di Vertebrati eterotermi, attualmente diffusi con oltre 6500 specie. La disciplina che li studia è detta erpetologia.
Anatomia
Tegumento. La cute è rivestita di scaglie o placche cornee cui spesso [...] svariate forme, nessun riscontro è possibile con i 4 ordini attualmente viventi.
Tra le più antiche forme di R. fossili, che dimostrano affinità con gli Anfibi Stegocefali da una parte, e con pesci Crossopterigi dall’altra, vanno annoverate quelle ...
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Ordine, sottoclasse secondo alcuni autori, di Pesci Osteitti Sarcopterigi rappresentato nella fauna attuale da sole sei specie, pertinenti ai generi Lepidosiren, Protopterus e Neoceratodus (fig. 1), che [...] paleozoici, con le famiglie Dipteridae e Phaneropleuridae; Sirenoidea, con le famiglie Ctenodontidae e Uronemidae, fossili, e Ceratodontidae, Lepidosirenidae e Protopteridae, viventi. Il genere Neoceratodus è australiano; Lepidosiren è esclusivo ...
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(o Silurico) In geologia, unità cronostratigrafica, indicante il periodo dell’era Paleozoica compreso tra l’Ordoviciano e il Devoniano, corrispondente a 440 milioni di anni fa. In origine il S. comprendeva [...] sia coloniali sia isolate, fra cui abbondano Tetracoralli e Tabulati, delle Graptoliti, molte delle quali sono ottimi fossili guida, dei Brachiopodi, degli Echinodermi, dei Molluschi, notevoli per l’evoluzione dei Cefalopodi Nautiloidei e per la ...
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Naturalista (Montbéliard 1769 - Parigi 1832). Allievo della Accademia carolina di Stoccarda (1784-88), vi conobbe Friedrich Kielmeyer. Entrato in seguito in contatto con É. Geoffroy Saint-Hilaire, fu da [...] della comparazione e del principio di correlazione (e quindi dell'anatomia comparata) per la ricostruzione degli animali fossili; accenna al metodo stratigrafico di cui insieme a Brongniart e indipendentemente da W. Smith può essere considerato ...
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Ligabue, Giancarlo. – Paleontologo e imprenditore italiano (Venezia 1931 - ivi 2015). Laureatosi in Economia a Venezia e addottoratosi in Paleontologia alla Sorbona, ha affiancato alla sua attività di [...] , il Paralimna ligabuei rinvenuto in Sudan nel 1980 e l'Asmeringa ligabuei individuato alle Maldive nello stesso anno) e di fossili (basti qui citare il ritrovamento del celebre giacimento di dinosauri a Gadoufaoua, nel deserto del Ténéré, 1971-73 ...
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Ordine di Mammiferi Ungulati. Hanno arti anteriori e posteriori con il 3° e 4° dito, su cui grava il peso di tutto il corpo, più sviluppati del 2° e del 5°, ridotti o assenti, mentre il 1° dito manca (v. [...] invece su caratteri della dentatura, altri autori distinguono tre gruppi: Bunodonti (per es., Suidi), Bunoselenodonti (unicamente fossili: per es., Antracoteridi), Selenodonti (per es., Cervidi, Bovidi), questi ultimi comprendenti tutti i Ruminanti. ...
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Forma natante, pelagica, caratteristica dei Celenterati. La m. presenta una tipica simmetria raggiata, in cui si distinguono 4 raggi principali (perradi) e, interposti fra questi, raggi secondari di diverso [...] con azione neurotossica e, più di rado, emolitica, sono a volte mortali anche per l’uomo.
Le m. fossili sono conosciute solo come impronte delle loro parti molli, mancando questi organismi di apparati scheletrici. Forme medusoidi, probabilmente ...
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Ordine di Molluschi Gasteropodi, secondo una delle due classificazioni alternative dei Gasteropodi, con gli ordini Basommatofori, Eupolmonati e Stilommatofori, comprendenti le specie comunemente note come [...] insufficienti. La massima parte delle specie sono ovipare, alcune ovovivipare. Molte specie terrestri hanno uova di dimensioni notevoli. Fossili fin dal Paleozoico, ma si trovano regolarmente dal Giurassico in poi; massimo sviluppo nel Quaternario. ...
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fossile
fòssile agg. e s. m. [dal lat. fossĭlis «ottenuto scavando», der. di fodĕre «scavare», part. pass. fossus]. – 1. agg. a. In origine, di materiale in genere che si estrae dalla crosta terrestre: il salnitro pareggia la forza del sal...
decarbonizzarsi v. intr. pron. Rinunciare all’impiego di combustibili fossili. ◆ [tit.] Glasgow, la città post industriale che vuole ‘decarbonizzarsi’ (Qualenergia.it, 5 giugno 2013, Città sostenibili) • «[…] Visto che le risorse non sono infinite,...